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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

4.2.3 L'assistenza per le gravidanze che si interrompono<br />

Aborto spontaneo<br />

In caso di aborto spontaneo, a livello ambulatoriale ospedaliero viene assicurata l'assistenza<br />

necessaria, con controllo ecografico della cavità uterina. I servizi ospedalieri assicurano i controlli<br />

e gli accertamenti specifici per aborti avvenuti a gravidanza inoltrata (ecografia e isteroscopia<br />

per la valutazione della morfologia del corpo e della cavità uterina in caso di aborti dopo<br />

la 12 settimana; se possibile, valutazione morfologica ed anatomopatologica del prodotto abortivo<br />

in caso di aborti dopo la 18ma settimana).<br />

Presso il punto nascita viene garantita l'assistenza in caso di minaccia di aborto, attivando<br />

metodi per la riduzione della durata della degenza.<br />

A livello di zona, le Aziende USL attivano, in raccordo tra l'unità funzionale "Attività consultoriali"<br />

e i servizi ostetrico ginecologici dell'area funzionale "Materno Infantile", un sistema di<br />

sorveglianza sugli aborti spontanei e indagini sulle cause di abortività in presenza di un superamento<br />

della soglia del 10% su tutte le gravidanze.<br />

Interruzione volontaria della gravidanza<br />

L'unità funzionale "Attività consultoriali" assicura presso il Consultorio una fattiva gestione<br />

della L. 194/1978, con particolare riferimento agli aspetti di prevenzione e di sostegno della<br />

donna.<br />

Il percorso assistenziale per l'interruzione volontaria della gravidanza deve assicurare adeguati<br />

strumenti di informazione alla donna, per una valutazione del suo problema e per l'individuazione<br />

degli interventi sociali di sostegno a cui poter eventualmente far ricorso.<br />

Il responsabile dell'unità funzionale provvede a indirizzare l'attività consultoriale in modo che al<br />

momento della certificazione dell'IVG alla donna (e al padre del concepito ove la donna lo<br />

consenta) siano state fornite le informazioni previste dall'art. 5 della L. 194/78.<br />

Nel Consultorio devono essere disponibili operatori dedicati a cui la donna può accedere anche<br />

direttamente e che devono garantire tempestività di intervento, nei sette giorni successivi alla<br />

certificazione.<br />

L'intervento dell'equipe consultoriale comporta l'analisi degli aspetti socio/economici e psicologici<br />

(art. 5, comma 1 L. 194/1978), l'attivazione, su richiesta della donna, di strumenti integrati<br />

socio/sanitari di sostegno psicologico e sanitario alla donna che decide di interrompere la gravidanza.<br />

Il rispetto dei diritti della donna deve essere garantito con adeguate modalità organizzative che<br />

assicurino corretti atteggiamenti da parte del personale di assistenza e la tutela della privacy.<br />

Il Consultorio, su richiesta della donna, provvede a prenotare l'accesso per l'intervento presso il<br />

presidio ospedaliero.<br />

Le Aziende sanitarie promuovono per l'espletamento dell'IVG un maggior utilizzo del day<br />

hospital e dei poliambulatori.<br />

Le Aziende sanitarie sono tenute ad accertare l'eventuale sussistenza di problemi organizzativi<br />

delle strutture, in modo da rispondere tempestivamente alla domanda così da ridurre il ricorso<br />

alla certificazione d'urgenza.<br />

L'unità funzionale "Attività consultoriali" attiva interventi di informazione e mediazione<br />

culturale per le donne immigrate che ricorrono alla IVG.<br />

Presso il presidio ospedaliero dove viene effettuata l'IVG e presso il consultorio è assicurato il<br />

controllo successivo, la consulenza contraccettiva e il supporto psicologico necessario.<br />

4.2.4 Gli interventi di prevenzione e di sostegno per le situazioni di disagio sociale e psicologico<br />

L'unità funzionale "Attività consultoriali", in raccordo con gli Enti Locali, in attuazione degli<br />

accordi di programma e/o convenzioni, definisce e attua:<br />

- progetti individualizzati di assistenza sociale e psicologica per soggetti fragili;<br />

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