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LIBRO I. DEL PARAUPOMENON. GAP* XXIX. r 7$
'la cafadel'lddio mio, O R O il popolo mio, che noi ottegnamo la potentia à
3 1
P^P "^ t> argento, &rameper il offerire uolontariamête fecondo quefto.'perche
per foro,& ^"jf^o & legni per i Iegni,pie- da te fono tutte le cofe, ôc dalla mano tua demmo
rarne,»^ 0
?^ j o î e 'fcpietredifmeraldo ,ôr àre.Perchefiamoperegriniauanti AV,Ôcforcftie
tredi °
N Î C B , L
J ? ' ^ p k[ r A pretiofa, ôc piètre di ri come tutti i padri noftri,idi noftri come ombra
peamature,*• 8 ^ > E t a n ch o r a [ perla uolon • fopra la terra, ôc non è dimora.Signore Iddio no
rtarmo m fflo^ df m j 0 j h o theforo d'oro, ftro, tutta quefta abondantia laquale habbiamo
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N T F N D A
5 a j c detti
à la cafadel'lddio miool apparecchiato per edificarti la cafa al nome tuo
# argento ^ ^ préparai ne la cafa del fan fanto,e della mano tua, ÔC tue fono tutte le cofe.
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tre "° q
m j. j a r a k n t i d'oro,di oro di ophir, ôc Et io fo Iddio mio che tu approui ilcuore,ÔC uuoi
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°'iIatalenridi argento pargato àintonacare le retritudini. io nella rettitudine del cuore mid
fctte
?delecafe. In oro con l'oro, ôc in argento uolontariamenreofterfi tutte quefte cofe,ôc hora
I N U L
Ï O A R to & jn ogni opéra per la mano de ilpopolo tuo chefifono trouati qui, ho ueduto
*? artefici èc di ciafcuno che uolontarfamente O F con gaudio à offerire à te uolôtariamente.Signo
f rifee per'confecrate la mano fua hoggi al figno re Iddio di Abraham,,lfaac, ÔC Ifrael, padri noftri
e Etûolontariamenteofferfono i principi de le euftodifei quefto ineternonellaimaginationede
famiglie,Sc" i principi de Je tribu di lfrael,ÔC i mille* le cogitationi del cuore del popolo tuo,ÔC ferma
na-ii #icéruriont,8ciprncipidel*operadeIRe. A te il cuore loro.
PrrVttono AÎminifterio delacafadilddiocinque RendeprirnierarnentclegratieaIfignore 5daIqualefideb*
7 « ^J» -~ arA;,.„;;u~,^.n„*„ çuA; 0^; ce referire ogni bene,3c tutte le créature del cielo,8c de *
^htalenfldoro^dieamilamcnete^diecimi laterra^ffeldo di quello il regno di tutte le cofe, corne
la talent! di argento,» dtciotto mila talenti di ra* prfadpio,8E fine di tuttc.allo arbitrio delquale fi difpenfa
me & centomila taîéti di ferro. Et chi fi trouo pie no le ricchezzc,8c l'honore,pendendo da effo ogni for*
tre'dette al teforo delà cafa del fignore perlama tezza,8cuirtu. Etdicechifonoio8cc.comedica,ionon
no'dilehiel Gherfonita. Et rallegrornofiil po* {onotamo,ne il popolo rr.io,che noi pofïïamo conlafo
. , a- r , ° - r
la noftra gratia ottenere di potere offerire fecendo que*
po!o,perciocheofferfono uolontanamenfe,per flochefie^offerto^erchetufolodefficopicfamente, 8c
checoncuore perfetto uolontariamente offerir* tue fonotuttele cofe, maio fo che tu folamente uuoi, 8c
no al fignore, SC anchore Dauid Re fi rallegro cô cerchi
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il cuore noftro,delqua!e quefti feno fegni, onde io
jjranletifa. uolontariamente ofterfi tutte quefte cofe,8c il fimile ha fat
Di'nuouo f. sfcrza Dauid di impetrare da principi, che 5 ueflo
PopoIo.Et Iddi0>uoleffi,chc fempre perfeueraf
aiutino ilfuofigliuolo à edifirare il temPio,8c nô folamen
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q^gh quefto an.mo comehora appare ,riche non
tecol configura 8c cen la fatica, 8c opéra, moftrando
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e l T e r e f e t u I d d j 0 n o n
euftodiraïqueilo accioche tu fo
quellanon effere hàbitatione dihuômini,ma di Iddio. Et l
° componga,regga,corrcgga,8c giufimchile cogitaticni
mofitaanthorala facilita che effi haranno nello aiutarlo,
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P°P°'° tuo.iquali come tu fai dalla gIcucn*
moflrando lorc la quantita dell'oro 8c dello argento & * u
^glihuomini fonopronti al male.Tu adunque come
altre cofe, che effo lafeaua per effa edifkatione accio èhe
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PP °« degtouomini.cofi gh uoglia d.fPcr non perfkno di hauere a efTere troppo prauati piu di K,preparare,8cmdurre aognibene,8fconfermareplatua
qiîelio.che fi uokflïno .Et allhora i principi,8ccapi dclle fa b°^a,8c gloria,cice io ti priego Signore, che tu fempre
mifIie,&del!etribu,8c tutti gli altri capi fegnalatine lor mi
f e u e r l u e f t o a
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, P«che nonepoflioi*
ftifteriiofferfono uolontarilmente,al minifterio della cafa k f e t u n o n
' & gouernerai ,in modo , che tu compon*
riafçuno fecôdo la fua poffibilita in tutto cinque mila talen g^ rcgga,8c corregga 8c giufbfichi le cogitation, del cuo
ti d oro,8c dieci mila monete,8c dieci mila taîéti di argen r
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to.Bc diciotto mila talenti di rame 8c cento mila di ferro g ib«ôrmm,cofi djfponi,S« prepari,8c indu® a Ognfene.
oltre a)lepietre,che furno offerte, onde fi ral.'cgro tutto iî
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Salomo figh'uoî