Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
Partecipano al gruppo le direzioni sanitarie aziendali, medici specialisti dell'area chirurgica,<br />
psicologi, personale infermieristico e tecnico, personale di assistenza sociale, nonché le associazioni<br />
rappresentative dell'utenza.<br />
In ogni azienda viene organizzato apposito centro di assistenza del paziente stomizzato con il<br />
compito di seguire la fase operatoria e quella post chirurgica, con particolare riferimento alla:<br />
- preparazione psicologica,<br />
- scelta, accettazione addestramento e gestione della protesi, con interventi diretti sia al paziente<br />
sia a chi presta assistenza al medesimo.<br />
Tale centro viene di norma organizzato presso le strutture ospedaliere e svolge attività di tipo<br />
ambulatoriale prestando la propria assistenza anche in fase domiciliare e residenziale.<br />
G - L'ASSISTENZA PROTESICA E L'ASSISTENZA TERMALE<br />
Nel settore della riabilitazione riveste particolare interesse l'assistenza protesica che viene<br />
garantita con i limiti e le modalità previsti dal DM Sanità relativo a "Prestazioni di assistenza<br />
protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe",<br />
ai sensi dell'art. 8, comma 5, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449.<br />
1. Gli obiettivi<br />
- Ridurre i tempi di attesa tra prescrizione sanitaria, autorizzazione e fornitura dell'ausilio al fine<br />
di garantire, attraverso la tempestività dell'erogazione, la maggior efficacia possibile della<br />
prestazione;<br />
- razionalizzare il governo della spesa.<br />
2. Le strategie<br />
- Ridefinizione, in armonia con le direttive generali, della normativa relativa alle modalità di<br />
accesso alle prestazioni relativamente alla prescrizione, alla fornitura ed al collaudo dell'ausilio,<br />
con particolare riferimento ai tempi intercorrenti tra prescrizione, autorizzazione e successiva<br />
fornitura;<br />
- individuazione dei soggetti competenti alla prescrizione ed al collaudo di protesi e ausili e loro<br />
inserimento in uno specifico elenco;<br />
- indizione di gare di appalto per l'acquisizione degli ausili prodotti in serie, anche sulla base di<br />
indicatori di qualità del prodotto.<br />
3. Le direttive alle Aziende USL<br />
3.1. Assegnazione in uso degli ausili, conformemente a quanto previsto dalla deliberazione della<br />
Giunta regionale n. 1038 del 5.8.96, con conseguente attivazione del "parco ausili".<br />
Le Aziende USL regolamentano:<br />
a) le modalità di accesso alle prestazioni;<br />
b) l'organizzazione e la gestione del "parco ausili";<br />
c) le modalità di revisione degli ausili al fine di dare garanzia che la revisione e la manutenzione<br />
siano avvenute a regola d'arte e che gli ausili siano idonei all'uso.<br />
3.2. Produzione, personalizzazione e riciclaggio degli ausili a livello di Azienda USL<br />
A tal fine le Aziende attivano convenzioni con laboratori artigiani e/o aziende fornitrici che<br />
provvedono alla piccola produzione di ausili personalizzati, alla personalizzazione di ausili<br />
prodotti in serie, alla manutenzione e al riciclaggio degli stessi.<br />
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