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COMMENTO DI AN îo di Nu n ,chiariflîma figura di Chrifto Icfu Signore no* flro che introduire il popolo di Iddio nella uera terra di prormffione,portâdogli la pace,8c la trâquillita.cô Iddio fuo creatore , effendo in effo abondeuolmente Io fpirito di Iddio.Et comandafi fare tutte quefte cérémonie a 1 oc* chi ueggeuri del popolo,accioche ucggbino,chc nôë per fua ambitione,ma pel comandamento di Iddio effeie tira to al ducato,8c a v tanto honore.Et porre Mofe deila fua gloria fopra Iofua,e N TONIO BROCIOLI. del Signore Iddio fra gli huomini,laquaIefi raprefei,. facrifieio dell'agnelloja mattina,8cla ferra,con la f ^ parte di uno.Epha di fior di farina mefco'lata con commendare a queilorautorita,8
NE NVMERI. CAP. xxvm. n 9 , « .faaaalSfenorc- Et nel quinto decimodi anno. Et l'offerta di quegli fior di farina mefcola que 1! Se: folennita , fette di fi mangieranno ta con olio, tre décime per ciafeuno giouenco, due décime per ciafeuno montone. Vna décima per ciafeuno agnello & fette agnelli. Vno capro dalle câpre per propitiare uoi.Oltre À l'holccau fto continuo, ôc farete l'offerta di quello/aranno a" uoi perfetti, ôc lefpergi loro. laprimacra folamente nel^ di quatte^ra nel pnmo nnriamente dedicato.perche l.agneilo che fi immo Œpopolari, da effi fi mangiaua,ma la féconda fefii* ïaSamolti facrificii, come e< manifefto neHa Ictte* " Onde di quefta fi e^ detto. 8c ponfi il tempo di quefta 2MXZ cioë nel mefe primo .Et chiamafi quefto mefe,ap SSo de ludei Nifan , 3ce s il mefedi marzo per che ce* Eiano l'anno nello eqninouo delà prima uera.Et cofi mo due ieftiuita.una che fi chiama pafqua folamente nel îauattordici, 8cValtra fichiamaua leftiuita de gli azimi, Midiquindici,& dipoi per fette giorni.Etnon fi chiama cuefta féconda folenita de gli azimi, come le nel di di paf ouanon fi mangiafîîno anchora azimi, perche fi mangia ual'asnellopafquale con gliazimi,nondimeno non ap* parteneua principalmente alla feftiuita degli azimi, per* che quefte due Rftiuita fi faceuano per due caufe. La pri* ma feftiuita alla commemoratione de primi geniti degli Egytti Scfaluatione de ludei, 8c la féconda alla comme* morati'one dello ufeire di Egytto in paura. Et di quefto fenee v piu amplamente detto nel Leuico, Nel di ptimOjfanta conuocatione,nelTuna ope* radiferuitu farete. Et offerirereil facrificio dello holocaufto alSignore,due giouenchi dabuoi,ÔC unmontone,êC fette agnelli d'uno anno,fîeno a «oi perfetti.Et l'offerta di quegli,fior di farina me fcolatacon olio, t?e décime per il giouenco, ôc due décime faretepel montone. Vna décima fa rai per ciafeuno agnello I fette agnelli. Cioe s fra quefti fette diil primo e'fanto,& uenerabile.Et ponfi quefto per fare diff erentia in quefti fette di, per* che ciafeuno di quefti era folcnne, quanto alla offerta de facrifici.ma non quato al ceffare da lauorare, perche due foli erano folenni, ne qualinon fi operaua.iîpiimo, 8c il fettimo,nondimeno i facnficii erano equaiiin tutti,iu mo do,che il primo di erafanto )\PZT che tutto fi dedicaua a % Iddio.uacanio dalle opère. Et perche tutti i di erano fi* mili ne facriiîci, folamente pongono i facnfici d'uno di. Et il capro per il peccato,un,per propitiare uoi. Oltre a' l'holocaufto délia mattina che e in holo caulîo continue, farete quelle cofe. Cofi farete quelle cofe per il di,fette di,pane di facrificio affo catoin odore di quiere al Signore, oltre alï'holo caufto continuo fara farro,ôC Iafperge di quello. Et nel di fettimo ui fara conuoeatione fantajUcflu na opéra di feruitu farete.Et nel di de le primitie jaando offerirete l'offerta nuoua al Signore nel «eiettimane uoftre, uifara conuoeatione fanta, nefluna opéra di feruitu farete.Et offerirete l'ho* ZTU°A L d 0 r e d i q u i e t e a I S i L ° § n o r e , due giouenchi dabuoi,unmontone, fette agnellidi uno Et comandafi offerire il capro per il peccato in tutte le feftiuita,perche negli altti di, che non erano IE&IUI non fi offeriua mai l'hcftia per fl peccato, fe non per accidente per il peccato di alcûo fpeciale.Et tutti quefti facnficii det ti erano oltre,allo holocaufto dclla mattina,perche non fi lafeiaua mai per quegli,8c fe fufîï accaduto offerirfi in uno di mille agnelli,non fi doueua lafeiare quello uno, che ap parteneua al facrificio continuo délia mattina, ilche fi in* tende anchora di quello délia fera.perche l'uno, Sd'altro fi chiama facrificio continuo. Ne fi pone efpreffamente di quefto di per la diuerfita de facrificii.perche erano i mede fimi in effo.che ne gli altri fei di, sma ponfi per la diuerfita délie celebrita nel uacare dalle fatiche corporali, perche fra il primo di, 8c il fettimo erano cinque di non celebri, effendo quefti due fanti,8c applicati Z Dio.nequali non fi haueua a" fare operatione alcuna, ma ftare intenti al diui* no culto . Ponfi dipoi la quinta parte di quefto capitolo, che era la feftiuita délie primitie,che era quarta fra le fefli uita, 8c ha qrefta jfelïiuita molti nomi, perche fi chiama pentecofte.cioe' quinquagefima .perche era cinquanta di doppo la feftiuita degli azimi, dal primo di degli azimi, chiamafi anchora feftiuita délie fettimane.perche fi com* putauano fette fettimane doppo il di de gli azimi, 8c poi fi faccua la fefta délie fettimane, chiamafi anchora qui fe* lia délie prim:tie,8c nello Efodo cap.xxiiii.Perche in effa fi offèriuano le primitie di pani,perche di tutti gli habita culi degli Ifraeiiti fi offèriuano due pani,:8cin quefta fefti* uita délia pentecofte,che fi dice délie primitie, quando fi offeriua nuoua offerta al Signore, anchora in effa fi ceffa ua da ogni opéra feruile,uacandoû al culto diuino,8c al* le operationi di gratie de nuoui frutti, da campi dati dal Signore.Et offèriuano in effo di in holocaufto al Signore due giouenchi,unomontone,8c fette agnelli di uno anno con le loro offerte, tre décime di fior di ^farina mefcolata con oITo,per ogni giouenco,8c due décime per ciafeuno montone,8c una décima per ciafeuno agnello.Et fempre fi uccideua il capro per il peccato nelle feftiuita, nelle qua li fempre fi offeriua une) capro benche fimultiplicaflîno gli altri facrifieii, 8c tuf ti quefti animali fi offèriuano oltre allo holocaufto continuo délia mattina, 8c délia fera, co* quali anchora fi doueuano offerire le loro offerte,8c fper gi,niente diminuendo per quefti altri facrificii,8c tutti effi animali,8c le fpergi di quegli comanda che fieno perfetti, moftrando che a Iddio fi debbono dare,8c cenfacrare tut te k cofe piu perfette. CAP. XXIX. ET nel mefe fettimo, ne l'uno di del mefe fara a x uoi conuoeatione fanta, nefluna opéra di feruitu farere, giorno digiubilatione fara a v uoi. Et farete l'holocaufto in odore di quiete al Signo re,un giouenco dabuoi,un montone,fette agnel li d'un anno perfetti. Et l'offerta di quegli di fior di,farina mefcolata con olip,tre décime per gio* uenco,due décime per montone. Et una décima per ciafeuno agnello à fette agnelli. Et un capro da k câpre per il peccato per propitiare uoi.Ok
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