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COMMENTO DI ANTONIO BRVCIOLI.
C^ifiponelateVzafpcciedepacificifaaificH^faceua che uenendoU e ^ ^ i ^ ^ ' ^ l j u
fi délie capre,tanto da mafchi quanto dale femine, tanto
di picciola quanto di grande eta, come di fopra fi dice*
ua del bue,8c della pecora,che non û faceua differentia in
quegli,quanto al feffo,8c allaeta,8c diceuafi offerire quel
la al Signore, perche prefentaua quella a -1
facerdoti, ac*
cio ehe offeriffino immolando, 8c ardendo auanti al Si*
gnore. Et doueuafi fcânare quella hofiia appreffo alla por
ta del padiglione, cioe' nel lato aquilonare dello altare
che era appreffo alla porta delpadiglione,8c il fangue di
quello animale ne la fcannatione fi uerfaua ne bacini, 8c i
facerdoti minori amminifiranti al facerdote principale,
pigliauano il fangue,8c lo fpargieuano fopra lo altare nel
modo detto di fopra. Segue dipoiquelle cofe che fi do
ueuano ardere fopra lo altare della capra immolata in of
ferte pacifice,il che era il feuo dello interiore,8c che cuo
pre effo interiore, il che fi intende per quella graffezza,
che cuopre tutte le parti uitali interiori, come tutti i mê*
briche fono appreffo à" effo cuore, perche fopra effi, 8c
fopra il cuore e"* certo graffo,che cuopre,8e quefio com3
da che fi tolga,8c non folamente quello che era fopra tali
membri uitali coprendogli, ma anchora quello che era
fra efli membri uitali. Comanda anchora che fi ponghi
no fopra lo altare le due reni délie câpre, perche, quefte
maggiormente appartengono al graflb che alla carne,8<
' con effe il pafto,chee v
fopra il fegato.Et tutte le predette
cofe doueua pigliareil facerdote,8c offerire fopra Io alta
re a s
ardere,ne fi dice qui, che i figliuoli di Aharon offe*
riffino il fangue allo intorno dello altare, perche la am*
miniftratione del fangue era data a' tutti i facerdoti, 8c
principalmente a N
quegli che miniflrauano come mino*
ri facerdoti fumminiflranti al principale facerdote, ma il
fate fumigare fopra Io altare quelle cofe,che fi fono dct*
te,era amminifiratione del facerdote principalmente am
miniftrante. Per quefto adunque,quando tratta di que*
fia fumigatione non fi dice,xhe i figliuoli di Aharon fa*
crificii in quello maffimo di Chrifto Saluatore.Et quâdQ dicedntutti gli habitaculi uoftri,intêde che fi debba offer, uare quefto in tutte le cafe loro, 8c famiglie loro, non ef*
fendo alcuna eccettuata,che poteffi offerire i facrificii 8c
non ardere il feuo.Et finalmente dicendo.Neffuno feuo 8c neffuno fangue mangierete. Pone precetto générale'
de ieui,8c del fangue, perche quefli fono generali in tutti
i facrificii,che fempre fi debbino offerire,8cper queft0 C Q
mando Iddio,che ne del l'uno.nc deU'altro fi doueflî mâ
giare.Del fangue c precetto uniuerfalc,che non û debba
mangiare, ne di quello degli animali:, che fi offerifeano
ne di quegli che non fi offerifeano, 8c finalmente di neffu
no fangue fotto pena di morte fi poteua mangiare, ma
del feuo non e cofi manïfefto,perche benche û dica uni*
uerfalmente, che non fi mangi al tutto feuo di alcuno ani
ma!e,nondimeno non e manifefto,fe parli folamente de?
gli animaili,che fi immolauano de quali tutti chiaramen*
te fi ardeua il feuo , o" fe quefto dire fi difienda a tutti gli
altri animali, poi che non fifoggiugne altra regola pm
fpeciale determinante,come del fangue alcuni hanno ef*
pofto , che non bafto a Iddio che fi ardeffi i feui de paq
tici,ma ftatui con perpétua legge, che ogni feuo fi nier*
baffi a" arderfi a' Iddio , perche dicendo negli habitaculi
uoftri,manifefta che non folamente del feuo aelle uittime
pacifice,ma anchora del feuo degli animali, che commu
nemente fi mangiauano din cafa,o" nel macello chefiuc
cideflino.Et dicendo nel uerfo fupenorc ,che fi riferui â"
Iddio, argumentano che fi intenda, che fi debba ardere
quello,ma che riftringa quefto agli animali imolabili/per
che il feuo de gli animali,che non erano immolabili,non
fi comprendano fotto quefta legge.
E
CAP. 1111.
Tparlo il Signore a Mofe,dicendo.Parlaàfi
gliuoli diIirael,d;cendo,ranima, quando pec
chera per ignorantia in tutti i precetti del Signo*
ranno fumigare, perche fi pigliano per fumminiftran* re,che non fono da fare^ôc faccia uno diquegli.
tr,ma quello che principalmente amminiftraua.Et quan* Ne capitoli fuperiori traîto Mofe de due generi di (acriiï
dodice . Tutto il feuo