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Di Napoli il seno cratero esposto agli occhi et alla mente de' curiosi

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Il vigesimos<strong>et</strong>timo della Fontana di Nitroli, scaturisce dall’ultimo <strong>seno</strong> del Monte Epomeo, o San<br />

Nicolò; [152] calda l’acqua ma raffreddata è ottima a bere, e per uso de’ cibi; refrigera le viscere, e se n’è<br />

veduta l’esperienza nelle donne che vi si bagnano del vicino casale di Barano; e per bere le d<strong>et</strong>te acque vivono<br />

molto gli abitanti del contorno.<br />

Il vigesim’ottavo d<strong>et</strong>to di Succellaro, verso <strong>il</strong> Promontorio di San Pancrazio, vicino a due luoghi d<strong>et</strong>ti<br />

l’Areola e Schiti; conferisce <strong>alla</strong> vessica, ardor d’orina, calcoli, tenasmo, febri lente, rallegra, scaccia la tosse,<br />

corrobora lo stomaco, congiunge i labbri spaccati, è profittevoli a’ denti, gengive, purga <strong>il</strong> volto alle donne, e<br />

toglie le lividure delle bastonate.<br />

Il vigesimonono d<strong>et</strong>to della Spiaggia Romana, vicino <strong>alla</strong> città d’Ischia, cioè dirimp<strong>et</strong>to presso <strong>il</strong><br />

giardino d<strong>et</strong>to Ninfeo, o Ninfario, nel lido aspro tra’ sassi scaturisce l’acqua e vien d<strong>et</strong>to <strong>il</strong> Bagno degli Occhi; è<br />

la sua acqua tiepida e di color ferrugineo con mistura di rame; <strong>il</strong> calore è così tenue e la virtù, che trasportate<br />

l’acque li perdono; giova <strong>agli</strong> <strong>occhi</strong>, fratture di gin<strong>occhi</strong>o, incal[153]lisce le rotture, ferma i capelli cadenti,<br />

fortifica i denti, toglie la vertigine, calcoli, ster<strong>il</strong>ità, asma, giova a’ menstrui delle donne, polmoni, dolori colici,<br />

emorroidi e tossa.<br />

Il trigesimo nella medesima spiaggia è chiamato Nitroso, ed è d’acqua caldissima; sana <strong>il</strong> prurito<br />

dell’atra b<strong>il</strong>e, e pituita, conferisce agl’itterici, forze deboli, reuma, tosse e prurito de’ genitali; d<strong>et</strong>to Nitroso<br />

perché di miniera di sal nitro e solfo, ed è anche potab<strong>il</strong>e.<br />

Il trigesimoprimo e trigesimosecondo sono due bagni d<strong>et</strong>ti del Sasso presso la torre de’ signori<br />

Tuttav<strong>il</strong>la, occupati dal mare quando non è calma, gli rinvenì Jasolino; uno di essi dicono esser buono <strong>alla</strong> gotta<br />

fredda, che scaturisce tra’ sassi; l’altro scaturisce tra l’arena, buono per la gotta calda; Jasolino però sud<strong>et</strong>to non<br />

fa caso né dell’uno né dell’altro.<br />

L’ultimo bagno è tra la città e gli orti celebri del Pontano, scendendo l’acque da edificj antichi; serve<br />

alle donne per imbiancare i panni, e talora a bere, benché [154] tepida; Bevuta sana <strong>il</strong> dolor delle reni, itterizia,<br />

ippocondria, atrab<strong>il</strong>e ed imp<strong>et</strong>iggini.<br />

Altre acque vi sono, e tra’ sassi, e tra vaprì sorgenti d<strong>alla</strong> terra, le di cui virtù si vanno da giorno in<br />

giorno scoprendo, e dal dist<strong>il</strong>larsi si viene in cognizione delle loro qualità, se siano d’oro, d’argento, di rame,<br />

ferro, nitro, vitriolo, verderame, alume, sale, salgemma, bitume, p<strong>et</strong>r’olio ed altro.<br />

I suoi sudatorj dalle medesime miniere prendono la qualità e servono per li morbi a’ quali conferisce la<br />

miniera. Il primo è quello di Castiglione, antichissimo, dove era un castello, e si stima al lido l’antichissima<br />

città occupata dal mare; esce <strong>il</strong> fumo da tre aperture che eccita <strong>il</strong> sudore in abbondanza, giovando con esso a’<br />

dolori di articoli, colica, reni, itterizia, madre, stomaco, vessica, podagra, m<strong>il</strong>za, idropisia, timpanitide, paralisia,<br />

debolezza di membri, cicatrici, sonnolenza, fegato, ed imp<strong>et</strong>tigini.<br />

Siegue <strong>il</strong> Sudatorio al Giardino de’ Cacciutti nel luogo d<strong>et</strong>to Casa [155] Cumana, abitazione, come si<br />

disse, della Sib<strong>il</strong>la, e proprio dove si dice Mirt<strong>et</strong>a, o col volgo Mortito; è aluminosa, e bituminosa, e conforta, e<br />

risolve, giovando a molti mali cagionati d<strong>alla</strong> flemma, o da’ flati ed altro.<br />

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