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COMMENTO DI A
3iffono,tutti fiamo morti.Et tolfe il popolo la pa
fta fua prima che fuffe fermêrata,Iepafte loro lega
te ne ueftimenti loro fopra le fpaile loro.Eti figli
uoli di Ifrael feciono fecondoja parola di Mofe,
ôc domandorno da gli Egyttii ualî di argento, ÔC
uafi d'oro,ÔC uefti. Et il Signore dette gratia al po
polo negli occhi degli Egyttii,ôc preltorno à que
gli,ôc fpogliomo gli Egyttii.
Attribuifcefi a Iddio fimile uecifione de primi génitif fi
gnificare che non fu naturale.ma miracolofo,perche per
quefto fi defcriue effo Iddio trapaffante per Egytto, tra*
fcorrente le cafe fegnate col fangue,comc preiidentc allo
an^elo che guaflaua. Et non doueua fcampare il primo
genito di Re tanto impio,ilquale haueua fatti ammaza*
re tâti figliuoli de fedeli,ne lo poterno campare gli altri
di piu intima con Jitione,perche tutti hauieno fauorito il
tiranno côtro agli Iftacliti.Sc anchora ne giumcnti perfo
no.Et nel mezo de la notte fi leua Pharaone perturbato
ricercâioi ferui di Iddio, iquali auanti haueua fcacciati.
Et Pharaone circundato da tanti dolori, era anguftiato
piu dai timoré del futuro,che dal dolore del paffato,per
che penfaua che tutto lo Egytto haucsli a" pcrirc fe ui di
morasfmo piu gli Ifraeliti.Et cofi dahora coftretto,tutto
quello che domâdauano ifanti,8eanlio priega che orino
il Signore.per effo,gche fono le inuincibili armi di Iddio,
il terrore,èc il tremore con lequah fuolc sbattere i tirâni.
Et cofi g la paura conftrigneuano tutti gli egyttii gli ifrae
liti a N
part'rli,penfando di douere peiire/c piu dimoraf*
iinOjOnde con fretta furno conftrettia v
partirfi fecondo
la parola del Signore. Et per quefto era comandato lo*
ro,che con fretta mangiaifino la pafqua,3c mangiaifino
folamente cofe azime,3c carne arroftita, cofi quegli che
fono deboli nella fede,fono coperti dal fangue,8c confe
guono molto maggiori beneficii di quel che potieno fpe
rare.Etera mirabile îlfubito fauore uerfo gl'Ifraelitj per
il timoré délia morte, 8c tanta gratia fi dice efferfi data a s
gli Ifraeliti negli occhi degli egyttii, che non folamente
accomdorno, ma anchora induffono a domâdare, ofterê
do benignamëte ie cofe loro,8c coli fpoghorno giiegyt
ti,hauêdo accattate da effi tutte. ie coie loro piu preciofe.
Etpartirnofi i figliuoli di Ifrael di Ramefes in Suc
chot quafi fecêto milapedoni di huomini,fenza
piccioli. Et anchora molto mefeolato uulgo a?
fcefe con loro,ôc pecore,ôcbuoi,arme:ito affai a?
bondeuolmëte.Et coffono lapafta,laquale cauor
no del^EgyttOjfocaccie azime,perche nô haueua
fermentato, perche furno fcacciati dello Egytto
ÔC non potettono dimorare, ôc anchora nô fi pre
parorno cibo. Et l'habitatione de figliuoli di Ifra
el,per laqualehabuorno in Egytto, fu per quat?
tro cento trenta anni.Etfu doppo quattro cento
trenta anni,fu in quefto medeiimo di ufci tutto lo
efercito de Signore deila terra di Egytto.Quefia
notte è offeruabile al Signore, per hauere cauati
quegli délia terra- di Egytto, quefta fteffa notte e v
NTONIO BRVCIOLI.
re, ôc il mercennario non mangiera di queit una cafa fi mangi,non cauerai fuori délia cafa '?
la carne,ôc offo non romperetein effa.
del Signore, offeruabile a tutti i figliuoli di Ifrael
per le generationi fue. Et diffe il Signore a Mofe
ôc Aharon,quefto lo ftatuto délia pafqua neffu?
iio figliuolo di foreftiere mangi di quella.Et ogni
feruo deirhuomo comperato con Pargento tir
cunciderai,ôc allhora magiera diquella.ll foreftie
3)
Rahmefes e nome di prouincia,o N
di ducea, non di •
d di uilla/econdo gli ebrei,laquale altrimentichiam^'
Pelufma, dondc fi partirno fecento mila pedonj chî^dofi
pedoni huomini atti alla gucrra,ccme fono gli
minijchcpoffano portarele armi.Et la maffa,laquai U0
'
fermentata hauieno aparecchiata per il carnino accio ï'
mangiaifino quella per fette di, fecondo il precetto
dio,1a coffono in (chiacciate,perche non era permeffof 1
"
ro tardare a N
pararfi il uiatico. E t il numéro di quatro
to trenta anni fi raccogîie da quel tempo,nelquale fa?
meffa £ Abraham,la pofterita grande,8chauere a' pat le calamita, 8c laquaie fuffi pcregrina per tanto temn^
Et gia nitti,prefoil cibo pafquale, hauendo i baftonij?!
le mani con certa fede afpettauano la potentia di ld^
8c erano prohibiti di fare dimora in tutta la terra per \
morte de primigenitiin tutte le cafe, in modo chepmuno
Ifraelita non potette rimanere . Et finalmeute tutta
la notte era chiara per il pkniïunio !
. Et tanto fono certc
le promeffe di Iidio,tâto ferme,chel'ubito doppo qUi[4 tro cento trenta anni in effo di cauo i figliuoli di Ifrael di
Egytto.Et quefta notte e N
degna di offeruatione,perche
tece Iddio tanto gran miracolo in effa.Et quefta ôfferu»
tione c, che gh ebrei in quella notte uigfia'no leggendo
ne fâcri libri.Et dicefi figliuolo di foreftieri qllo che dala
gentilita liïcne al popolo di Ifrael, 8c habita con quegli
8c non confenteneltafcde,8c quefto non poteua effere m
tromeffo aile facre cérémonie,perchel'offeruatione del*
la pafqua era memona délia liberatione di Egytto &
quefto non conueniua a foreftieri,ma conuertiti alla uera
fede,8c circunciii fi poteuano in tromettere al gaudio di
tutto il popolo, 8c apparteneuano al publico rendere le
gratie. Et neffuno eliraneo dal culto di Iddio non doue*
ua mangiare di effo agnello pafquale, ne feruo, ne libe*
ro,fe prima circuncifo, non era aferitto al popolo di Idî
dio. Et nel uero non mangia la pafqua huomo di anima
feruile, ne comperatoper prezzo,ma liberato per Chri
fto dallo fpirito,8c uenta,fatto di feruo figliuolo per la fe
de in Chrifto.Et il foreiiiere,8c mercenario, 8cpcrlafo
la habitatione,8c g la mercede,8c non per la fede in Dio,
8c indutto di fpinto,frequentanti la chiefa de fedeli,hon
poffano effer partecipi de myfterii,la perfeuerâtiae* quel
la che corona la pieta,8c ricercha i cuitori perpetui,& da
cuore . Et come fi comanda che fi debba arroftireinte*
grOjCOÛ anchora fi comanda che fi dcbba mangiare tut
to in una cafa,in modo che di quello non fi poffa manda
re niente fuori di cafa,8cquefto in memona délie cofe fat
te ne la prima nottejCioe"" che neffuno efca di cafa fua.
Tuttala congregatione di Ifrael fara quella. Etfe
peregrinera teco ilperegrino,ôcfara lapafqua
del Signore,circuncidafi diquello ogni mafchio,
ÔC allhora fi accofti à fare quella,ôc fara come cit*
tadino deila terra, ÔC neffuno incircuncifo man*
giera di quella. Sara una legge al cittadino,&aI
foreftiere che peregrina nel mezzo di uoi. Et kf
ciono tutti i figliuoli d'Ifrael come comando ilSi
gnore a Mofe,ôC Aharoncofifeciono.Etfuind
fo medefimo d;,caud il Signore i figliuoli di Ifra?
el deila terra di Egytto,per gli eferciti fuoi.
Di qui appare che neffuno era eccettuato nela congrega
tione,8cche nefuno era obligato,che fuffi fuori delà con
gregatione in altre terre,ma tutti, 8c,foli i dimorâtinol»
côgregatione de figliuoli di Ifrael,erano obligati al con*