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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

3. Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

1. Gli obiettivi<br />

Il problema dell'abuso e della dipendenza da sostanze ha avuto un significativo incremento negli<br />

anni recenti, investendo fasce di utenza che appaiono modificate per composizione, entità e<br />

varietà dei prodotti di consumo.<br />

Il progetto obiettivo propone una riconsiderazione attenta del fenomeno delle dipendenze, per<br />

un orientamento e un adeguamento degli interventi in modo mirato all'attualità della situazione.<br />

Il progetto si propone i seguenti obiettivi:<br />

- acquisire una conoscenza dinamica della diffusione e delle caratteristiche del fenomeno del<br />

consumo di droghe, per un adeguamento rapido delle strategie di intervento;<br />

- prevenire le situazioni di dipendenza stimolando nei giovani l'acquisizione di stili di vita sani;<br />

- contrastare la diffusione delle molteplici condotte di abuso e di dipendenza nel mondo<br />

giovanile, nella scuola, negli ambienti di lavoro;<br />

- prevenire le complicanze di condotte di abuso e di dipendenza in situazioni già conosciute di<br />

rischio sociale;<br />

- assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze<br />

legali e illegali;<br />

- superare il concetto di "irrecuperabilità", assicurando l'attivazione di progetti ed interventi<br />

finalizzati alla riduzione del danno.<br />

2. Le strategie<br />

- allestire un sistema informativo capace di fornire una mappatura complessiva del problema<br />

delle dipendenze e un monitoraggio costante sul modificarsi del fenomeno;<br />

- adottare interventi mirati di promozione della salute per l'età adolescenziale, in sinergia con le<br />

varie istituzioni che operano su questa fascia di età;<br />

- intervenire su tutte le sostanze di abuso, comprese quelle legali (alcol, tabacco, farmaci);<br />

- porre al centro l'interesse dei servizi la persona nella sua globalità, intervenendo con una<br />

strategia di "aiuto globale" e trattamenti multidisciplinari sui problemi specifici del singolo;<br />

- agire sul fenomeno delle dipendenze in una dimensione di "rete" di servizi e di coordinamento,<br />

co-progettazione e integrazione degli interventi tra soggetti pubblici, Enti locali, Enti ausiliari,<br />

Volontariato, Cooperative sociali;<br />

- ampliare la qualità dei trattamenti e delle offerte assistenziali, per una più articolata disponibilità<br />

di strumenti ai fini del progetto terapeutico-riabilitativo individuale, anche attraverso un<br />

fattivo rapporto tra il Servizio pubblico e il privato sociale.<br />

3. Gli strumenti<br />

3.1. La rete integrata dei servizi<br />

Gli interventi di prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze patologiche sono<br />

assicurati da un complesso di servizi in "rete", a cui concorrono le strutture organizzative funzionali<br />

delle Aziende USL, gli Enti ausiliari, i Servizi sociali dei Comuni, le Cooperative sociali<br />

e il Volontariato.<br />

3.1.1. Le Unità funzionali "Sert"<br />

In ogni zona le Aziende USL istituiscono una o più unità funzionali Sert, che, in conformità alle<br />

competenze riconosciute dall'art. 28 della Legge 162/90 e dal DM 444/90, svolgono funzioni di<br />

coordinamento degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione forniti, nel settore delle<br />

dipendenze, dai vari Soggetti pubblici e privati coinvolti.<br />

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