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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

dolore nei trattamenti sanitari, sarà da considerarsi una riduzione impropria dei livelli di assistenza<br />

garantiti ai cittadini.<br />

4.2. L'assistenza alla fine della vita<br />

Il miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria alla fine della vita costituisce uno dei<br />

fattori decisivi per lo sviluppo di una sanità pubblica, maggiormente garante dei diritti e della<br />

dignità della persona malata.<br />

Oltre alla lotta al dolore, che riveste particolare importanza in queste situazioni, gli aspetti<br />

fondamentali dell'assistenza alla fine della vita che dovranno essere oggetto di sviluppo nell'arco<br />

di validità del <strong>Piano</strong> sono i seguenti:<br />

- le cure palliative: nel Servizio sanitario regionale devono essere diffuse e trovare costante<br />

applicazione le metodiche della medicina palliativa, in quanto approccio clinico-terapeutico<br />

elettivo per il trattamento dei malati alla fine della vita;<br />

- l'accompagnamento del morente: nell'assistenza ospedaliera, quando non è possibile ricondurre<br />

il malato morente in ambito famigliare assicurando l'intervento dell'assistenza territoriale,<br />

devono essere attuate soluzioni assistenziali ed organizzative tali da mitigarne le sofferenze<br />

psicologiche, rimuovendo le cause di disagio ambientale ed assicurando una costante presenza<br />

di personale con sensibilità e conoscenze adeguate. Per quest'ultimo scopo deve essere valorizzato<br />

il ruolo dei familiari e del volontariato assistenziale;<br />

- Il rispetto della salma e delle pratiche di lutto: nel periodo di permanenza nella struttura ospedaliera,<br />

le salme devono essere oggetto del necessario rispetto in relazione anche alle forme di<br />

espressione del lutto dei familiari, dettate dalla tradizione e dai credi religiosi.<br />

Obiettivo del <strong>Piano</strong> sanitario nazionale 1998/2000 è quello di migliorare l'assistenza erogata alle<br />

persone che affrontano la fase terminale della vita. A tal fine sono da privilegiare le azioni volte:<br />

- al potenziamento dell'assistenza medica e infermieristica a domicilio;<br />

- all'erogazione di assistenza farmaceutica a domicilio tramite le farmacie;<br />

- al potenziamento degli interventi di terapia palliativa e antalgica;<br />

- al sostegno psicologico e sociale al malato ed ai suoi familiari;<br />

- al coordinamento del volontariato per l'assistenza ai malati terminali;<br />

- all'organizzazione di strutture residenziali (hospice).<br />

4.3. Disposizioni attuative<br />

Elemento essenziale per lo sviluppo dei suddetti aspetti assistenziali è la valorizzazione della<br />

capacità di autodeterminazione del cittadino nel valutare, congiuntamente al personale sanitario,<br />

le diverse opzioni terapeutiche ed assistenziali assumendo le conseguenti scelte.<br />

Al fine di creare le condizioni effettive per l'esercizio di tale capacità, risultano fondamentali gli<br />

interventi di educazione alla salute e di educazione sanitaria della popolazione sulle tematiche<br />

sopra indicate.<br />

Particolare cura ed attenzione riguardo a questi aspetti dovrà essere prestata nel settore pediatrico.<br />

La Giunta regionale è impegnata nell'arco di validità del <strong>Piano</strong> a svolgere le seguenti azioni:<br />

- emanare apposite direttive organizzative e comportamentali corredate, per quanto riguarda i<br />

punti 4.1 e 4.2, anche da specifiche linee guida per gli operatori;<br />

- collocare i suddetti aspetti fra gli obiettivi della formazione di base e permanente del personale<br />

del Servizio sanitario;<br />

- sviluppare idonee azioni di educazione alla salute e di educazione sanitaria;<br />

- promuovere e finanziare specifici progetti sperimentali delle Aziende sanitarie, che valorizzino<br />

anche il patrimonio di esperienze già svolte nel settore e tengano conto della necessità di sperimentare<br />

iniziative si nell'ambito dell'assistenza ospedaliera, che di quella territoriale.<br />

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