Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
1. migliorare la qualità di vita in ospedale e a domicilio;<br />
2. assicurare il supporto psicologico non solo per il paziente ma anche per la famiglia;<br />
3. intensificare i rapporti con la scuola;<br />
4. mettere a punto specifiche iniziative di educazione sanitaria.<br />
Lo stesso gruppo di lavoro dovrà provvedere alla predisposizione di una carta dei servizi oncoematologici<br />
pediatrici in <strong>Toscana</strong> da rendere disponibili alle pediatrie delle Aziende sanitarie e<br />
dei pediatri di base.<br />
7.2. È istituito nell'ambito del Registro regionale dei tumori una specifica sezione relativa ai<br />
tumori pediatrici prevedendo, se necessario, l'osservazione di casistiche relative anche ad eventuali<br />
anomalie e/o a sindromi genetiche associate, allo scopo di facilitare l'identificazione di<br />
eventuali fattori di rischio.<br />
8. Il Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (C.S.P.O.)<br />
Il PSN dedica particolare attenzione alle tematiche della prevenzione oncologica, in stretta<br />
connessione con un miglioramento qualitativo delle attività assistenziali e pone obiettivi specifici<br />
di riduzione della mortalità nelle classi di età 0-64 anni.<br />
La Regione <strong>Toscana</strong> intende contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi indicati<br />
dal PSN sia sul fronte della cura sia su quello della prevenzione.<br />
Sulla base delle suesposte valutazioni la Giunta regionale è impegnata a studiare e predisporre<br />
proposte per il Consiglio regionale in rapporto anche all'evoluzione legislativa nazionale, onde<br />
qualificare ulteriormente l'attività del CSPO per proporlo<br />
come istituto a carattere scientifico al servizio dell'intera comunità nazionale, quale punto di<br />
riferimento e di innovazione nel campo della prevenzione oncologica.<br />
3. Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule<br />
L'azione programmata di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 369/97 e successivi<br />
atti esecutivi, è confermata per il triennio <strong>1999</strong> - <strong>2001</strong> con una previsione di spesa annua di lire<br />
7 miliardi e con le seguenti integrazioni:<br />
VI Disposizioni attuative<br />
Dopo l'ultima linea aggiungere:<br />
- attivare le opportune iniziative per realizzare entro la fine del triennio di vigenza del presente<br />
<strong>Piano</strong> un'unica banca regionale dei tessuti e cellule con le seguenti caratteristiche:<br />
1. articolazione per tipologia di tessuti e cellule;<br />
2. organizzazione per progetti con la individuazione di un responsabile di progetto e la costituzione<br />
di specifici comitati scientifici;<br />
3. centralizzazione di tutte le funzioni comuni allo scopo anche di garantire standard generali e<br />
specifici che consentano l'accreditamento della banca a livello internazionale.<br />
4. Lotta alle malattie metaboliche<br />
Di seguito sono riportate le azioni programmate inerenti alla lotta alle malattie metaboliche<br />
ricomprendendo in tale contesto:<br />
- il complesso degli interventi previsti per il settore diabetologico in termini di prevenzione, di<br />
diagnosi precoce e di adeguata terapia del diabete e delle sue complicanze (4.1);<br />
- la prevenzione primaria, la diagnosi e la cura della fibrosi cistica (4.2);<br />
- il complesso delle iniziative per la strutturazione di efficaci interventi per la lotta ai dismetabolismi<br />
congeniti (4.3).<br />
165