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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

Obiettivo generale dell'azione programmata è l'ottimizzazione di quanto già realizzato per<br />

proporsi il raggiungimento di obiettivi più avanzati, in coerenza con le disposizioni della legge n<br />

548 del 23/12/1993.<br />

2. Principi guida<br />

- Centralità del paziente nell'organizzazione dei servizi rivolti ai soggetti affetti da fibrosi<br />

cistica;<br />

- coordinamento ed integrazione tra i diversi livelli in cui si articola l'assistenza ai pazienti con<br />

fibrosi cistica;<br />

- stretta interazione per quanto sopra con l'associazione del volontariato (Associazione toscana<br />

fibrosi cistica).<br />

3. Le finalità<br />

L'azione è finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita del paziente affetto da fibrosi<br />

cistica attraverso:<br />

- la prevenzione primaria, la diagnosi precoce e prenatale;<br />

- la presa in carico del paziente per l'attuazione di un programma di terapia e di riabilitazione<br />

ottimale;<br />

- l'educazione e l'informazione sanitaria del malato e dei suoi familiari;<br />

- l'informazione diffusa alla popolazione sulla malattia e il suo trattamento;<br />

- la preparazione e l'aggiornamento degli operatori socio-sanitari;<br />

- la promozione di programmi di prevenzione primaria e secondaria;<br />

- la promozione di programmi di ricerca;<br />

- l'attuazione di eventuali protocolli di terapia genica.<br />

4. Gli attori<br />

- pediatra di libera scelta e medico di medicina generale;<br />

- Aziende sanitarie attraverso il Centro regionale di riferimento;<br />

- Associazioni del volontariato.<br />

4.1. Pediatra di libera scelta e medico di medicina generale<br />

Competenze<br />

Collaborano allo sviluppo dell'azione programmata, avendo a riferimento la centralità del paziente.<br />

Applicano le procedure di assistenza stabilite dal Centro regionale di riferimento.<br />

4.2. Il Centro regionale di riferimento<br />

Il Centro regionale di riferimento per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione (art.<br />

3 comma 2 legge 548/93) svolge attività di diagnosi, di assistenza, di orientamento e coordinamento<br />

delle attività sanitarie, sociali, formative ed informative e di ricerca.<br />

Il Centro è articolato in funzioni:<br />

- presso l'Azienda ospedaliera Meyer hanno sede la funzione regionale di coordinamento del<br />

Centro, la funzione regionale di screening della malattia, le funzioni regionali assistenziali<br />

(come definite dal punto 5), il Registro toscano per la fibrosi cistica;<br />

- per le competenze acquisite, presso l'UO di Pediatria dell'ospedale di Livorno e dell'ospedale<br />

di Grosseto hanno sede funzioni regionali assistenziali (come definite dal punto 5).<br />

- al fine di conseguire un riequilibrio territoriale, nel corso del triennio, sulla base di specifiche<br />

tecniche e organizzative indicate dall'Azienda ospedaliera Meyer, sono attivate funzioni regionali<br />

assistenziali presso le UO di Pediatria dell'ospedale di Massa e l'UO di Pediatria dell'ospedale<br />

di Arezzo. Per assicurare le funzioni regionali assistenziali tali UO devono essere dotate di<br />

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