Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
2. Le trasformazioni sociali e culturali in atto in <strong>Toscana</strong> in ordine ai temi della salute<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
2.1. L'invecchiamento della popolazione e la diminuzione della dimensione media dei nuclei<br />
familiari costituiscono una caratteristica strutturale della società toscana.<br />
Ne deriva la necessità di accelerare i processi di riqualificazione dell'offerta verso percorsi<br />
assistenziali sempre più individualizzati, aventi le caratteristiche di alta integrazione sociosanitaria,<br />
di bassa istituzionalizzazione, di forte interazione tra cittadino e servizio.<br />
2.2. I fenomeni di immigrazione extracomunitaria in atto e il prefigurarsi di una mobilità crescente<br />
all'interno dell'Unione europea indicano la prospettiva di una società sempre più aperta,<br />
tendenzialmente multietnica, ricca di stili di vita e di culture diversi.<br />
Il settore dell'assistenza sanitaria non può restare estraneo a tale fenomeno. Occorre essere<br />
pronti per corrispondere alle nuove esigenze ed aperti ai nuovi contributi tecnico-professionali.<br />
Ne consegue in particolare una nuova attenzione anche al problema delle cosiddette medicine<br />
non convenzionali, sino ad oggi relegate al di fuori delle pratiche cliniche ufficiali anche se<br />
seguite da una parte sempre crescente della popolazione e degli stessi medici.<br />
2.3. In conseguenza della caduta di tradizionali certezze, (tra le quali anche la delega totale dei<br />
propri bisogni all'espressione organizzata della scienza medica), la società esprime l'esigenza di<br />
un'offerta di informazioni e di conoscenze idonee a tutelare la salute dell'individuo e ad indirizzarne<br />
gli stili di vita.<br />
Così come negli ultimi anni si è affermata una coscienza ambientale, è compito del servizio<br />
sanitario regionale essere promotore di un progetto organico di educazione alla salute che sappia<br />
coniugare le pratiche di prevenzione con l'appropriatezza delle cure. Diversamente si corre il<br />
rischio di fenomeni di consumismo incontrollati, acriticamente ricercati o sollecitamente offerti<br />
dal mercato.<br />
Si avverte inoltre che il rapporto tra cittadino e servizio sanitario in <strong>Toscana</strong>, pur avendo fatto<br />
rilevanti passi avanti ed essendo uno dei più avanzati del Paese, è ancora un rapporto imperfetto:<br />
molto ancora si può e si deve fare.<br />
2.4. Il limite di fondo da superare rimane sostanzialmente dentro alla logica del Decreto Legislativo<br />
502/92, il quale parla espressamente di "tutela dei diritti del cittadino", ammettendone<br />
dunque implicitamente la subalternità.<br />
L'esigenza di qualificare il rapporto tra cittadino e servizio sanitario si traduce quindi nel principio<br />
del ruolo paritario tra cittadino e servizio: ne deriva che entrambi sono portatori di diritti e<br />
ad entrambi fanno carico doveri. Il servizio ha il diritto di controllare la domanda ed il dovere di<br />
fornire la risposta appropriata al bisogno; il cittadino ha il diritto alla prestazione appropriata ed<br />
il dovere di non richiedere prestazioni improprie.<br />
3. Gli obiettivi essenziali del <strong>Piano</strong> sanitario regionale <strong>1999</strong>-<strong>2001</strong><br />
3.1. Partendo dalla consapevolezza di questo nuovo quadro di riferimento sociale e culturale e<br />
guardando allo stato di salute della <strong>Toscana</strong> alla fine del <strong>Piano</strong> sanitario 1996-1998 così come<br />
essa è descritta nella Relazione epidemiologica allegata al presente <strong>Piano</strong>, è possibile definire le<br />
linee generali sulle quali impostare la nuova fase della programmazione sanitaria regionale.<br />
La scelta di fondo, mantenendo e migliorando i livelli assistenziali raggiunti, è quella di operare<br />
per valorizzare ulteriormente i punti di forza del Servizio sanitario regionale, per superare i<br />
limiti e le insufficienze palesatesi, per introdurre nel sistema tutti gli elementi di innovazione<br />
necessari.<br />
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