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figliuolijôc figliuole. Et uiïïe Terah fettanta anni, ÔC generd Abram,Nahor,6c Haram.Et quefte fo? no le generationi di Therah,Terah generd Abrâ Nahor,ôc Haram,ôc Hatam generd Loth.Et mori Haram auiti à Therah padre fuo nella terra délia fua natiuita,in Hur de caldei.Et Abram, ôcNahor fi prefono mogli,il nome délia moglie Abram Sa rai,ôcil nome délia moglie diNahorMilchafigîi uola diHaram padre diMiIcha,Scpadre di ifcha.Et i u Sarai fterile,ne hauea figliuolo. Et tolfe Terah Abram fuo figliuolo,ôcLoth figliuolo di Haram, figliuolo del fuo figliuolo,ôc Sarai fua nuora mo gîie di Abram fuo figliuolo, ôc ufci cô effi di Hur decaldeiperandare nella terra di Chenahan, ôc uennono infino àCharam,ôc habitorno quiui. Et furno i giorni di Terah dugento cinque anni, ôc mori Terah,in Charam. Ripigliafi l'ordhe délia cominciata eletta gêneratione, Se come furno da Adam infino è Noah dieci,cofi da No ah a Abraham d!eci,accioche fi peruenga per Iuda aDa uid,3c di Daaid a Chrifto,nelquale fi benedichino tutte le genti. Viffe adunque Sem doppo il diluuio cinqueeen to anni,8c da! diluuio alla natiuita di Abraham furuo d.i gento nouantadue an.ii.Et uiffe Abraham cento fettanta ci.iq.ie ami,che fanno quattro cento fe
NEL GENESI. ne di Iddio, 8c non di altri, perche il uerbo di Iddio ap* porta feco Iuce taImente,che.non fi puo dubitare.che nô. fia uerbo di Iddio.Quefto adunque che lo chiamo,lo ren de anchora certo, gche le pecore conofeano la uoee del loropaftorc,3c feguonlo. Loth délia famiglia di Thera_, ando con Abraham,la moglie del quale nondimeno nô e" notata,laquale d non haueua anchora,o x per la fua in* fedelita none' degnadi effere nominata. Et non fenza poflésfioni partiua,male animc.cioe' perfone fi dice ha* uere fatte in Haram,8c hauere ferui familiari,8c molti giu menti,in modo che poco dipoi fi dice hauere prodotti al la pugna trecento ferui fuoi di cafa,iquali corne gram pa triarca,8c fapientisfimo padre di famiglia, 8c clarisfimo per fama., 8c fantimonia,fenza dubbio inftituiua nella ue rita délia fede d'uno Iddio, con le férue mogli de ferui fuoi.allc quali iniegnaua anchora effa Sarai. Adunque ef* fo Abraham appoggiatofi al folo uerbo di Iddio,8c cô fortato,lafciatele cofe proprie, comandandolo il Signo re,peregrina in terra aliéna, per grandisfima moleftia di uie infegnando col fuo efemplo a N tutti per quali paffaua iquali ricercauano la caufa délia peregrinatione di tanto huomo,cô che fede,8c obediêtia fi debbe adorare Iddio. Etpafio Abram nella terra infino al luego di Se* chem infino alla quercia di Moreh, ôc il Chena* neo allhora era nellaterra. Et cofi cerco quelle regioni,infino a" che uenne al Inoga diSeché,nelquale luogo era una quercia di notabile gran dézza,d uno quercieto,cioè luogo pieno di quercie.Et dicefi il Chenahaneo allhora hauere habitato quiui,quafi fuor di ragione inftituta da padri, perche era nenuta a v Sem.,8c a' fuoi pofteri effa terra. Et apparfe il Signore à Abram,8c diffe,io daro al ieme tuo quefta terra, ôc edifico' quiui l'altare al Signore,ilquale gli era apparfo. ,Qui primieramente leggiamo effere apparito il Signore Sein che modo non fifa,3c quefto meritaua la fede di A* bram,8c richiedeua la necesfita del confbrto nelle cofe au uerfe.Et diffe il Signore, non à te , ma al feme tuo daro quefta terra.Et edifico' l'altare al Signore, fecôdo l'ufan za di quel tempo,rendendo le gratie,lafciando ricordo à pofteri délia uera fede,tutte quelle cofe che operaua 1'* huomo di Iddio piaceuano al Signore.Ne folamente gli apparifce,ma anchora lo conforta,dandogli promisfio ne, laquale gli era grandisfimamente grata, perche non folamente gli promette feme,mamultiplicato,8c talmen te che effo haueflî a x occupare tutta quella terra.Et uuole dire il Signore,benche quefto popolo ti fia poco fauore uole,fopporta patientemente,perche uerra che la tua po fierita dominera in quefta regione. Et trasferiffi di la al monte uerfo l'oriente di Be* thel, ôc tefeil fuo padiglione, Bethelerada occ* dente, ôc Hai da oriente, ôc edifico' quiui l'altare al Signore, ôc inuoeo' nel nome del Signore. Et partiffi Abram caminando,ôcandâdo à mezo di. .Trasferiffi E fui in quefto modo da uno luogo in'iino al tro,a % uno certo monte, ilquale uerfo uccidente haueua ikaftello di Bethel, 8c a' oriente era Hai, 8c dice che fra quefti due luoghi haueua tefo Abraham il fuo padiglio* ne,8c fecondo la fua ufanza quiui inuoco v CAP. XII. i } Et f u famé nella terra, 8c difcefe Abram in Egytto à peregrinare quiui, pche graue era la famé nella terra. Et fu quando fi apreffo' per entrare in egyt to,ôc diffe a' Sarai fua moglie, ecco hora io cono feo che tu fei donna bella di afpetto.Et fara,quan dotiuederanno gli egymi, ôc diranno quefta e? fua moglie, ôcamazeranno me, ôcte lafirieranno uiuere. Di hora che tu lia mia forel'a, accio che habbia bene per te, ôc per te uiuera l'anima mia. Etcon una altra graue tentatione, c prouato il feruo di IddiOjCioè délia fame.E lafeiato andare in Egytto, 8c nô poco uiene in pericolo anchora quiui,ma non incorre in pernirie alcuna,8c ua in Egytto,non accio che habiti qui ui fempre.Et doppo la famé gli uiene il timoré délia mor te per la incontinentia degli Egytti,8c uiue il fanto in pe ricolo per la bellezza délia moglie , 8c cofi fi uede fem* pre fopraftare délie auuerfita a ferui di Iddio per cfTerci* tio délia fede loro, 8c à maggiore perfettione di quegli. Et fapendo Abram quanta fusfi la malignita dellauo* mo pronta al maie, cerca quanto gli fia poiïïbilc fuggir* la,del refto rimettendofi a il Signore. Et andando , 8c ritornando uagabonda tutto pendcua dal comandamento del Signore,ilche afpettauaôn fapen* do il luogo,nelquale il Signore uoleua che effo habitaf* (c. Quello che poteua faceua,8c l'euento, 8c il fine délia fua peregrinatione,commetteua al Signore,dato dal Si* gnore in efemplo a' fedeli. v Iddio.Et non bifogna feufare l'huomo fanto anchora dclla officiofa menzogna, d du plicita nelle parole,perche tutti(dicerApoftolo)in mo! te cofe offendiamo, ma grandemente dobbiamo cômen dare la fiducia in Dio, ilquale fapeua che l'haueua a s con feruare nel mezzo del maie degli huomini. Et fu corne fu entratoAbram in egytto,ôcgIi egyt ti uiddono la donna che era bella grandemente. Et uiddono quella i principi di Pharaone, ôc Io* dornola a'pharaonejôc fu condotrala donna nel la cafa diPharaone.Et aAbram fece bene per quel la,ôchebbe pecore,ÔC buoi,et afini, ôc ferui,ôc fer ue,et afine,ÔC camelli. Et cofi nello entrare in E gytto uiddono quella gli Egyt ti,8c curiofamente certo , mofttando qui Mofe gli ftudii de cortigiani carna!i,iquali tanto grandemente la laudor no alRe,accomodâdofi in tutte le cofe,à coftumi de prin cipi,quegli che fono nelle cafe loro . Et ecco in quanto graue tentatione permette Iddio checaggia ilcuoredi Abram coftretto a' uedere la caftisfima, 8c amantisfima moglie fua effere rapita dagli impii,ma quefto maie gli ri ufci in bene, perche cède alla diuina prouidentia la mali* tia degli huomini,8c il cuore del Re è in mano del Signo re,che foccorre a -1 fedeli nella bocca délie fceftie .accioche fia allhora piu chiara la fua prefentia,8cuirtu,gche quello che terne Iddio.tutte le cofe gli fono ficure.Et arricchi l'a mico di Iddio,8c per la prouidentia diuina, 8c pel fuo fin dio. Et fono le ricchezze aiutamenti di uirtu à buoni, 8c indicii del fauore di Iddio,8c a' cattiui occafione di tenta tione,8c materia dipeccare. Et flagello il Signore di gran flagello Pharaone ôc la cafa fua per cagione di Sarai moglie diAbrâ. Volfe Iddio magnificare l'amico fuo in tutto l'Egytto,8c quefto difpenfo anchora per la malitia de Reprobi, ac* cio che per le piaghe, 8c battiture conofcesfi il Re di E* gytto la potentia di Iddio , 8c la fantita di Abraham. Et percofîe il Signore Pharaone, auanti che toccaffc Sarai, la pudicitia délia quale, non permeffe che fuffe uiolata. Et chiamo' Pharaone Abram, ôc diffe, che cofa e v quefta che tu m'hai fatto perche non mi referiffi ch'ella fuffe tua moglie^ Perche dicelti ellae' mia forela,ÔC io mi prefi quella per moglie, ôc hora ec C iii
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