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COMMENTO Dî A
lo che"era neceffario; perche ni:nte piace tanto al uulgo,
quanto il coremoniale fplendore nel culto délia religion
ne,per queflo « grandemente da guardarfi che altrui nô
NTONIO BRVCIOLI.
i pomi loro,ôc i fiori loro.Et un pome fotto i d Uç
cannoni di eflb,ôcun pome fotto gli altri due ca n
noni di effo,ÔC uno altro pome fotto gli altri du e
fia'mcitato a' quefto da fuperftitiofi dottorf,percbe quan
to roanco faranno le ceremonie,tanto (fe non mancha il cannoni di effo, a' fei cânoni procèdent! daçff0i uerbo deila uerùa,8cla dottrina facra) piu ficuramentc fi I pomi loro,ôc i cannoni loro furno di effo,tutt0' conferuera nella uera pieta, le altre cofe che feguono,co
era martellato,unpezzo d'oro fine. Et fece le lu me pcrfe notelafciereno di dirne.
cerne di quello fette, ÔC le forbicette di quello 5c
E
CAP. XXXVII.
i ricettacoli délie fmoccolature di effo, d'oro fi;
T fece Bezaleel Parca di legni diSittim di due
ne. Vno talento d'oro fine fece quello, ôc tutti j
braccia, ôc mezzo la longitudine di quella,5c
uafi fuoi. Etfecel'altare dello incenfo di legni di
uno braccio ôc mezzo Ialatitudine fua ,ÔC uno
Sittim,un braccio la longitudine di quello,ôc un
braccio, ôc mezzo Paltitudine fua. Et coprilla di
braccio la Iatitudine di qllo quadro,ôc duebrao
oro fine di dentro,ôc di fuora, ôc fecegli uno fre?
cia l'altîtudine di qllo, di effo furno i corni fuoi.
gio d'oro intorno .Etfondegli quatro anelli di
Et copri quello d'oro fine il tetto fuo, ôc iparieti
oro ne quattro anguli fuoi, due anelli in uno la?
fuoi intorno, ôci corni di quello, ôc fecegli uno
to di quella,Ôc due anelli nell'aîtro fuo lato.Et fe
fregio d'oro intorno- Et due anelli d'oro fecea
ce ftanghe di legni di Sittim,ôC coprille d'oro. Et
quello fotto il fregio fuo, ne due anguli di qtiek
fece entrare le ftanghe negli anelli, ne lati dell'ar
lo,ne due lati di quelîo,Iuogi aile ftanghe a por;
ca a'portare l'arca.Etfeceil propitiatorio di oro
• tare quello con effe.Etfece ftanghe di legni di fit
fine di due braccia,ôc mezzo la longitudine di qî
tim,ôc copri quelle d'oro.Et fece Polio délia un;
lo,Ôc d'uno bracciOjôc mezo Ialatitudine di quel
tione deila fantita, ôc l'incenfo di aromati mon?
lo.Etfece duecherubini d'oro martellatifece que
do,opera di profumiere.
gli dalle due eftremita delpropitïatorio.Vn che?
rubino da uno eftremo, ôc l'altro cherubino dal
l'altro eftremo, dal propitiatorio fece i cherubi?
ni,daîle due eftremita di quello.Et i cherubini di?
La fabrica dclla arca fu deferitta di fopra ne! cap . xxy.
come deliberaffi il Signore,che effa fuffe fatta,hora qu: fi
defcriue come effo Bezaleel architetto la faceffe,8c ë rc*
petitione délie medefime cofe.ll propitiatorio,come fuf
ftendeuanole alie di fopra, coprendo con le alie fe alquanto ofeuramente fi defcriue,8c appare effere iîata
loro fopra il propitiatorio, ôc le faccie loro era? una certa tauola per il coperchio deila arca equale alla me
tîol'una uerfoPaîtra, alpropiriatorio erano le
'faccie de cherubini.Et fece la menfa di legni di Sit
tim, di due braccia la longitudine di quella, ôc di
defima arca/econdola longitudine , 8c la Iatitudine. Et
haueuano i cherubini le alie,dimoftrando la in tellcmw
le natura amminiftrare allo omnipotente Id.^io , fubito
prefente aile cofe,8c agIihuomini,al comandamento de!
uno braccio la îatitudine di quella, ôcdi uno brac Signore, 8c alla difpenfatione dello ordine de giudicii di
cio,ôc mezzo l'altîtudine di quella.Et copri quel
la d'oro fine, ôc fecegli uno fregio d'oro intor?
no. Et fecegli una aggiunta d'uno palmo intor?
•Iddio,Et faceuafi Tolio deila fantificatione a
no,ÔC fece uno fregio d'oro alla aggiunta intor?
no. Etfondegli quattro anelli d'oro, ôcpofe gli
anelli ne quattro anguli che erano ne quattro pie
di quella. Allo incontro delîa aggiunta furno gli
anelli,luoghi aile ftanghe a'portare la menfa. Et
fece le ftanghe di legni di Sittirtf ,ÔC coprille d'oro
perportarela menfa. Et fece i u.ifi che erano fo?
pra la menfa,!e fcodelle di quella, ÔC i cucchiai di
quella,ôc i bicchieri di quella,ôc i mezsi cannoni,
con iquali fi copriua, d'oro fine. Et fece il candel
liere d'oro fine, martellato, fece il candelliere, il
piede di quello, ôc la canna di quello, i calici di
quello, i pomi di quello, ôc i fiori di quello fur?
no di effo. Et fei cannoni ufciuano de lati fuoi
tre cannoni del candelliere da l'uno lato di quei
lo,ÔC tre cannoni del candelliere daU'altro la?
to di quello. Tre calici amandorlati in uno can?
none,uno pome,ôc uno fiore,ôc tre calici aman?
dorlati nell'aîtro cannone,un pome,ôcuno fio?
re,cofi a fei cannoni che ufciuano dal candellie?
re.Etnel candelliere quattro calici amandorlari
v
ungere pri
mieraméte iltabernaculo,8c tutti i uafi fuoi,di poi ancho
ra il fômo facerdote,8c i figliuoli che fi hauieno à ordina
re al minore facerdorio.Onde per fucceffo di tépo ancho
raiRe fiungeuano creati dinuouo,d affunti nelîperio.
E
CAP. XXXVIII.
T fece l'altare dello holocaufto di legni di
Sittïm,dï cinque braccia la longitudine,& di
cinque braccia la Iatitudine fua quadrato,ôidi tre
braccia Paltitudine fua. Et fece i corni di quello,
ne quattro anguli fuoi,di effo erano i corni fuoi,
ôc coprillo di rame.Et fece tutti i uafi dello altare,
le pignatte,Ie granate,ôc i bacini, il forcone, ôcle
palette,tutti i uafi diquello fece di rame.Et fece al
Io altare una graticola coopéra direte dirame,
fotto il circuito diquello di fotto infino al mezo
diquello. Et fonde quattro anelli nelle quattro
eftremita al graticolato dirame,Iuoghi alleftan*
ghe.Etfecele ftanghe di legno di Sitrim, 5c copri
quelle di rame. Et fece entrare le ftanghe negli a;
nelli, ne lati dello altare per portare quello con
effe,con tauole cauate fece quello.Et fece uno la
uacro di rame, ÔC la bafa di quello di rame, cô glj
fpecchi di quello,che in moltitudine ueniuanoa
la porta del padiglione délia congregatione. Et