Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
Le Associazioni dei malati contribuiscono al conseguimento degli obiettivi sia con la partecipazione<br />
diretta alla Commissione regionale per il settore emotrasfusionale ed ai Comitati ospedalieri<br />
per il buon uso del sangue, sia attraverso la formulazione di proposte migliorative per la<br />
gestione e l'accesso alle prestazioni di Medicina trasfusionale ed all'utilizzo degli emoderivati.<br />
Il <strong>Piano</strong> sangue è così integrato:<br />
6. Il rapporto con le istituzioni militari<br />
La Regione <strong>Toscana</strong> promuove la collaborazione con le istituzioni militari territorialmente<br />
competenti per la sensibilizzazione dei militari di leva alle problematiche collegate alla donazione<br />
di sangue e plasma.<br />
La Regione promuove il coordinamento e la collaborazione con le istituzioni militari così come<br />
previsto dall'art. 20 della legge 107/90.<br />
7. Le disposizioni attuative<br />
La Giunta regionale è impegnata a:<br />
1. nominare, entro 60 giorni dall'approvazione del presente <strong>Piano</strong>, la Commissione regionale per<br />
le attività di immunoematologia e di medicina trasfusionale, garantendo alla medesima l'adeguato<br />
supporto;<br />
2. nominare, entro 90 giorni dall'approvazione del presente <strong>Piano</strong> il Direttore del CRCC;<br />
3. nominare entro 90 giorni dall'approvazione del presente <strong>Piano</strong> il Comitato tecnico-scientifico;<br />
4. rendere disponibili a favore dell'Azienda ospedaliera Careggi i fondi per il finanziamento<br />
della funzione regionale di riferimento per il settore emotrasfusionale (CRCC) ed i fondi necessari<br />
al pagamento degli oneri derivanti dalla convenzione per la lavorazione del plasma;<br />
5. porre in essere tutti gli interventi atti ad assicurare che le Aziende USL e le Aziende ospedaliere<br />
completino entro l'anno <strong>1999</strong> i progetti di informatizzazione delle strutture trasfusionali<br />
avviati, con particolare riferimento al collegamento con le Associazioni del volontariato e con il<br />
CRCC;<br />
6. provvedere alle compensazioni infraregionali, in sede di assegnazione delle risorse del fondo<br />
sanitario regionale, sulla base di tariffe definite per la valorizzazione:<br />
- delle cessioni di sangue ed emocomponenti fra le Aziende sanitarie regionali;<br />
- del plasma inviato all'industria per la produzione di plasmaderivati;<br />
- dei plasma derivati prodotti in convenzione;<br />
7. effettuare, entro un anno dalla pubblicazione del presente <strong>Piano</strong>, la verifica di cui al punto 10<br />
del dispositivo della DCR 109/96.<br />
E - IL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E URGENZA<br />
1. In relazione agli adempimenti di cui all'art. 37 della LR 72/98 si confermano i contenuti<br />
dell'azione programmata di rilievo regionale "Attivazione del dipartimento di emergenzaurgenza"<br />
prevista dal <strong>Piano</strong> sanitario regionale 1996-1998, con le seguenti integrazioni relative<br />
al funzionamento della centrale operativa:<br />
- sono attribuibili alle centrali operative la gestione dei trasporti secondari, assistiti e non, e<br />
quella della guardia medica;<br />
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