B410186201_I649_1_mrc.pdf

NEL GENESr.
& figliuoli,Et chiama la ferittura quel grade edificio, nel
quale fi conferuono tante fpeci di animali, arca, 8c non
naue,6 galera,perche non haueua remi,8c maggiormen
CAP. VI. H
Et fu doppo ferre di, et le acque del diluuio furno
te figura di Arca che di naue.La quale arca,ne di uelc ne
diremihauendo bifogno,meglio poteua conferuare chi
cra in quella da uenti,8edalla pioggia,che la naue,6 la ga
lera g la fola gratia di Iddio, feruâdo la figura délia chie
fa, nella quale chi fi ritruoua con la fola fede in Chrifto,è
uiuificato in eterno,non temendo dauenti del mondo.
D'ogni giumento mondo pigliati i fette, à fette
il mafchio , et la femina fua, et del giumento che
nonèmondo,due,il mafchio,et la femina fua.An
chora del uolatile del cielo a (ette a fette, il ma*
fchio, et la femina, per uiuifîcare il feme fopra la
faccia di tutta la terra.Perche anchora doppo fet
te giorhi io faro piouere, fopra la terra quaranta
di, et quaranta notti,et cancellero ogni fuftantia
uiuente che io feci dalla fuperficie délia terra.
Notabile eruditione fi nota eflere ftata in Noah,poi che fi
commette almedefimo la differentia de gli animali mon
di, dagliimmondi,non anchora letto illeuitico,ondefi
intende eflere ftato quello ecccllente di piu doti che non
efplica qui la fcritura,comandafegli che pigli à fette a s
fet
te,cioc tre paia d'ogni animale mondo,Sc uno paio per
facrificare doppo il diluuio per tutta la fpecie. Poteua
certamenre Iddio con unaparola reftituireil feme agli
animali,6creando di nuouo,6 faluandogli in alcuno luo
go arido,ma doueuafi efercitare il giufto,reuocarfi gli ini
pii alla penitentia , 8c dannarfi alla morte quegli che per
fe ueniuano nella rebellione,8c perfidia. Et i Iudei attri*
buifeano que fette giornia'il lutto, Se pianto per Ma*
tufalem morto in que giorni.Et dice io faro piouere,per
che uuole il Signore le pioggie, con le altre impreffioni
naturali deU'aria referirfi a' cfib,accio che fia conofciuto,
uenerato,8ctemuto da tutti.
Et fece Noah fecondo tutte quelle cofe che gli co
mando il Signore. Et Noah era di etadifecento
anni,etfu il diluuio délie acque fopra la terra. Et
entro Noah,et i figliuoli fuoi, et la moglie fua, et
le mogli de fgliuoli fuoi feco nell'arca,per le ac*
que del diluuio.Dal giumento mondo,et dal giu
mento che non era mondo, et dal uolatile, et da
cio che ferpeggia fopra la terra. A due à due en*
frorno à Noah neIParca,il mafchio,etla femina,
corne haueua comandato Iddio a'Noah.
Répète qui Mofe le medefime cofe , con moite parole,
ma non in uano,perche nella anguflia con fatica baftano
moite parole,Iequali fuori délia anguflia non fono a pro
pofito. EtNoah era di eta difecento anni, quando co*
minciorno a"inundare le acque, onde appare che Noah
haueua cinque cento anni, quando primieraméte gli par
Io Iddio.Et quando uenne il diluuio di fecento.E t fe al*
cuno diceflî doue fono uêtianni? Perche dette Iddio cen
to uenti anni alla penitentia, dico eflere uerifimile Noah
non hauere anchora compiti gli anni cinque cento quan
do gli parlo Iddio,Ieronimo intende che Iddio abreuid
que uenti anni per la malitia degli huomini,che lo fece ac
cellerare.Etfopraftando le acque,8c non auanti,entrano
neirarca,Noah,8c i fuoi,cô gli animali dell'uno,8cdeiral
tro feflb a %
fopra la terra. Nel fecentefimo anno délia uita di
Noah,nel mefe fecôdo,nel fettimo decimo di del
mefe,in qfto di fi fpacchorno tutti i fonti del gran
de abysfo, et le cataracte del cielo furno aperte.
Anchora appreffo degli Ebrei e
due a" due, 8c tutti quegli che non potieno ui
uere nell'acqua, 8c che non pofiano nafeere dalla putre*
fattione,come gliimperfetti,8centrorno nellt'àrcaper lo
ïnftinto délia natura,3c imperio di Iddio.
x
dubbio in che mefe co
minciafle il diluuio.altri dicano ottobre, altri dicano A*
pnle.Qui dalla ferittura non fi ha chiaro, dicendo fola*
mente che doppo fette di furno le acque fopra la terra.
Et con grande impeto roppono l'acque damonti, da
fonti,8c eleuationi del mare, 8c influffi di tutte le humide
confiellationi al precetto di Iddio,in efitio degli impij,d
che quefto accadefle fecondo il corfo délia natura, d pel
contrario certamente comandandoloil Signore,fu fatto,
slquale obedifee la natura corne autore,8cmoderatore di
quella.Et dicanficatarette,il difeendere délie acque da e*
minente luogo con grandiffimo romore,comc fe il cielo
fi apra, 8c le acque che fono fopra i cieli,in efitio de peiîî
mi,fi uerfino dal Signore ,8c lo fpaccarfi de fonti, 8c le ca
teratte del cielo efTere aperte,fono figurati patlari corne
dice di fotto,8c di fopra roppe l'aqua, non per modo na
turale,8c fu forza,8c non natura.
Et fu la pioggia fopra la terra per qurâra di,et qua
ranta notti.In quello ftesfo di entro Noah, Sem,
Ham, etlaphet, figliuoli di Noah, et la moglie di
Noah,et le tre mogli de figliuoli fuoi con loro ne
l'arca.Effi, et ogni beftia îecondo la fpecie fua, et
ogni giumento fecondo la fpecie fua, et ogni fer
pibile che ferpeggia fopra la terra fecondo la fpe
cie fua, et ogni uolatile fecondo la fpecie fua, o*
gni uccello, ogni alato.Et entrorno à Noah nell'
arca a due a x
due d'ogni carne, nella quale era fpi
rito di uita.Et quegli che entrorno mafchio, etfe
mina d'ogni carne entrorno, corne comâdo à ql
lo lddio,etchiufeil,Signoreintorno a quello.
La pioggia continud 1
quaranta di continui auantiche I'
arca fi potefle muouere ,8c alzarfi dalla terra,8c cofi a' gli
huomini che periuano fu dato il tempo délia penitentia,
8c quel di.fentire il giudicio del Signore con maffime an
guftie, iquali hauienc beffato Noah predicante loro tali
cofe tanto tempo, confortandogli alla emendatione del
la uita,8c entrorno in quel primo di délia pioggia,o' nel*
quale Iddio parlo 1
a" Noah, 3c cofi perendo tutti gliim*
pii,folarnente pochi fedelifi faluorno .Et con la proliiTa,
8c tante uolte repetita narratiene accrefee , 8c aggraua il
terrore uniuerfale di tutte le créature terreftri, accio che (t
monftri la feuerita del giudicio diuino à poftericontro a*
gli impii,8cla mifericordia di Iddio a^ credenti,8c obedi
enti û commendi.
Et fu diluuio quaranta di fopra Iaterra,et multipli
corno le acqueet alzorno l'arca, et fu alzara fo*
pra la terra.Et rinforzornofi le acque, et multipli
cornofi grandemente fopra la terra ; et caminaua
L'arcafopralafaccia délie acque.
Et qui i da intenderfi, che eflendo durato il diluuio qua
ranta giorni,fu inalzata l'arca fopra la terra, perche nel fi
ne del capitolo fi dice, che le acque del diluuio fi alzor*
no fopra la terra cento feflanta giorni.Et per quello che
dice che l'acque andorno quindici braccia fopra imonti
impariamo nefluno animale eflere lafciato,8canchora i gi
ganti,8c le gran fiere,8c tutte le cofe con gli huomini efle
re mancate,8c perite in eflb diluuio.