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commento di Antonio brvciqli.<br />
fa ci hai fatto.-' ÔC che ho io pecato côtro di te,che ham fi affaticanq molti à efplicare la fcntentia^iota,<br />
tufacefti uenire fopra me ,ôc fopra il regno mio ^ ^ ± ^<br />
gran peccato : Topere che non fono da fare face<br />
fti meco.Et diffe Abimelech a'Abraham,che uede<br />
fti che tu f acefti quefta cofa. J<br />
Et perche fedele cra il Re, 8c il regno, per quefto il Si*<br />
cofi brieuemente efpone, ecco l'argento, 8c quel do,<br />
che io ti detti fara à tutti quegli che furno teco in cop'l°<br />
mento di occhi, perche coprirranno gli occhi loro ch'<br />
non ti guardino,dicendoi! ReAbimelech per quefta p!<br />
cunia reçupero' l'anima fua,per hauere meffa la mano j n<br />
gnôre uoleua la cognitione del fuonome,8cil timoré piu • rnoglie di propheta Et quello che feguita,8ccon tutti fi,<br />
amplamentedilatarfi,mandandol'Apoftolo,perkpa* ieufata — ru.„-j -u.~;u ^ J;k.^_ ,<br />
rolè,8c fatti del quale crefeeffe l'honore, 2c la reuerentia<br />
di Iddio.Et hauieno imparato il Re, 8ci ferui délia cor*<br />
te,8c il popolo di Gherar il timoré di Iddio,8c la feueri*<br />
ta nella punitione de Sodomi,8c la gratia alla famiglia di<br />
Abraham, 8c per quefto hauieno paura per tutto il re*<br />
gno fuo . Et niente di maie impropera effo Re al fanto,<br />
ma gli parla con parole manfuete,come dica.Se tu fei ue<br />
dente,8c propheta,che cofa ti reucld il Signore che tu fa<br />
c^ili quefte cofe, che neiTuno de noftri l'harebbe uoluto<br />
ammettere di lafeiare la donna.<br />
Et diffe Abraham,perche io diflî, ueramente non<br />
e timoré di Iddio in quefto luogo, ôc uccideran?<br />
no me per la moglie mia. Et anchora nel uero è<br />
mia forelia,fig'iuola del padre mio, ma non figli<br />
uola délia madré mia,6c fu mia moglie. Et fu quâ»<br />
do mi fece partire Iddio dalla cafa del padre mio,<br />
diiîi à quella, quefta e la mifericordia che tu farai<br />
meco, in ogni luogo alqualenoi uerreno dirai<br />
di me egli è mio fratello.<br />
Moftra che anchora iprophcti,8c i fanti patriarci tema*<br />
no qualche uolta la morte, perche cofi permette Iddio,<br />
che fieno tentati i fuoi. Et e" da credere al chiaro tefto<br />
femplicemente diccnte.che fu ueramente forella diAbra<br />
iiarn dalla parte del padre,non dalla madre,laqua!e auan<br />
tralla legge potette hauere per moglie. Et piu che nella<br />
legge anchora Thamar figliuola di Dauid diffe poterfi ot<br />
tenere daDauid,che effa diueniffe moglie di Ammon fuo<br />
fratello .Et confiderafi qui la grâ fapientia di Abraham,<br />
in che modo nell'ordine del dire dimoftra a'quegli che<br />
da principio furno peculiarmente dediti a' Iddio, 8c che<br />
Iddio lo chiamo' 1<br />
dice Dauid chimih effere parole di Mofe legjftJ<br />
perche per fimili parole.EgliV mio fratello, fuffi rip^f<br />
dalla cafa fua, 3c conduffelo in quel luo<br />
go, accio che il Refapeffi che Abraham era del numéro<br />
di quegli che hanno gran fiducia in Dio.<br />
Et prefe Abimelech pecore,6c buoi,5c ferui,8c fer<br />
ue,ôe dettele à Abraham, ôc reftituigli Sarah mo?<br />
glie fua.Et diffe Abimelec,ecco la terra mia è auâ<br />
ti à te,douunque ti piace habita. Et a Sarah diffe,<br />
ecco io detti mille argéti al tuo fratello ecco que<br />
fto fia a te coprimento de gli occhi à tutti quegli<br />
che fono teco,5c con tutti fia fcufata.Et oroAbra<br />
ham à Iddio ôc fano Iddio Abimelech, ôc la mo?<br />
glie fua,ôc le férue fue,ôc partorirno.Perche ilSi?<br />
gnore chiudendo hauea chiufo ogni matrice del<br />
iacafa di Abimelech, per cagionedi Sarah mo?<br />
glie di Abraham.<br />
Impariamo qui effere il Signore curatore de fuoi fedeli,<br />
in modo che elîi Re non gli poffino offendere, perche<br />
quello che prima toglieua le cofe a"altri,horadonale<br />
proprie, pentefi del commeffo errore, rende la moglie,<br />
confeffa l'errore,cerca il fauore, inuitalo àhabitare feco,<br />
lafciagli libéra la ekttione délia terra, 8c in parole, 8c in<br />
fatto teftifica l'honeiîa dell'uno, 8c dell'altro , 8c infegna<br />
feacciare la infamia, fe alcuno tentera di riprendere que*<br />
gfi,in quello che dicç a Sarah de mile argenti dati à Abra<br />
1<br />
da tutti,efponendo fia riprefa,quello che noi efponerro<br />
fia fcufata,ma noi efponiamo,8c con tutti fia feufata, cj0 purgata dalla infamia,che tene potrebbe uenire,effets<br />
do quefti doni fegno del ringratiare Iddio, che mi hab$<br />
biaguardato dal peccato pel quale neueniua la rouina<br />
del regno mio.Ord Abraham pel Re ma non è certo di<br />
che malattia fi amalaffi iIRe,9c cioche fi dichino gliEbrei<br />
Abraham era certo délie parole del Re, che aliène ren«<br />
deua incontaminata. Et non fenza fua colpa uedeuai!<br />
Re amalat6,8c!a famiglia,& per quefto ora, 8c preftoe'<br />
efaudito,perchc niente niega il Signore a %<br />
quegli che do<br />
mandono in fede.La infermita délie donne fu !a chiufo/,<br />
ra del ucntre,8c la impoffibilita del partcrire.Appare ol<br />
tre adi quefto il Re hauere hauuta una unira meglie, an*<br />
chora che fecôdo il coftume, haueffe affai cocubine, 8ck<br />
ferue fi dicano mcgli de ferui,kquali di nuouo riceuerno<br />
pel beneficicio di Àbrahâ orante,la faculta del generarc.<br />
CAP. XXI.<br />
ET il Signore uifiro 1<br />
Sarah come difle,& fece il<br />
Signore à Sarah corne parlo\Eringrauidd,&<br />
partori Sarah à Abraham uno figliuolo nella uec<br />
chidzza fua, nel tempo che gli haueua detto il Si<br />
gnore,Et chiamo Abraham il nome del fuo figli?<br />
uolo,ilquale gli nacque,ilquale gli partori Sarah<br />
ifaac.Et circuncife Abraham Ifaac fuo figliuolo di<br />
eta di otto di, come gli haueua comâdato Iddio.<br />
Et Abraham era di eta di cento anni quando gli<br />
nacque Ifaac fuo figliuolo.<br />
Vifito il Signore Sarah, curd di adempiere circa quelle<br />
cofe che promeffo haueua, confolo quella con notabile<br />
beneficio,refrigero l'ardore di quel deiïderio che dev •<br />
to haueua alla fan ta di nouanta anni,donando la felscilli<br />
ma concettione del parte Et cofi haueua detto il Sigro<br />
re à quella,in modo che fono répétition: del !<br />
e proireffe<br />
per lequali fi forma la fede délie cofe fatte,accioche aku<br />
no non dubiti generarfi uno figliuolo à uno di cento an<br />
ni,diuna di nouanta,8c teflificalddio uerace , 8c fedele.<br />
Eté chiamato dal padre Ifaac,perche cofi haueua ammu<br />
nito il Signore,perr;fioro dell'uno , 8c l'altro parente,<br />
che haueua dato loro grâ gaudio.Etnotafila beneditio<br />
ne délia fede délie promeffe, 8c uolfe che i figliuoli délia<br />
gratia mancaffino di ogni immunditia, di fuperfiua libi*<br />
dine,8c effere deftinti da gliinfedeli, 8c effere ricordeuoli<br />
del futuro feme promeffo all'humano génère, nelquale<br />
fuffe benedetto.Et Abraham uecchio di cento anni ge#<br />
nera, accio che niente crediamo difficile nelle altre cofe<br />
aile promeffe di Iddio ,alquak niente è impoflibik,i'qu a<br />
le cura da padre tutte le cofe ncftre,auucgna che lunga#<br />
mente diiferifca il beneficio.<br />
Et diffe Sarah, Iddio fece à merifo, ciafeuno che<br />
udira fi ridera di me.Et diffe, chi harebbe detto a<br />
Abraham,che Sarah lattaffe figliuoli,perche par*<br />
tori uno figliuolo nella fua uecchiezza^ Et creb*<br />
be il f anciullo, ôc f u slattato, ôc fece Abraham un