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Di Napoli il seno cratero esposto agli occhi et alla mente de' curiosi

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Gregorio, fratello di Sergio, per la di cui morte successe al medesimo governo.<br />

Sergio, figliuolo dell’accennato Gregorio, successe dopo di lui nel Ducato e governo di <strong>Napoli</strong>, per<br />

l’imperadore Michele, figliuolo di Teof<strong>il</strong>o, e poscia per Bas<strong>il</strong>io, nel 876.<br />

Niceforo Foca, avolo di Niceforo imperadore, per lo stesso Bas<strong>il</strong>io e per Leone suo figliuolo e successore.<br />

Scacciò da Calabria i saraceni, mantenendola pacifica sin circa l’anno 896.<br />

Eutazio, corteggiano e capitan valoroso, [N3v] governò la Calabria per l’imperadore Costantino figlio di Leone.<br />

Giovanni Mazzaloni per lo stesso Costantino governò, doppo Eutazio, e per esser tiranno fu da’ calabresi<br />

ucciso.<br />

Crinito Caldo governò doppo Giovanni e per la sua avarizia fu rimosso.<br />

In luogo di Crinito fu governatore e capitano Pasquale, per lo stesso Costantino, che imperò sino al 937.<br />

Molocco, overo Giorgio Maniace, fu viceré e capitano per l’imperadore Michele Catalaico circa nel 998.<br />

Melo per lo stesso imperadore intorno gli anni 1008.<br />

Bubagano successor di Melo; fu ne’ medesimi tempi Ciriaco capitano per l’imperadore romano <strong>Di</strong>ogene,<br />

resideva a Vieste in Puglia, circa <strong>il</strong> 1060.<br />

Ruggiero Guiscardo conte di Sic<strong>il</strong>ia rimase luogotenente di Ruberto suo padre duca di Puglia, in tempo che<br />

quello passò in Grecia in ajuto di Michele <strong>Di</strong>ocrisio imperadore nel 1080.<br />

Giordano, che s’intitolava conte di Capua e d’Aversa <strong>et</strong> era nipote di Ruggiero Normanno, faceva per<br />

l’imperadore greco residenza in <strong>Napoli</strong> con titolo di prencipe nel 1090.<br />

Il conte Rainone, o Rameone, per l’imperador Lottario circa 1145.<br />

Simeone Siniscalco, nipote di Majone ammir<strong>agli</strong>o e favoritissimo del re Guglielmo <strong>il</strong> Malo, governò per d<strong>et</strong>to<br />

re nel 1150.<br />

G<strong>il</strong>berto conte di Gravina per Guglielmo <strong>il</strong> Buono intorno al 1167.<br />

[N4r] <strong>Di</strong>epoldo alemanno per l’imperador Arrigo nel 1191.<br />

Marquardo marchese d’Ancona come ba<strong>il</strong>o e tutore di Federico II, 1198.<br />

Girardo cardinale di Sant’Adriano, e dopo di lui Gregorio Galgano cardinale di Santa Maria in Portico, legati di<br />

papa Innocentio III, governarono come tutori di Federigo <strong>il</strong> Regno, sin che quello fu d’<strong>et</strong>à, doppo la<br />

cacciata 108 del d<strong>et</strong>to Marquardo.<br />

Tomaso Aquino conte della Cerra fu per Federigo pred<strong>et</strong>to viceré nel 1220.<br />

Rinaldo alemanno, figliuolo del Duca di Spol<strong>et</strong>o, viceré nel Regno per l’istesso Federico nel 1228.<br />

Enrico figliuolo di Federigo, essendo ancora fanciullo, fu lasciato dal padre suo luogotenente in Regno, dandosi<br />

però molti baroni per consiglieri, nel 1246.<br />

Manfredi figliuolo naturale di Federigo, essendo principe di Taranto, fu ba<strong>il</strong>o e governator dell’Imperio e del<br />

Regno di <strong>Napoli</strong> per Corrado, primogenito del d<strong>et</strong>to Federigo.<br />

Arrigo, <strong>il</strong> vecchio conte di Rivello, per Corrado pred<strong>et</strong>to, preso c’hebbe <strong>Napoli</strong> nel 1253.<br />

108 Editio princeps: caccciata.<br />

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