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NEL GENESI.<br />
leuato makjSc il nome del fecondo, la confecutione del<br />
fcene.Et Auuegna che tutte le regioni patiffino careftia,<br />
8E famé, folo Egytto haueua da mangiare, 8C non fola*<br />
mente per fe,ma anchora per Taltre regioni,come e 1<br />
ma<br />
nifefto della.terra di Chenahan doue Iacob era riccho,nô<br />
dimeno mancaua di pane,per la commune fterilita di tut<br />
te le terre.Et per la graue iameapriua lofeph tutti i gra*<br />
nai délia citta,uendendo a N<br />
bifognofi,3C tutti concorreua<br />
no la, accio che pel maie délia famé ufaflîno i beneficii<br />
del fanto huomo,8C accio che fi conofceffi la prouiden*<br />
tia 8C fapientia dello Iddio di Ifrael, per il miniftro fuo.<br />
CAP. XLII.<br />
ET uidde Iacob ch'egli era frumento in Egit?<br />
to,ôC diffe Iacob à fuoi flgliuoli,perche ui fia?<br />
te a uederer'Et diffe, ecco io ho udito che egli e v<br />
frumento inEgytto,difcendete la, ôc comperateci<br />
di la,6C uiuereno,ôc non morreno. Et difeefono i<br />
dieci frategli di lofeph per comperare frumento<br />
ïnegytto.Etnon mandd Iacob Beniamin fratello<br />
di lofeph co frategli fuoi, perche diffe, accio che<br />
non feontri nella morte.Et uennono i figliuoli di<br />
Ifrael per comperare infieme conaltri che ueniua<br />
no,perche era famé nella terra di Chenahan.<br />
E neceffario ches fuffe gran careflia, laquale anchora fcor<br />
refïï nella terra di Chenahan, poi che non fi trouauano<br />
piu preffo che in Egytto cofe neceffarie al uitto. La fe*<br />
de di Iacob, e tentata, accio che fia confermato , affa*<br />
mando infino al pericolo délia morte. Sono mandatij<br />
dieci frategli in Egytto, iquali hauieno gia famiglia,8CNÔ<br />
farebbono ftati dati frumenti a" uno per tanti. Et amaua<br />
fopra gli altri il figliuolo di Rachel, 8C il piu giouane di<br />
tutti, 8C ultimo figliuolo,8C ilquale era in luogo di lofeph,<br />
8C deila madré, onde temeua che non incorreffe in quai*<br />
che maie,3E cofientrorno quefti dieci nella terra di Egyt<br />
to con gli altri, di Chenahan per comperare da uiuere.<br />
Et lofeph era principe fopra la terra, effo uende<br />
ua a tutto il popolo délia terra, ôc uennono i fra<br />
teglidi lofeph,ôc inclinornofi a* quello con lafac<br />
cia fopra la terra.Et uidde lofeph i frategli fuoi,ôc<br />
conobbegli, ôc fecefi loro alieno, ôcparlo v<br />
con<br />
ïoro afpramente,ôc diffe a quegli,dondenenifh:'<br />
Et diffono dalla terra df Chenahan a v<br />
CAP. XLII. 42<br />
mo figliuoli d'uno huomo,fiamo rettfnonfono<br />
fpie i ferui tuoi.Et diffe a<br />
comperare<br />
da mangiare.Et conobbe lofeph i frategli fuoi,ÔC<br />
i effi non conobbono quello. Etricordoiïï lofeph<br />
de fogni chefognati hauea di loro,ôC diffe a' que?<br />
i gli, uoi fiate fpie, per uedere i luogi deboli délia<br />
I terra fiere uenuti.<br />
Effo nutriua tutto il popolo délia terra,8C in quefta par*<br />
1<br />
l<br />
(<br />
j<br />
te raprefenta Chrifto,ilquale c folo paftore, 8C da gli ali<br />
menti a" tutto il popolo délia terra,onde gia nô lo fapen<br />
do,haueuano adempiutala prouidentia di Iddio,gia di*<br />
moftrauano il fogno di lofeph, 8C feruiuano per difpen*<br />
fatione di Iddio,non contro al loro uolere. Et conobbe<br />
( per lauolonta,3C ordine di Iddio,doppo tanti anni i uoi<br />
I ti de frategli fuoi, ma moftrafi loro alieno, 8C fimulafi du<br />
I ro,8C feuero, auuegna che fuffe amiciffimo di animo,3C<br />
I perinftinto dilddio gliturba,8C rende aniïi.Et ueggen*<br />
do'gia che i frategli adorauano effo piu giouane di tutti,<br />
, fi ricordo de fogni hauuti di esfi, 8C conobbe che per uo<br />
' lonta diuina fusfi paffatacofi la cofa circa effo.<br />
J, Et diffono a quello,nd fignor mio, ôc i ferui tuoi<br />
K uennono à comperare da mangiare.Tuttinoi fia<br />
1<br />
quegli,nd, ma uoi ueni<br />
fti a uedere i luoghi deboli délia terra.Et diffono<br />
noi ferui tuoi, fiamo dodici frategli figliuoli d'u?<br />
no huomo nella terra di Chenahan, ôc ecco il mi<br />
nore c colpadre noftro hoggi, ôc uno non e . Et<br />
diffe a x<br />
quegli Iofeph,quefto e che io ui ho parla?<br />
to,dicendo uoi fiete fpie. In quefto farete prouati<br />
per la uita di Pharaone, non ufeirette di qui fenô<br />
quando uerra il fratello uoftro minore qua.Man<br />
date di uoi uno, ôc pigli il fratello uoftro, ôc uoi<br />
ftarete in prigione, ôc prouerannofi le parole uo<br />
ftre fefieno uere,ôc ienon,perJa uita di Pharaone<br />
che uoi fiete fpie. Et meffegli in prigione per tre<br />
di.Et diffe à quegli lofeph nel terzo di, quefto fa?<br />
te,ôc uiuete,percheio temo Iddio.<br />
Semplicemente parlano la uerita i buoni huomini, 8C fi*<br />
nalmente pentiti del uenduto fratello,fono dolenti, ma<br />
non fi poteua reuoeare quello che un tratto era fatto, 8C<br />
uolfe Iddio che parlasfino quefta cofa,ignorando Teuen<br />
to,8C chiamano Signore quello,i!quale uenderno, accio<br />
che non gli feruisiino,8C hora fi chiamano ferui fecondo<br />
la uolonta del Signore.Et giura per Pharaone, non per<br />
Iddio,non che credeffe Pharaone effere Iddio, ma accio<br />
che i frategli non loconofcesfino,8C follecitamente ricer<br />
ca di Beniamin, uolcndo fapere fe anchora inuidiaffero<br />
quello,8C che per quefto non lo haueffino in compagnia.<br />
Mette tutti infieme in una prigione, accio che parimen*<br />
te tfattasfino tutte le cofe, 8C fcambieuolmente fi afflig*<br />
gesfino,corr.e parimente fi erano efortati al uender!o,ac<br />
cio che ricôpenfaffe loro il gufto délia fua anfieta, 8C que<br />
fto per tre di,per non accrefeere la follecitudine al padre.<br />
Et minaccia la morte,accio che piu folleciti faccino il fuo<br />
comandamento , dice di temere Iddio, accio che fenza<br />
caufa non paia atfiiggere quegli,per ingiuria,8C che proc<br />
céda per inuefiigare la uerita.<br />
Se uoi fiete retti,uno uoftro fratello fia ritenuto<br />
in pr:gione,.ôc uoi andate, conducete il frumen?<br />
to per la famé délie cale uoftre.Et il Uoftro fratel<br />
lo minore condurrete a v<br />
me, ôc uerificherannofî<br />
le parole uoftre,ôc non morrete, ôc feciono cofi.<br />
Et diceua l'uno a l'altro, ueramente pecammo<br />
contro al fratello noftro, perche uedemmo l'an<br />
guftia dell'anima fua mentre chepregaua noi, ôc<br />
non udimmo, per quefto uiene fopra di noi que<br />
fta anguftia.Et rifpofe Ruben a v<br />
quegli, dicendo,<br />
oh non ui diffi io,dicendo,non pecchiate nelgio<br />
uane, ôc non udifnVôc ecco hora il fangue di quel<br />
lo, è ricercato.Et effi non fapeuano che lofeph in<br />
tendeffe,perche era interprète fra loro.Et riuol?<br />
toffi da quegli,ôc piâfe,ôc uoltofli a v<br />
quegii, ÔC par<br />
ld loro, ôc prefe da loro Simeon,ôclego quello<br />
inprefenza loro.<br />
Subito che noi ueggiamo la mano di Iddio fopra di noi,<br />
ci occorre il maggiore peccato, del quale fia la mente cô<br />
fapeuo'e,3CCOFI le proprie confeientie de frategli fpauen<br />
ta communemente quella antiqua fcelleratezza.Ricono<br />
feano il peccato ,fcambieuolmente l'accufano,8C con fcffa<br />
no la caufa,per laquale fieno conftretti £ foftenere la pre<br />
fente fatica.Et tutto quermale che accadeua loro per tut