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NEL LIBRO If- DE
'AfTaàtutriiRech'eranodiladalfiu
frch infî«° • A
"J;J d a Wtti i ferui fuoi a fintorno.
^ haueuaP f Iconfidentemente, ciafcu*
Ethabi» lodf»* fotro H fico fuo,da Dan Jnfî
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eb pêt tû«i i giorni di Salomo.Et FUR-
fl
° > f;Co quaranta mila mang.atoie d. caua*
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Tri Soi 8C dodici mila caualien.tt da*
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^riDoq'ftipWo^
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ReStIomo,& a cia*
° ' H fiACCVFTAU* a la menfadel Re Salomo
T»n nel mefe fuo,non mancauano in alcu*
uanoalluogo doue era ciafeuno, fecondo
f °nnftitutionefua.Et dette iddio fapientia a' Salo
laconnnu . „ r „ n A e m e n t e & i a tj t u
ware.Etfumaggiore
Lientïa di tutti gli hUomim oriental» , SE di ogni
fapientia degli Egy ttii.Et fu piufapiêted ogni huo
0,0 piudi Ethan Efrahita,Sc di Heman,5C di Chai
c0l' SE di Dardan figliuoli d^ Machol, Se fu la fa*
rnadi quello in tutte le genti a" fintorno. Erparlotre
mila parabole, 8e furno i cantïci di quello
dnque mila. Et parlo, fopra gli arbori, dal cedro
che è nel libano infino a x
Io hyfopo che efce del
niuro, SE parlo fopra gli animali, SE fopra gli
ucceglîjôc fopra i ferpibili, SE fopra i pefci Et ue*
niuanodi tutti i popoli audire la fapientia di Sa*
lomo da tutti i Re de la terra, che hauieno udito
la fapientia fua.
Defcriuehora la gloria ,8c potentia di Salomo,8c della fa*
pientia diquello. Etifigliuoli dell'oriente fi chiamono i
CaIdei,magi,a(?roIogi,inueftigatori delle cofe naturali,i*
quali tutti (upero con utile, 8c honefla eruditione.Et pen
focheiienonoîati que figliuoli del! orienterai quali fu*
gia la perfetta,8c fomma fcientia,laquale chiamorno an*
chora magia.per'laquale nauicorno,8c patirno moite co
fe,Pittagora,Ernpedocle,Democrito, 8c Platone, iquali
RE. • C A P . V. 2 4
bii di Salomo fi fono referuate le piu utili cofe,8c meffe in
que piccioli libri che fi trouano hoggi.
C A P . V.
Î^T mando Hiram Re di Tiroi ferui fuoi a Sa
^lomo,perche haueua udito che i'hauieno un
toinRe in luogo del padre fuo,perchefu amco
Hiram à Dauid tutti igiorni.Et mando Salomo it
Hiram,dicendo.Tu fai che Dauid padre mio non
potette edificare la cafa ai nome del fignore Idd>o
fuo,per le guerre che Io circûdorno,infino a che
poneffe il fignore quegli fotto le piante de piedi
fuoi. Et hora dette requie a N
me il fignere iddio
a l'imorno, non è aduerfario, ÔE non è cattiuo
impedimento. Et ecco io penfo di edificare la
cafa al nome del Signore Iddio mio, cerne par*
lo il fignore À Dauid padre mio, dicendo, il fi­
gliuolo tuo , ilquale porrpper te fopra la fedia
tua,effo edifichera la cafa al nome mio.Er hora co
manda che mi taglinoicedri del libano, ôc i ferui
miei fieno co ferui tuoi,ÔE io ti daro la mercede de
ferui tuoi, fecondo tutte quelle cofe che tu dirai,
perche tu fai che non è fra noi huemo che fappia
ragliari legni come iSidoni, Etfu come udiEli-
ram le parole di Salomo fi rallegro grandemen*
te,& diffe,benedetto il fignore hoggi,ehe dette a v
Dauid figliuolo fapicnîe fopra queito molto po*
polo. Et mando Hiram a^Salomo, dicendo, io
udi quelle cofe che tu mandaffi a N
me, io faro tut­
ta la tua uolonta ne legni cedrini, 8C ne legni di
abeto. I ferui miei condurranno del libano al
mare,8CIOPORRO quegli nefoderi,nelmarein*
fino al luogo doue tu manderai àme, ÔC faro de*
porre quegli quiui, ÔC tu torrai, 8C farai la uolon­
ta mia a* darmi pane per la cafa mia. Et fu che
Hiram dette a' Salomo i legni cedrini, 8C legni di
ritornati predicorno quefta, 8c tennonla per maffîma fra
le loro cofe fecrete. Et la fapientia de gli Egitti e' cono*
feere ifecreti delle cofe naturali,8c fe alcuna ragione e ql
la del imagini. Et di tutti quefti fu piu dotto Salomo, per *
che conobbe Iddio conditore di tuttele cofe . Et fu piu
Japiente d'ogni altro huomo ,perche neffuno puo cono*
«cere pm cote di quelle,che efo imparo, infegnandogli il
Bgnore.Ethan,EM3N,Calcol,8c Dardâ,dicano giiefpofi
ÏÏÏ? rC1C(Terefi liuoli d i S e
^ " > figliuolo di Iuda,
aottillim!18c celebratiflimihuomini, altri per queftiqua*
frS^ Adam,primo
' i
huomo, Abraham, Mofe,
«uauicl. Ma chi quefti fi fuffino,effi fono meffi qui per i -
sïc^ SALOMN rv iU
«au,ae quan era piu îapiente
d i o i uanta f u f l e
btok L P *d£ï C,e
i ,
? fo nella
"ttiuita come anchora il li
«fe chefS? ^«finio giudicio e^ del lib.dellenaturali
t o t o
te.deeli atZIIr J , médicinale trattando dele pian
rab
f e n t e n t , e
u c r f i c h e fi
°Ie di SaW » ° chiamano pa*
«ôdimeno aW ' u 3
9 Befle abeto, fecondo tutta la uolonta fua. Et Salomo
dette a
n o n f o n o l e t r c m
'la. Sono
u n i c h e
dicano che da cantici,8c da prouer
v
Hiram,uenti mila chori di grano per cibo
z la cafafua, ôc uenti chûri di olio pigiato, cofi
dette Salomo a" Hiram per ciafeuno anno. Et il fi
gnore dette fapiêtia a^Salomo ceme parlo à quel
Io,ÔC fu pace fra Hiram,8C fra Salomo,8E pattouir
no ambe due ii'patro. Er fece afcendere il Re Sa* '
lomo il triburodi tutto Ifrael, ôefuiltributo di -
trenta mila huomini. Et mando di effi nel libano,
dieci mila per mefe,fcambieuolmerite per un me
fe erano nel libano, 8C due mefi ne la cafa fua ,8C
Adoniram era fopra il tributo. Et hebbe Salomo
fettanta miIa,cheportauano il pefo,ôeottanta mi
lachetagliauano nel monte.Oltre a 1
principi che
erano fopraftanti di eflb Salomo, che erano fopra
l'opéra tre miIa,8CRRCCENTO che dominauano
al popolo che faceua l'opéra. Etcomando il Re,
8cfeciono cauarepietregrandi,pietrepreciofe,a %
fondare la cafa,pietre fcarpelate. Et pulirno gli e*
dificatoridiSalomOjôcgliedificatoridi Hiram,8c