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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

- le Aziende sanitarie sono tenute, nel triennio di vigenza del presente <strong>Piano</strong>, a dotare le centrali<br />

operative di un adeguato sistema di informatizzazione e a garantire, per i responsabili delle<br />

centrali operative, l'attività svolta con impegno esclusivo;<br />

- è costituito presso il Dipartimento del diritto alla salute, il coordinamento delle centrali operative,<br />

costituito dai responsabili delle Centrali, dal dirigente dell'Area Servizi sanitari e ospedalieri<br />

e da un funzionario delle stessa Area con funzioni di segretario.<br />

Sono inoltre apportate le seguenti modifiche relative alla rete di trasporti:<br />

- autoambulanza di trasporto (tipo B) ex DM 553/87;<br />

- autoambulanza di soccorso (tipo A) ex DM 553/87<br />

- autoambulanza di soccorso per emergenze speciali (tipo A1) ex DM 487/97;<br />

soggette ad autorizzazione, che devono possedere le caratteristiche tecniche e le dotazioni di<br />

personale ed attrezzature previste dalle disposizioni nazionali e regionali in materia;<br />

- automedicalizzati e/o altri mezzi individuati dalle Aziende sanitarie in relazione a specifiche<br />

esigenze territoriali;<br />

- eliambulanza.<br />

2. Entro il <strong>1999</strong> sarà attivato l'elisoccorso e saranno conseguentemente individuate le opportune<br />

integrazioni con il sistema di emergenza-urgenza.<br />

3. Le Aziende sanitarie prevedono la riorganizzazione del pronto soccorso attraverso la creazione<br />

dell'apposita struttura organizzativa professionale, dedicata in forma stabile alle attività ivi<br />

svolte; la struttura potrà essere organizzata in forma autonoma ovvero in forma di sezione<br />

secondo la rilevanza del pronto soccorso.<br />

4. La Giunta regionale, entro 120 giorni dall'approvazione del presente <strong>Piano</strong>, emana apposite<br />

direttive per l'omogenea realizzazione sul territorio regionale delle disposizioni di cui ai punti<br />

precedenti.<br />

A tal fine la Giunta regionale si avvale di un'apposita commissione presieduta dall'Assessore<br />

regionale al Diritto alla Salute o suo delegato e composta da:<br />

- responsabili di DEU designati dalle Aziende sanitarie;<br />

- esperti designati dal Consiglio <strong>Sanitario</strong> <strong>Regionale</strong>, di cui un infermiere professionale;<br />

- esperti designati dalle Associazioni di volontariato e dalla Croce Rossa Italiana.<br />

F - LA RETE INTEGRATA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA RIABILITATIVA<br />

1. I principi di riorganizzazione del settore assistenziale della riabilitazione<br />

1.1. I servizi di assistenza riabilitativa si sono sviluppati nel tempo in modo disorganico con<br />

interventi differenziati per tipologie di utenza, per tipologia di strutture, per normative settoriali.<br />

Il risultato è che attualmente, da un lato si registrano trattamenti diversificati di medesime<br />

prestazioni a seconda del soggetto erogatore o della categoria interessata, dall'altro sono trattate<br />

in modo analogo prestazioni diverse per intensità o per costo.<br />

La riorganizzazione del servizio intende ricondurre ad unitarietà di intervento il complesso delle<br />

prestazioni ed assume come principio il percorso assistenziale socio-sanitario di riabilitazione.<br />

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