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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

ALLEGATO “A”<br />

PARTE PRIMA - GLI OBIETTIVI DEL PIANO SANITARIO REGIONALE<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

Premessa<br />

1. Guardando alle opzioni politiche di fondo, ai rapporti strategici con gli attori della programmazione<br />

sanitaria, all'obiettivo di sviluppo a sistema dei servizi erogati dalle Aziende USL e<br />

dalle Aziende ospedaliere toscane, il <strong>Piano</strong> sanitario regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong> aggiorna ed attualizza<br />

i contenuti del precedente documento approvato dal Consiglio regionale nel dicembre 1995.<br />

Muovendosi nella continuità di un'esperienza da valutarsi complessivamente positiva, il documento<br />

non è però certamente privo di elementi di novità. Il corredo di un approfondito quadro<br />

conoscitivo, la previsione di nuovi strumenti, l'implementazione e l'arricchimento delle strategie<br />

proposte nel precedente piano, sono il frutto di una riflessione critica sul lavoro svolto, maturata<br />

giorno dopo giorno, attraverso il contatto con le Aziende, il confronto con le forze sociali, il<br />

dialogo con le istituzioni a livello locale e centrale e l'apporto costruttivo delle forze politiche.<br />

Dalla verifica sperimentale è maturata del resto, metodicamente, la revisione della strumentazione<br />

legislativa voluta dal Consiglio regionale con la LR n. 72/98, di cui il <strong>Piano</strong> vuole essere<br />

puntuale strumento attuativo attraverso la previsione delle disposizioni deputate ad assicurarne<br />

l'immediata operatività. Si tratta di modifiche significative, tese a consolidare l'impianto di<br />

programmazione già definito nella precedente legislazione, arricchendo di nuovi contenuti il<br />

rapporto con le istituzioni locali, in linea, del resto, con la legge di delega al governo in materia<br />

sanitaria recentemente approvata dal Parlamento della Repubblica.<br />

2. Il documento si articola in tre parti: la prima allegato sub lettera "A", reca il titolo di "<strong>Piano</strong><br />

sanitario regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong>", ha contenuto precettivo e dal punto di vista procedurale è l'unica<br />

parte che abbia valore e forza di atto amministrativo. Alla seconda e alla terza parte, allegati<br />

sub lettera "B" e "C", è da attribuirsi la sostanza di atti conoscitivi, ma non per questo certo privi<br />

di significato politico. La relazione " <strong>Piano</strong> sanitario regionale 1996-1998.Obiettivi perseguiti e<br />

risultati raggiunti" (Allegato "B") ripercorre in una sintesi ragionata quanto è stato realizzato nel<br />

corso di un triennio. Fotografa i successi ed evidenzia i problemi aperti, inevitabilmente presenti<br />

nella fase di avvio di una riforma tanto profonda come quella indicata dal D. Lgs 502/92. Obiettivo<br />

della relazione è quello di offrire al lettore uno strumento che lo agevoli nel valutare la<br />

parte precettiva ("<strong>Piano</strong> sanitario regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong>"), apprezzandone le soluzioni proposte<br />

per affrontare e risolvere le questioni evidenziate come problematiche.<br />

Il documento "Le basi epidemiologiche della programmazione" (Allegato "C") nei suoi caratteri<br />

di assoluta novità, costituisce un sostanziale arricchimento informativo in merito allo stato di<br />

salute delle popolazioni toscane, agli elementi di criticità, ai problemi da affrontare in linea con<br />

gli obiettivi di salute indicati dal piano sanitario nazionale. Dalla lettura si traggono suggerimenti<br />

valutativi in merito ai contenuti del "<strong>Piano</strong> sanitario regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong>", complessivamente<br />

indirizzati ad assicurare risposte coerenti ed adeguate alle esigenze assistenziali dei<br />

Toscani (prevenzione, cura, riabilitazione).<br />

3. Accettando i limiti e le semplificazioni proprie delle espressioni di sintesi, il "<strong>Piano</strong> sanitario<br />

regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong>" può essere definito un "piano per la qualità in sanità", ovvero lo strumento<br />

politico programmatico con il quale il Governo regionale intende affrontare la seconda fase<br />

della riforma, in linea con le indicazioni del <strong>Piano</strong> sanitario nazionale, attento e aperto alle<br />

modificazioni che il Governo centrale vorrà portare all'ordinamento sanitario a seguito della<br />

legge di delega.<br />

Se il <strong>Piano</strong>, infatti, da un lato conferma e per molti aspetti rafforza le linee di rigore economicofinanziarie,<br />

di razionalizzazione, di controllo sull'uso delle risorse che hanno costituito il motivo<br />

dominante e l'assillo quotidiano della fase costituente della nuova sanità toscana, i risultati<br />

raggiunti anche sul fronte dell'equilibrio di bilancio permettono ora di affrontare con maggiore<br />

serenità e organicità le questioni dello sviluppo qualitativo dei servizi. Sono testimonianza di<br />

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