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Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria

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PIANO<br />

SANITARIO<br />

REGIONALE<br />

TOSCANA<br />

PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />

home <br />

Gli interventi sono suddivisibili in due grosse categorie secondo lo stato di progettazione: interventi<br />

con progettazione esecutiva cantierabile; interventi con progettazione preliminare.<br />

L'impegno dello Stato è quello di reperire risorse dall'anno <strong>1999</strong> e negli anni successivi, quale<br />

quota di competenza per permettere l'avvio e la realizzazione di tutte le opere approvate dal<br />

CIPE in data 6 maggio 1998, mentre quello della Regione è di proseguire il programma, autorizzando<br />

progressivamente le Aziende sanitarie a predisporre un ulteriore pacchetto di progetti<br />

esecutivi cantierabili - ad oggi preliminari - necessari secondo le procedure vigenti per ottenere<br />

il finanziamento statale.<br />

Le risorse indicate dal CIPE per la Regione <strong>Toscana</strong>, relativamente al prosieguo del programma<br />

di investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88, permettono di uscire dalla fase di emergenza e di<br />

portare avanti un quadro coordinato di interventi, destinati ad incidere nel sistema.<br />

14.2.2. Gli interventi di mantenimento<br />

Escludendo la programmazione straordinaria degli investimenti, va sottolineato che un settore<br />

quale quello sanitario, ad alto gradiente tecnologico ed elevata obsolescenza, richiederebbe una<br />

componente ordinaria di investimento pari ad almeno il 5% del valore patrimoniale netto, corrispondente<br />

ad un ammortamento decennale delle tecnologie e degli impianti e trentennale nelle<br />

componenti strutturali, determinando un fabbisogno di almeno 300 miliardi annui.<br />

Esiste una progressiva obsolescenza tecnologica degli impianti e delle attrezzature, che rende<br />

necessaria una concentrazione programmata delle alte tecnologie con un contestuale rinnovo<br />

della base tecnologica esistente.<br />

A tale necessità fa riscontro un'assegnazione statale irrisoria del Fondo sanitario in conto capitale<br />

che rende necessario ed inderogabile confermare, nel triennio di validità del <strong>Piano</strong> sanitario,<br />

l'assegnazione annuale di risorse alle aziende sanitarie per il mantenimento del patrimonio<br />

strutturale e strumentale, ivi incluso l'adeguamento ai requisiti minimi per l'accreditamento. Su<br />

tale base vengono assicurate alle aziende risorse aggiuntive, permettendo di individuare, in<br />

relazione alle effettive disponibilità ed anche attraverso processi di autofinanziamento, un piano<br />

di interventi in materia di sicurezza complementare alla programmazione straordinaria già in<br />

essere.<br />

14.2.3. Sperimentazione di nuovi modelli funzionali di presidi<br />

Ulteriore obiettivo da perseguire nell'ambito del triennio di <strong>Piano</strong> riguarda la progressiva istituzione,<br />

in via sperimentale di modelli organizzativi già disciplinati dalla normativa regionale,<br />

quali foresteria, albergo sanitario, ospedale di comunità, diurni per prestazioni specialistiche, sia<br />

come modo nuovo di operare all'interno di strutture già consolidate che come riuso di strutture<br />

esistenti.<br />

15. L'ottimizzazione delle attività ospedaliere e la deospedalizzazione<br />

15.1. La riduzione del numero dei ricoveri<br />

L'esame dell'attività di ricovero ospedaliero, nel corso del triennio 1996-1998, evidenzia una<br />

sostanziale riduzione del numero dei ricoveri rispetto all'andamento registrato negli anni precedenti.<br />

Tale riduzione dell'attività peraltro non ha determinato un livellamento generalizzato della<br />

distribuzione dei ricoveri, ma ha trovato diversificazioni sostanziali rispetto alle modalità di<br />

fruizione delle strutture ospedaliere. La valutazione delle variazioni percentuali del triennio 96-<br />

98, sebbene i dati relativi al 1998 presentino ancora un grado di approssimazione che non consente<br />

valutazioni analitiche, evidenzia una situazione estremamente diversificata.<br />

Le tipologie di ricovero che presentano una forte contrazione sono i ricoveri ordinari con durata<br />

di degenza inferiore a due giorni e i day hospital di tipo medico; si registra una graduale dimi-<br />

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