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COMMENTO DI ANTONIO BRVÇIOLI
EiTendofi defcritto di fopra ii pri^NI fegao cclefte fatto gci propheti del bofco facrô,quattrocerito iq Uajj
R E I I D I M A F T R A F F E I Ahab.ETHWAA comandatoIfebel/rhe monte Charmel
fuffino uccifi tutti i propheti di I iiio in ifrael, perche'effa Et queflo diceua Obadia per moftrare la iniocêtia fua a,
eraRe^ina^ il •- Re. gh • permetteua fare ' quello che effa fauo buone opère ,on de nonIECA da effere maudato alla morte
leua, 8c Obadia ne campo cento di eifi,occultandogli ia quali dica,hauendo io latte tutte qucfle buone opère di f 'i
duefpelon:he.
uare,3c n attire tanti prophet*, 8e tu mi uuoi fare mo- i//
Et effendo ObadianeIauia,ecc i Elia uenne a'1': maniandomia Ahab a mnu .tiargulaueiuitatua.Etd '
incontro fuo,ôC conobbelo,ôc cadde fopr.
cia fua,ôc diffe, oh tu non fei il Signore miu tiuar fljre a u a n tj a l ugaore.cr.e 10 noggi me gii palcfero quafi
Et diffegii,fono,ua di al iîgnore tuo,ecco Elia. Et dica.non temcre cbe io ti dica , che ta gh refoifca, eue i0 diffe ,.che cofa ho peccato che tu dai il feruo tuo
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1 & P f oda
ne lamlno di Ahab per farmi morire i Viue il Si*
gnore lddio tuo,che non è gente,ne regno alqua
le non habbia mandato il (ignore mio per cerca*
re te,ÔC diffono,non e\ôc giuro il regno ÔC 'a ger»
te che non trouo te.Et hora tu di ua,di al Signore
tuo ecco Elia.Er fara,io ne androda te, &c lo fpirî
to del fignore portera fe a! luogo ilquale non co
nofcerOjôC uerro per nuntiareà Ahab,ôc non tro
uerra re,ôc amazzera me, Se il feuo tuo terne il fî
gnore da la giouentu nra.
- ut allhora ando Obadia 3 Ah
Cioe N
ab,rru,ufeftan ioglieitere quiui El;a,alquale uenne înccm*
tro PARLIND3GLIA.pramentc,8ccomea tûrbatore delre*
gio.Etcofi bimpauido fpirito di blia rifponde contro
al R.e crudeie.come anchora Gionanni contro à Herode
2ciphanfei,inmodochenoi poffiamo conoicereeffere
tienuto in fpirito ,8c uirtu di Elia,ilquale con fomma for*
tezzaimproperaaltiranno la feelerateza della idolâtra
il difpregio del fignore,8c la conturbatione del regno per
la traigreffione della legge di Iddio.Come dica.tu lafciaih"
il fignore,8e :ion menti di hauere la pioggia,nondimeno
in quel di medefimo fi fece inco ntro Elia à Obadia congrega tutto I'rad,8chara;la pioggia nel monte Char
perche allhora ucniua Elia per comandamenro del figno mel.oc congrega anchora i tuoi propheti, 8c chiama que*
re per dimoflrarli a Ahab,ilquale Obadia comfcendolo, gli prophet.,non che fuffino, ma perche dircuono dieiTe
Stfapendo che effo era gran propheta.fi inclino a quello, re,iquali tutti fece adunare Ahab in eflb monte.
ilquale gli diffe che referiffi à Ahab , che effo era uenuto Et accoiiolîi Ella à tutto il popolo, ôc diffe, infino
per parlargli. Et benche Elia penfafTe di fare cofa grata à". a quanto pèderete fra due peniieri, fe il Signore c
Obdia,che nuntiaffe i Ahab la fua uenuta, nondimeno 1* lddio, andate dietro à queilo, ÔC fe Banal, andare
hebbe per male.fapendo il pericolo che gliene foprafla* dietro a que!lo,ÔC non gltrifpofe il popolo paro
ua della morte.il che penfauan ">n uenire, fenon per fuo la.Et difie Elia al popolo, io rimali folo propheta
peccato,& per quefto domanda,che errore d peccato tuf dei fignore,ôc i propheti di Bahal fono quattrocc
fe il fuo,che effo io efponeffe cofi alla morte.Et dice io giu to cinquanta huomini. Etfienocidati duegio*
ro perla uita dello lddio tuo,non che effo nô adoraffe an ttéchijôcekgghinfiuno giouenco, ôc raglinio in
chora Iddio.ma diffe fpecialméte Iddio tuo, pche Elia era pezzi,Kponghinlo foprailegni,ôc nonrnettino
propheta alquale Iddio fpccialmcnte parlaua,3cgiura che il fuocofotto,ôc io faro I'altro giouenco,ôc por?
Ahab lo haueua fatto cercare per tutti i luoghi,ne mai a!* ro fopra i îegtri,ôc non porro fuoco fotto. Etin*
cuno lo hauea potuto trouare.Et qui conofeiamo certa* uoeare il nome de gli iddii uoftri, ôc io inuoche*
mente Elia effete ftato mirabile propheta, 8c hauere fatti ro il nome del Signore, ôc fara lo lddio cheefau-
molti miracoli,8c grandi,8c efferfi fubito trasfento i que dira per il fuoco, effo fia lddio, ôc rifpofe tutto
luoghi che effo uoleua.
il popoîo,ÔCdiffe,buonae
Oh nonfu referito ai Signore mio quello che io
feci quando uccife Ifebel i propheti del Signore?
x
la parola .Et diffe Elia
à" propheti di Bahal,eleggeteui uno giouenco, ôc
fate prima, perche fiate piu, ÔCinuocate il nome
ioafcolï de propheti del Signore cento huomini. de gli Iddii uoftri, ÔC non ponete fuoco fotto • Et
a cinquanta a cinquanta huo mini per fpilonca, tolfono ilgiouenco , quale dette loro, ôefecio*
ôenutri quegli dipaae,Scdiacqua.Ethora tu di,ua no.ÔC inuoeorno il nome ' di Bahal, da la mattina
di al fignore tuo,ecco Eiia.ôc effo ammazera me. infino a mezzo di,dicendo,BahaI,efaudifci noJ,K
Et difle Elia,uiue il fignore de g'i eferciti,nel cofpe non era uoce,ne era chi rifpondeffe, ôc trapafla*
to del quale io ftetti,che hoggi me gli moftrerro. uano fopra l'altare quale harfieno fatto.Et fo,ne
Et ando Obadia alPincontro diAhab,ÔCreferirgli
ôc ando Ahab incontro aElia.Et fu quando uidde
Ahab Elia,diffe Ahab à quello, oh tu non fei quel
lo che conturbi IfraelrEt diffe, nonturbai Ifrael,
mezo di Elia gli dileggiau