Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
- Deliberazione del Consiglio regionale n. 55 del 17.3.1998<br />
Con la deliberazione del Consiglio regionale n. 55/98 "<strong>Piano</strong> regionale di programmazione e<br />
coordinamento degli interventi in materia di vigilanza degli alimenti e delle bevande", ed i<br />
successivi atti di indirizzo della Giunta, sono state fornite le linee guida per razionalizzare ed<br />
omogeneizzare l'attività di controllo sui prodotti alimentari nel territorio toscano.<br />
- Progetto obiettivo nazionale sull'alimentazione e la nutrizione<br />
Il Ministero della Sanità ha predisposto, nell'ambito del <strong>Piano</strong> sanitario nazionale, uno specifico<br />
progetto obiettivo, mirato al miglioramento dello stato di nutrizione della popolazione e dell'igiene<br />
degli alimenti, con le seguenti finalità:<br />
- controllo delle malattie croniche non trasmissibili con fattore di rischio dietetico<br />
- assicurare la qualità e la sicurezza d'uso degli alimenti<br />
5.2. I principi guida<br />
5.2.1. Tutelare il consumatore attraverso:<br />
- la sicurezza d'uso degli alimenti;<br />
- il controllo della salubrità dei prodotti alimentari, dalla produzione al consumo;<br />
- la sorveglianza per ridurre i rischi di contaminazione biologica e chimica;<br />
- la promozione di tecnologie di trasformazione e conservazione degli alimenti che mantengono<br />
integre le qualità organolettiche e nutrizionali.<br />
5.2.2. Orientare ad una corretta alimentazione attraverso lo studio dei comportamenti alimentari<br />
della popolazione individuando gruppi mirati sui quali effettuare degli interventi informazione e<br />
di educazione.<br />
5.3. Le finalità dell'azione<br />
5.3.1 Igiene degli alimenti<br />
- verifica della qualità igienico sanitaria del prodotto e dei sistemi di autocontrollo, con la finalità<br />
di arrivare ad una supervisione dell'intera filiera alimentare, attraverso la collaborazione e la<br />
trasparenza offerta dal produttore, secondo quanto previsto dalle linee programmatiche e di<br />
verifica della deliberazione del Consiglio regionale n. 55/98;<br />
- sorveglianza delle tossinfezioni alimentari con adeguate indagini epidemiologiche, secondo<br />
quanto previsto dal sistema di sorveglianza delle malattie infettive regionale (SIMI) e con<br />
apposite ulteriori e specifiche direttive, da emanarsi con atto di Giunta, per l'effettuazione delle<br />
indagini epidemiologiche e per l'impianto del sistema di allerta regionale;<br />
- formazione ed educazione degli operatori che provvedono alla preparazione di alimenti.<br />
5.3.2 Igiene della nutrizione<br />
- raccolta integrata e sistematica di dati relativi al comportamento alimentare;<br />
- monitoraggio della ristorazione collettiva, in particolare di tipo scolastico e di comunità;<br />
- educazione alimentare su target individuati a livello regionale;<br />
- diffusione di proposte alimentari corrette ed indirizzate anche al consumo di prodotti tipici<br />
locali, che offrano garanzia di qualità;<br />
- verifica dei risultati degli interventi di educazione alimentare.<br />
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