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COMMENTO DI ANTONIO BRVCIOLl.
gnore per Dauid padre fuo,& profperd,ôc obe- do Dauid gli preparo il I UOg 0 perche r J
dirnogli tutto ifrael.Etrutriiprincipijôc huomini padiglione in lerufalem. fi U
*ÛEFEA
D O T E N R I , 8C anchora tutti i figliuoli del Re Dauid In quefio fecondo libro del ParaIiDomR.„„ C R .
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- ' ~- - " - fc^'^iicItort.&qnaJdeS^^"»)
ww — 0 - 0 - - — _ 0 , «.INpniiLi^IUUI4UCII«Jtapnoio continuation n
be auanti a quello fopra Ifraei. Et Dauid figîiuolo del libro précédente, perche quiuifi e dm. v
di Ifai regno fopra Ifraei. Et idi che regnd fopra
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fu Salomo conliituitoin Re & qui d ! C Ï T R
tl ficonelI regno,8c il fignore profperaua tutte le Î?,. 1
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rnagnificandolo in effe. Et pone lapreparatione al AREUE
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Ifraei quaranta anni,in Hebron regnd fette anni,
& in lerufalem regno'trentatre anni. Et mori in
buona fenettu,fario digiorni,r/cchezze,5cgIoria,
& regnd Salomo figîiuolo fuo per quello. Et i fat
ri di Dauid Re,i primj,ôc gli ultimi,ecco fono fcrit
ri nel libro di Semuel uedente,8c nel libro di Na*
tan propheta,8c nel libro di Ghaduedente. Con.
tutto il Regno fuo, fie fortezza fua, 3C de tempi i
quali pâfforno fopra queIIo,5c fopra Ifrael,ôc fopra
tutti i regni délia terra.
Et dal popoIo,cofidi nuouo fi uolta al figîiuolo Re U,
priega che fia I quello cuore ,8c animo integro,3c perfet*
to.accioche fia tutto nella ofteruantia de precetti di Iddio.
E t con forta parimente Daui d tanto il Re, quanto tutto il
popolo a laudare Iddio,8c à renderglile gratie per i riceit
uti beneficii.Et fcambieuolmente il popolo adorail figno
re,8c vil Re,dando a ambedue il conueniente honore fen*
za confufione,8crendendol'honore, che ficonuienei
a fin
latione,che fi doueua fare a Salomo , ilquale cemandoa'
tutti i capi di Ifraei, 8c tutti i capi délie famig!e,che andaffi
no feco in Gbibon,doue era l'arca del Signore,8c dice nel
locccclfo che era in Chibon,intcndendo nelle citta diGhi
bon che fi chiama eccclfo,perche quiui era raltare,peiche
tutti i luoghi.nequali erano altari fi chiamatiano eccelft,ma
tutti quegli che erano iatti iuori dello altarc del fignore e*.
rano fuori délia legge del fignore,8c idolatri.Et Uauid ha
ueua di Chiriathiearim fatta cendtirre Tarca in lerufalem,
come in luogo pin non orabile,i;.fmoi tanto che n edifo
caffei! tempio.
EtlVitare di rame che fece Bezaîel figîiuolo di
Vri figîiuolo diHur,quiui auanti al tabernacolo
del Signore,Se ricerco quello Salomo, Se la adu*
natione.Et afcefe Salomo quiui fopra all'altaredi
rame auanti al Signore che era nel padiglione de
la adunatione,Sc offeri fopra quello mille holoca
iddio "& al Re'. Et doppo le débite preci facrificorno al
fignore pcrrcndergli le gratie de rireuuti beneficii, confti
oftidn effa notte apparfe Iddio à Salomo Se diffe?
gli,domanda quello che io ti dia.Et diffe Salomo
tuendo lafeconda uolta in Re Salomo,3c mangiorno & £ I d d i o t 0 faceftj gran mifericordia con Dauid na
beerno in quel di de facnfien di quella parte che ne ueniua
a facrificanti,con gaudio,8calegrezza . btpoi che Salo*
mo fu unto la féconda uolta in Re,fede fopra la fedia del
îignor,eioe
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A„ m ^ R r f a„ f t l „„„ „„ _ _ V.
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fopra la fedia del regno,che fi chiama fedia del
Signore, perche fpccialmente apparteneua a Iddio il re*
dre mio,Se facefti regnare me per quello. Hora^î
gnore Iddio fia Habilita la paroi a tua cô Dauid pa
dre miOjpcrche tu facefti regnare me fopra mol?
topcpoIOj&come poluere délia terra.
gno di Ifraei,8c fu conftituito in luogo di Dauid padre fuo, Cioe era in Ghibon doue ando Salomo, queflo altare,8ca
dandogli tutti iprincipi,8c gtiahn fuoi frategli obedientia. uanti alla porta del padiglione délia congregatione, 8C i
PoncneU'uitimo fatto di Dauid ii tempo.che effo regno, ricercarc quefto era nennto Salomo,8C tutta la adunatione,
morendo in buona conofeenza. Et poi che Efdra,d chi ii perche IL motiuo di Salomo fu di ueuire a
fuffe il compofitore del libro, hebbe p ofte quelle cofe che
apparteneuano à Dauid.non hauendo deferitte quelle pie
namente.rimette il lettore al luogo doue pienamente to*
no feritte. ~
*IL LIBRO*-
II. DEL PARALIPOMENON.
CAP. PRIMO.
v
offerire ilfacri
iicio in quello altarç .î\e qui e N
da credere che effo Salomo
(acefic le cérémonie de facrifkii nell'altate, perche queflo
apparteneua a N
foli facerdoti.Pone dipoi la reuclationc 6t
ta a" Salomo, per laquale gli fu data fapientia ,offerendo il
fignore a" Salomo in effa apparitione di dargli quantoeffo
chiedeffe. Et uuole Salomo primieramente renderele gra
rie per i riceuuti beneficii,acccioche Iddio propitio gli cô
cedeffihora quello,chedomandaffi.Et tu facefti il princi*
pio del gran bene contouendomi Rc per ii padremio,i°
hora priego che tu compifea quello che tu prcmettcfii,il*
che era che Iddio faceffi che i pofteri di Dauid regnaffino
in eterno, 8c moite altre cofe promeffe Iddio a"Dauid ,K
T fortifîcoffi Salomo figîiuolo di
Dauid nel regno fuo, il Signore
IAAINT.M~.~R s qualipriega Salomo C H E fi adempino.
Iddio fuo era feco, & magmfico Da hora a 1
me fapientia* feientia à entrasse ufci
quelloinccceIfo.EtdiffeSalomo « auanti a quefto popolo.perche chi giudichera
a tutto lfrael, a millenarii, ÔC cen- quefto tuo popolo granderEt diffe Iddio à Salo?
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Dauid I arca del Signore d. Chmathieharim.quâ *e,* faculta,*gloria ti daro talmenre cbe NÀ&
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