Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
- strumento di garanzia per gli utilizzatori/utenti di buona organizzazione e sicurezza delle<br />
strutture e di buona organizzazione e sicurezza dei processi per l'erogazione di prestazioni;<br />
- strumento generatore di meccanismi di emulazione tendenti all'eccellenza.<br />
9.2. Le procedure per l'accreditamento<br />
9.2.1. In attuazione dell'atto di indirizzo e coordinamento di cui al DPR 14 gennaio 1997, la<br />
Regione ha riordinato in un testo unico le leggi regionali vigenti in materia di autorizzazioni<br />
sanitarie.<br />
9.2.2 Al fine di consentire l'attività di verifica esterna e favorire l'avvio a regime dell'istituto<br />
dell'accreditamento il Consiglio regionale istituisce, per il triennio di validità del <strong>Piano</strong>, tre<br />
commissioni che interessano rispettivamente i bacini delle Aziende ospedaliere Careggi, Pisana<br />
e Senese.<br />
Il Consiglio regionale nomina i componenti di dette commissioni, garantendo la presenza di uno<br />
o più rappresentanti dei produttori pubblici, dei produttori privati, dell'utenza, delle professioni<br />
mediche ed infermieristiche e di esperti di settore.<br />
Ciascuna commissione:<br />
- esamina la documentazione allegata alla richiesta di accreditamento;<br />
- effettua le visite di verifica;<br />
- stila una relazione motivata in ordine alla accreditabilità della struttura.<br />
Al fine di garantire l'indipendenza nell'ambito delle visite di verifica, la Giunta regionale, su<br />
indicazione del Consiglio sanitario regionale, predispone un elenco di esperti.<br />
9.3. Programma regionale per l'accreditamento<br />
9.3.1. Nell'arco del triennio <strong>1999</strong>/<strong>2001</strong> la Giunta <strong>Regionale</strong> è impegnata ad accreditare:<br />
- tutti i presidi che erogano prestazioni di riabilitazione, sia a livello ambulatoriale che di ricovero<br />
a ciclo continuo e diurno per acuti e non acuti;<br />
- tutti i presidi che erogano prestazioni relativamente ai settori di attività: laboratori analisi,<br />
radiologia, medicina nucleare, radioterapia, dialisi e chirurgia ambulatoriale;<br />
- tutti i presidi di ricovero per acuti a ciclo continuo e diurno con un numero di posti letto inferiore<br />
a 300;<br />
- le attività di alta specialità, di cardiochirurgia, cardiologia invasiva diagnostica e interventistica,<br />
neurochirurgia e unità spinale.<br />
9.3.2. In relazione al fatto che l'accreditamento si caratterizza quale processo dinamico, il Consiglio<br />
regionale, avvalendosi dell'Osservatorio per la Qualità dell'ARS, istituito con la LR 71/98,<br />
è impegnato a:<br />
- completare i requisiti specifici per i settori di attività non normati, con particolare riferimento a<br />
quelli interessati dal programma di accreditamento per cardiochirurgia, cardiologia invasiva<br />
diagnostica e interventistica, neurochirurgia e unità spinale;<br />
- implementare i manuali, con riferimento ai requisiti specifici per i settori di attività di cui<br />
sopra;<br />
- modificare e aggiornare i requisiti in funzione di indicazioni derivanti da normative, evoluzione<br />
scientifiche, pianificazione nazionale e regionale;<br />
- definire livelli soglia.<br />
Al fine di supportare ed uniformare l'attività di valutazione esterna, la Giunta regionale attiva un<br />
piano per la formazione specifica di un numero adeguato di facilitatori/valutatori secondo le<br />
linee guida proposte dal C.S.R. ai sensi dell'art. 31 della LR n. 71/98, finalizzato a:<br />
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