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COMMENTO DI ANTONIO BRVCIOU
nvanderanno i figliuoli uoftri per lo auuenire i pa ua con gli incircuncifi,8cgrandemente gli bcncficaua»
dri loro dicédo,che uogliono dire quefte piètre." nel daUaloro primo di,che circunc>lione,durando fi partirno del Giordano,!* alquantidiiltem, quiui di
re.che , * il Signore l r v haueua r fatro P feccare . l'acque > - del po poi della fi circuncifono,8c loro lanatione, quiui nelquale ftettono erano infino impotenti à che a iuflj taai
no
chepaffaaino,filiquefece ilcuore loro, ÔCnoera ^ r € j & m u o U € r u A p e r queflo ftettono gh ifraeliti quaran
piu in quegli fpirito, perla prefentia de figliuoli ta^anni nel deferto. col preputio, perche non erano terti
di Ifrael. In quel tempo diffe il Signore à Iofua,f at dèl tempo dello ftare o del partirli il campo.Et appareha
ti coltegli di pietra,5C di NUOUO circuncidi i figli* «oluto efplieare la ferittura la ragione del nome per
. i;JIIR.»»iurJmJ,.mi„ che fia detto quefto luogo Ch'lgal,nelquale feciono la pri
U0LLDLLFRAEL,la féconda uolta. . ^ m a dimurâza.ancora che îeffoïacêflîno dipoi la pafqua
Fra il giordano,*.il mare grandemcditeraneo eran molti & d d k a l l r e c' ofe. Etcofialtriinterpetranocheilfignorê
Re, 8c principi iquali per la uolonta del Signore furno , e u a f f i , Q o b r o b f i o d i E „ y t t 0 hauendogli condott, nda
fpauentati corne haueua predetto Rahab, 8c ail hora mag K m ^ p r o r n i ( r i o n c kqualehaueua à effere loro in pof,
giormeate uedendogh hauere paffato il g,ordano miraco f c f f i o n e^ n o n p i„ h a w c n o a e f f e f e f crUi, ceme furno m
lofamente. EtfurAo che entrorno ghlfraehti nella pre* E„ y t ' l trief Fogono ,iolcuail'obrobriodi Egytto.do
pria terra promeffa apadripen figliuoli in heredita,coma , K ' L I O n L ^ k fta' ;ino g K Eg:ttii.Et chiamoffi ;I luo
do oro 1 iignore che npighaffino .1 fegno delacircuncilio , d a ^ l ; e r b o ieUai o uoltai. E t cominciorno i
ne.laquakhauienointermeffagiaquarantaanni. Mangiare del frumeuto, 8c altri frutti della terra ceffando
Et feceli lofua coltegli di pietra, ôc circuncife 1 fi* i a m a nna laquale dipoi non fupialoro.
gliuoli di Ifrael,nel colle depreputii. Et quefta è E t fa che eflendo lofua preffo à Ierico, alzo'gli oc
la caufa per laquale circucifelofua tutto il popo c h i f u o i & ujdde,&ecco un huomo itauacon.ro
io,che era ufcito di Egytto,tutti i mafchi huomi* * l u i &' l a f p a d a d i q u e l I o f guainara ne la mano
ni di guerra erano morti nel diferto pel camino, f u a £ a n d o I o f u a a q u e l I o & diffegli fei tu de noquando
ufeirno di Egytto .Perche furno circunci flri^ d e g I l a u u e rfarii ncftrifEt diffe NO, ma fono
fi tutto il popolo che ufci, ÔC tutto il popolo che p r i n d p e d e lo efercito del Signore, hora uenni,AC
nacquono nel diferto per ia uia, quando ufeirno c a d d e I o f u a c o n , a f a c c j a f u a i n t e r r a j & a dcro, &
di Egytto NON circunc.FÇNO.Perche quaranta AN d ifft.çli,chc cofa parla ilfïgncre mio al feruo fuo."
ni caminorno i figliuoli di Ifrael pel diferto,infino £ t d i| c n i n c i p e d e l o e f e r c i t o d e l signore à io*
a cheficôfumaiTetuttalageneratione deglihuo f u a f c i o g l i il calzamento del piede tuo, perche il
mini1 di guerra,iquali ufeirno di Egitto, che non g n k t u f e i e^ f a n t i r a & f eCe Iofua co
obedirno alla uoee del Signore, aquali giuro il Si fi. Ef Ierico f err aua,ÔCera ferrata da la faccia de figli
gnore,che NON dimoftrerrebbe loro la terra fo* u D I I F R A D N E F R U N O U F C I U A ÔC neffuno entraua.
pra laquale giuro ilSignore a padri loro di dare - • ffi-
à noi,terra fluêtelatte,ÔC mele.Et i figliuoli di que
gIifeceftareperquegli,efficircuncifeIofua,pche
Et quefio angelo fi dice huomo,perche appariua in cftg«
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errincircnucifi,perchenonghhaueuad?cun S^^^^^èS T°^W^X^
cifi perlauia.. che fuffe auucrfario,uolendo faperefefuffe anacoonwj*
Mette fubito il fedeliffimo Iofua in eflëqutione il coman* co Et perche la prima parte dclla quifiione era,ie w 1
damento di lddio faccendofi coltegli di pietra per circun uerfario rifponde,affolutamente,nd ,intendetido n
cidere eflî Ifraeliti.Et feriuefi laragione di quefla coman* nimico uoflro,ma principe del popolo MW C
°(' ^PON datacircunqfione con moite parole, perche hauieno pre* fi chiama efercito del fignore.Et come il «^"^L
lermefla quelia, tanti anni^ nondimeno il Si^norehabija per altra cofa û diceua fanto i Mofeche per»nw w
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