Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
4.1. Diabetologia<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
1. Il quadro di riferimento<br />
Il diabete mellito costituisce una delle malattie a più ampia rilevanza socio-sanitaria sia per le<br />
implicazioni dirette in termine di assistenza sanitaria che per le problematiche sociali ad esso<br />
connesse.<br />
In <strong>Toscana</strong> i servizi assicurano interventi specifici, standards diagnostici ed assistenziali corrispondenti<br />
alle esigenze.<br />
Al fine di ottimizzare quanto già realizzato, l'azione programmata si propone il raggiungimento<br />
di obiettivi più avanzati in un quadro di aggiornamento tecnico - organizzativo in ossequio<br />
anche alle previsioni del <strong>Piano</strong> sanitario nazionale 1998/2000 che individua il diabete mellito<br />
come patologia di particolare rilievo sociale.<br />
2. I principi guida<br />
- Centralità del paziente nell'organizzazione dei servizi rivolti ai soggetti diabetici;<br />
- coordinamento ed integrazione tra i diversi livelli in cui si articola l'assistenza ai diabetici.<br />
3. Le finalità<br />
L'azione è finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita del diabetico attraverso:<br />
- la prevenzione, la diagnosi precoce e l'adeguata terapia del diabete e delle sue complicanze;<br />
- la realizzazione di attività mirate di educazione sanitaria;<br />
- la definizione di una organizzazione idonea ad assicurare all'utente un percorso assistenziale<br />
certo e coordinato su tutto il territorio regionale;<br />
- lo sviluppo di azioni sinergiche tra i centri specialistici, la medicina e la pediatria di base e le<br />
associazioni di volontariato;<br />
- il monitoraggio epidemiologico.<br />
4. Gli attori<br />
- Medico di medicina generale e pediatra di libera scelta (1 Livello)<br />
- Aziende sanitarie attraverso:<br />
- strutture specialistiche di diabetologia e malattie metaboliche (2Livello)<br />
- centri di riferimento ( 3 Livello )<br />
- Associazioni di volontariato.<br />
4.1. Medico di Medicina Generale e Pediatra di libera scelta<br />
Competenze:<br />
Partecipa allo sviluppo dell'azione programmata e, avendo riferimento la centralità del paziente,<br />
applica le modalità e le procedure di assistenza stabilite dai protocolli elaborati in modo concordato<br />
dagli attori di cui al punto 4, secondo indirizzi della Commissione regionale per le attività<br />
diabetologiche.<br />
Ha in particolare compiti di:<br />
a) prevenire la malattia diabetica, collaborare per le attività di prevenzione ed, in particolare,<br />
individuare i soggetti a rischio nell'ambito della propria popolazione assistita;<br />
b) intraprendere l'iter per la diagnosi di diabete mellito, anche tramite l'ausilio di opportuni<br />
supporti diagnostici di laboratorio;<br />
c) programmare per il proprio paziente affetto da diabete una periodica valutazione clinica;<br />
d) prescrivere l'adeguata terapia e trasmettere al paziente le conoscenze utili per l'autocontrollo e<br />
l'autogestione della malattia;<br />
e) indicare al paziente gli opportuni correttivi dei comportamenti alimentari errati;<br />
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