Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
- lo sviluppo a regime delle attività di alta specialità pediatrica, in area medica, chirurgica e<br />
diagnostica, dell'Azienda ospedaliera Meyer in coerenza con la sua "missione" di ospedale<br />
pediatrico mono-specialistico con bacino regionale.<br />
La Giunta regionale è autorizzata a adottare specifici provvedimenti di natura regolamentare e<br />
finanziaria funzionali alla predisposizione e alla realizzazione del progetto.<br />
12.2. La Regione considera obiettivo strategicamente rilevante che entro l'anno 2000 siano già<br />
in fase di avanzata realizzazione le opere per la nuova sede dell'Ospedale Meyer nell'area di<br />
Villa Ognissanti a Careggi, preso atto del fatto che nel corso del triennio 1996-98 si sono realizzati<br />
gli atti preliminari, volti alla compiuta e tempestiva realizzazione del progetto, vale a dire:<br />
l'adeguamento degli strumenti urbanistici vigenti interessanti sia l'area da dismettere che quella<br />
di nuova utilizzazione; l'accordo di programma tra il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze,<br />
la Regione <strong>Toscana</strong>, le Aziende sanitarie fiorentine, relativo alla valorizzazione del patrimonio<br />
dell'Azienda ospedaliera Meyer.<br />
La realizzazione nei tempi previsti del nuovo Meyer a Villa Ognissanti, obiettivo per il quale la<br />
Regione è impegnata a svolgere attività di impulso e di supporto tecnico-amministrativo, consentirà<br />
di consolidare e qualificare il ruolo del Meyer come punto di riferimento della rete<br />
pediatrica regionale.<br />
Tale funzione sarà esercitata sviluppando e valorizzando le specifiche esperienze oggi presenti<br />
al Meyer, in particolare nell'alta specialità e nelle attività di riferimento regionale e costruendo<br />
in pari tempo una efficace sinergia con le altre realtà pediatriche esistenti in <strong>Toscana</strong>, al fine di<br />
una crescita complessiva della qualità del servizio.<br />
13. La valorizzazione e la qualificazione dell'assistenza sanitaria nelle zone insulari e<br />
montane<br />
13.1. Una quota della popolazione della Regione <strong>Toscana</strong> (più di un milione di cittadini) vive in<br />
aree territoriali montane ed insulari, che possono essere connotate quali aree disagiate. Tale<br />
disagio è riferibile a diverse componenti: difficoltà di collegamento viario, saldi migratori,<br />
natalità, struttura per classi d'età della popolazione, reddito.<br />
Avendo a riferimento l'assistenza sanitaria, l'intensità del disagio è diversa in relazione al peso<br />
dei fattori penalizzanti, alla loro contestualità, alla qualità dei servizi assistenziali già oggi<br />
offerti.<br />
13.2. L'obiettivo che la Regione si propone nel triennio è di attivare interventi, anche in forma<br />
sperimentale, mirati a modificare la situazione in atto nelle zone sanitarie montane dell'Amiata,<br />
del Casentino, della Valle del Serchio, della Lunigiana e nella zona dell'Elba, individuate come<br />
sedi della sperimentazione in relazione alla loro accentuata complessità geografica, sociale e<br />
sanitaria, in specie per quanto attiene alle problematiche dei flussi di mobilità uscenti dall'ambito<br />
regionale, alla riorganizzazione integrata dei presidi ospedalieri, alle particolari esigenze di<br />
collegamento con i servizi sanitari di riferimento provinciale.<br />
La sperimentazione potrà individuare strumenti anche differenziati in relazione alle specificità<br />
proprie delle diverse realtà per valorizzare e qualificare l'assistenza sanitaria.<br />
A questo fine la Giunta regionale si impegna all'accantonamento, a valere sul Fondo sanitario<br />
regionale, di un apposito fondo di 10 miliardi annui da assegnare alle aziende interessate dall'intervento<br />
sulla base di appositi programmi dalle stesse predisposti.<br />
Questa prima fase di sperimentazione sarà progressivamente estesa alle altre zone sanitarie<br />
montane ed alle altre aree montane con presenza di stabilimenti ospedalieri, con gli stessi indirizzi<br />
e criteri ispiratori definiti dal presente piano.<br />
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