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COMMENTO DI A NT ONIO BRVCIOLI.
trettibu&alcunialtrifragliArnalechiti^uonihuomini, picta^rna quefte cofe fono fcritte, accioche it«pari uagabondi fenza cure di elfe temporali.
Et prefe Agag Re di Amalec uiuo, ÔC tutto ilpo*
polo amazd col-taglio de la fpada.Et hebbe com
paffioneSaul.ÔC il popolo^ Agag, ÔC aile buone
non feguire la cieca ragione, 8c temere i giudici, di IAAL
pecore,ôc à buoi grafli,ôc à gli agnelli, ôc à tutto
quello che era buono,ôc non uoifono difperge*
re quelle cofe,ÔC tutto quello che era uile, ÔC difprezabife,quello
difperfono .Et fulaparola del
Signore a s
S'emuel,dicendo, io mi pento di haue
re conftituito Saul Re,percheèriuoltato dame,
ôenon confermo le parole mie, ôc contrifioffi Se
muel,3C clamoal Signore tutta la notte.Etrizof*
fi Semuel alf incontro di Saul la mattina, ÔC fu re
ferito a v
accioche non lafeiamo il uerbo fuo g la noftra buona i •
tione,8c efeogitato culto di Iddio.Etfeccndo il parlarelT
mano dice pentirfi Iddio ilquale fa tutte le cofe ccnimto
U
tabile uolonta.Et ilquale uolfe,che fuffe àtêpo R e q u c l
lo che gli piacque,8c il medciîmo negohauere fucceffo
nel regno, non che difpiaceffe al Signore quello che kce
ma non uolfe, che piu durafle l'opéra ,che tece, 8c rendefi
la ragione quando dice,perchee riuoltato dame cio et
inobediente a precetti miei.Etcofila clementia,contro\
precetti del Signore e uitio,8c crudelta. Vêne adunque ja Semul a Saul ilquale feguita, uantando la fua otedientia
laquale non haueua offeruata in tutto come gli era ftato
comandato,onde Semuel lo redargui'ce di fajfita dal be*
lato délie pecot e ,8c mugito de buoi,che non haueua am*
mazzati.Et Scufaii Saul, 3c ritorcendola colp a nelpopo
Semuel dicendo, uenne Saul in Carmel,
ÔC ecco fi conftitui un luogo,ôc circui,ôc pafib,8c
lo,ilqualle auuegna che cofi uolefTe , doueua cafiigate con
laregia autorita a fare la uolonta di Iddio,8c queliochedi
ce al Signore Iddio tuo, ë come dica, l'honore, 8c culto
difcefe in Ghilgal.Et uenne Semuel a Saul,ôc diffe del quale tu grâdemente uenen,8cio uolfi honorare qud
gli Saul,benedetto tu dal Signore, io confermai
la parola del fignore.Et diffe Semuel, ôc che bela
to èqucllo dl quefte pecore negli orecchi miei,ôc
lo con tanti egreggi holocaufti,6 pacifici,per tanto nota*
bile uittoria . Et produce il giudicio fecondo la fententia
del Signore quafi dica.QMndo tu eri humile ne gli occhi
tuoi il Signore ti confiitui capo di tutte le tribu di Ifraei
i mugiti di buoi che io odo i ôc difïe Saul, da glî unfeti in Re fopra tutto Ifraei, perche l'operafua è cfalj
Amalechiti conduffono qlle,perche hebbe com
paifione il popolo almeglio de le pecore, 8C a*
buoi per facrificare al Signore Iddio tuo,ôc il re­
tare gli humili. cofi anchora depene délia fiedeifnperbi
che ufano maie la luro \ otentia.Et hora hauendetiman*
dato il fignore a disfare gli Ama!echiti,8c tutte le cofelo
ro dal fuo giudicio d* dicati alla morte, 8c tu non adem*
fiante difpergemmo.Et diffe Semuel à Saul,Iafcia piefii il precetto del lignore . Et contende di nuouo Saul
ôc manifefterotti quelle cofe che miha parlate il (î
gnore quefta notte, ôcdiffegli parla.Et difle Semu
eI,oh non quâdo tu eri picciolo negli occhi tuoi
colfantilfimo Semuel, 8c ftima di effere aceufato indegna
mente quafi arguendolo di faifita.Cofi quando uuoleilû*
gnore, ehiudegli occhi del giudicio, 8c délia confeientia
noftra in modo che non poffiamo conofeere i peccati no
fufti fatto capo de le tribu di :frael,ôc che ti unfe il firi infino a' che di nuouo il fignore gliapra. Etinqftaoc
fignore per Rein ifraei r" Etmandotti il fignore
per la uia,ÔC difleti difpergi i peccatori diAmalec,
ôc pugna contro a quello infino a* che fi confu*
mino quegli. Et perche nô obedifti alla uoce del
calîone dimcftra Semuel che Iddio fi debbe ucnerareinue
rita,3c in fpirito,8cnicte altro potere piacere quâtolaprô
ta indinatione di obedire à comandamêti cô tede/peran
za,8c charita, ma fenza obedientia mente piacere a Iddio.
Signore,ma ti gittafti aile fpoglie, facefti maie ne Perche peccato di magica e la rebellione,SC uani
gli occhi del fignorer'Et difle Saul a" Semuel, an* ta,ôùdoli,i[preuaricare,per hauere tu fprezatala
zi obedi à la uoce del fignore,ôccaminai p la uia, paroladel iignore,ti fpregio da effere Re.Et dif­
per la quale mi mando il fignore, ôc conduffi A* fe Saul a
gag Re di Amalec, ôc Amalec dilfipai.Et tolfe ij po
polo délie fpoglie de le pecore,ôc de buoi primi
tie de la diffipatoine per facrificare al Signore Id
N
Semuel, peccai perche ho trapafiato la
parola del Signore,ÔCla parola tua,percheiotw
meilpopolOjôcobedi a v
iauoce di quegli .Etho
ra perdona priego al peccato mio,ÔC ritorname
dio tuo in Ghilgal.Et diffe Semuel,oh la uolonta co,ôc inclinerommi al Signore.Et diffe Semuel a
del fignore è negli holocaufti,ôc nefacrificii,co* Saul,non ritonero teco,perche fpregiafti laparo
mePobeditea lauôce del Signore.'ecco miglio la del Signore ti fpregio ilSignore da effereRe
re e v
l'obedire che il facrificio, ôc afcoltare è me* fopra Ifrael.Et riuoltoUi Semuel per ire,ôc tenne
glio,che il feuo de montoni J o p e l gherone del mantello.ôcftraciofli. Et diffe
Di nuouo pècea qui Saul pigliando Agag Re degli Afna « quello Semul, ftraccio il Signore il regno i
lechiti uiuo,ilqule fecondo la parola del fignore doueua Ifraei da te hoeei ÔC dettolo al proflimo tuo
ammazzare,8ccofianchoraerronelfaluareglianimali,i* m i e I i o r e di te . Et anchora il triomphatore dl If*
quah doueua uccidere feruando la parola del fignore. Per
m i l l o r e
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ilquale fatto fi dichiara. Et la impieta, 8c inobedientia di
r a d n o n m e n , M
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hora hono
Saul, fe la ragione humana non fuffe cieca, perche non
uede qui cofa alcuna fenon pieta. Saul,fecondo il uerbo
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buomo effo a pentirfi.Et difle peccai,nux «
ra me auanti a^ uecchi del popolo mio, Se au«
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raeI,ôC ritorna meco , ôc inclinerommi al^
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natequefte cofe.'chj non-loharebbe approuato auan* ul,8CincUnoffiSaulalSignore.Et0iiieaw ' ,
ti a gh huomini per ottimo Re t ôc auanti a N
» Iddio per terni appreffare Agag Re di Amalec, « n