Allegati al documento informativo - UniCredit Group
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• nella bancassicurazione, la quota di mercato del gruppo si attesterà intorno<br />
<strong>al</strong> 18% ben oltre il 6,5 % di Capit<strong>al</strong>ia ante fusione;<br />
• nell’asset management, l’attivo gestito in It<strong>al</strong>ia crescerà di oltre euro 122,0<br />
miliardi, per un v<strong>al</strong>ore tot<strong>al</strong>e pari a ca. il 16,6% dell’attivo gestito sul<br />
mercato it<strong>al</strong>iano (rispetto <strong>al</strong> 3,6% di Capit<strong>al</strong>ia ante-fusione).<br />
Più in particolare con riferimento <strong>al</strong> rafforzamento della rete di sportelli, la<br />
Fusione permetterà <strong>al</strong>la società risultante d<strong>al</strong>la integrazione di acquisire una copertura<br />
più bilanciata dell’intero territorio it<strong>al</strong>iano rispetto a quanto non avvenga oggi. Infatti,<br />
a v<strong>al</strong>le del perfezionamento della Fusione, gli sportelli del Gruppo sarebbero<br />
equamente distribuiti fra Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole (laddove<br />
attu<strong>al</strong>mente Capit<strong>al</strong>ia non dispone di una presenza particolarmente significativa nelle<br />
regioni del Nord It<strong>al</strong>ia, attraenti sotto un profilo economico): la quota di mercato nelle<br />
regioni del Nord Est passerà d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e ca. 3% di Capit<strong>al</strong>ia a ca. il 18 % della società<br />
risultante d<strong>al</strong>la Fusione e nelle regioni del Nord Ovest passerà d<strong>al</strong>l’attu<strong>al</strong>e ca. 4% di<br />
Capit<strong>al</strong>ia a ca. il 12 % della società risultante d<strong>al</strong>la Fusione.<br />
Come specificato più avanti, l’adozione di un’organizzazione distributiva su<br />
base region<strong>al</strong>e successivamente <strong>al</strong>la Fusione, con l’attribuzione a Banca di Roma e a<br />
Banco di Sicilia della responsabilità della rete rispettivamente per le aree del Centro,<br />
del Sud e della Sicilia, faciliterà, mediante una migliore gestione del territorio, la<br />
massimizzazione dell’efficacia commerci<strong>al</strong>e, nonché l’eventu<strong>al</strong>e aggregazione con<br />
banche loc<strong>al</strong>i.<br />
Banca di Roma e Banco di Sicilia beneficeranno pertanto di considerevoli<br />
margini di crescita in conseguenza del notevole rafforzamento patrimoni<strong>al</strong>e e<br />
territori<strong>al</strong>e di cui usufruirà il Gruppo Capit<strong>al</strong>ia per effetto dell’integrazione, con<br />
connesso incremento della potenzi<strong>al</strong>ità espansiva e delle opportunità di<br />
miglioramento, qu<strong>al</strong>itativo e quantitativo, della gamma di prodotti e servizi offerti.<br />
L’aggregazione comporterà anche una maggiore penetrazione del segmento<br />
retail in It<strong>al</strong>ia. Il Gruppo combinato avrà infatti una quota di mercato superiore <strong>al</strong><br />
10% in 62 province su 103 rappresentanti circa il 75% della ricchezza nazion<strong>al</strong>e<br />
(rispetto a 19 province rappresentanti il 19% della ricchezza nazion<strong>al</strong>e ante-fusione<br />
per Capit<strong>al</strong>ia).<br />
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