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COMMENTO DI ANTONIO BRVClOLI.
Etl'acquefi rinforzorno m^ltograndemetefo* pralaterra.Etmando anchora dafe la Colomba
pra la terra, et furno coperti tutti i monti eccelfi
che erano fotto l'uniuerfo cielo. Quindi ci brac*
cia di fopra s'alzorno l'acque, et furno coperti i
monti. Et péri ogni carne che ferpeggiaua fopra
la terra negli uccegli ne giumenfi,et nelle fièrent
intuttiiferpibilichcferpeggiono fopra la terra,
ôc tutti gli huomini. Tutte quelle cofe che( haue
uano)anelito fpirito di uita nel nafo loro,di tutte
quelle che erano infecco morirno.Et fu cancel*
lata ogni fuftantia uiuente che era fopra lafaccia
délia terra da l'huomo infino al giumento,infino
al ferpibiîe,et infino al uolatile del cielo et furno
cancellati dalla terra, et rimafefolamente,Noah,
et quegli che erano feco neil'arca. Etrinforzor*
nofile acque fopra la terra cento cinquantadi.
Et tanti di perfeuero la aitezza délie acque, auanti che
cominciafîîno a" 1
diminuire,accio che intendiamo nô po
cù eflere flata tentata la fede di Noah,auuegna che dop*
po ilfinito giudicio degli impii, fuffi tentato a v
a' uedere fe fuffino alleggerite le acque difopra la
faccia délia terta. Et nô trouo' la colomba requie
alla pianta del piede fuo,et ritornoffi a' quello ne
l'arca,perche l'acque erano fopra la faccia dell'u
niuerfa terra,et diftefe la mano fua,ôc prefe quel*
la,et introdusfela a' fe neil'arca.
Rende hora la ragione,perche andauono ritornando il
coruo,8c la colomba,ilche era, che non truouauano luo*
go doue fi fermafle il piede,eflendo anchora l'acque fo*
pra l'umuerfa terra,eflendo quefta oratione fynedo che,
intendendo,iI tutto per la parte, perche parla délia pla*
nicie,8c del fondo,gche l'acque erano gia calate da mon
ti feoprendofi la loro fommita.Et ë da notare che la fait
tura diffe di fopra, che le fommita de monti appariuano,
8c hora dice che la colomba non truouando requie ritor
no a Noah ncll'arca,perche l'acque erano fopra la faccia
di tutta la terra,oue ëda fapere che non diffe femplicemê
te requie, ma alla pianta del piede fuo, accio che ci mo*
firi che benche finiffino l'acque da qualche parte, 8c ap*
pariffino le fommita de monti,nondimeno anchora per
la abondantia délie acque, efle fommita de monti erano
diffidar* piene,8c per quefto la eclomba nô poteua pofarfi,ne tro
fi di fe, 8c defuoi,temendo che quello fuiîî portento dt uare cibo conueniente.
maggiore maie, ueggendo fi lunga la perfeuerantia del*
le acque.
Et afpetto anchora fette altri di, ôc dinuouo m an
do la colomba dall'arca.Et uenne a*quello la Co
CAP. vil
E
I-
lomba nel tempo délia fera, ÔC ecco una feglia di
Tricordoffi Iddio di Noah, et di ogni beftia, uliuo colta era nela bocca fua,ôc conobbe Noah
et di ogni giumento che erano cô quello nel che le acque erano alleggerite difopra la terra. Et
l'arca, et fece paffare Iddio uento fopra la terra, afpetto anchora fette altri di,ôc mando la Colom
et quietornofi le acque.Et ferrornofi i fonti dello ba,ôc non aggiunfe à ritornare piu à lui.
abysfo,er le cararatte del cielo, et cesfo la piog*
Non fenza ragione aggiunfe, 8c uenne a quello nella fe*
ra, ma accio che fappia che tutto il giorno fi pafee', 8c
gia dal cielo.
trouando à fe conueniente cibo,ritorno in fu lafera,por
Sempre rifguarda Iddio,8ccura diligentemente,i beni di tando feco in bocca una foglia di uliuo , perche ë anima
tutte le fue creature,8c pn'mieramête degli huomini. Ma
le mite,8c che fi rallegra délia noflra familiarta,8c g que*
pare che fi fcordi di noi quâdo fiamo foffocati dalle tenta
tioni, quâdo aniïi cilafciamo a noi flefll.Et ricordafi quâ
fto ritorno", 8c con la foglia di uliuo porto" gran confor
do ci confola , foccorre, & aiuta. Ricordafi adunque di to al giufto Noah, 8c fe alcuno dica per uenrura, 8c doue
Noah,quando lo falua dal diluuio,8c accomodatamente truouo' la foglia dello uliuo fappia tutto quefto efTere fat
fi attribuifce il ricordarfi a Iddio fotto ragione di giudice to per difpenfatione diuina, & che la colomba truouaffi
a fignifîcare il ricordo del finire délia pena.Et le acque a che la portaffi in bocca àNoah,8c poi quefto arbore fem
poco a poco fi raccolfono ne loro luoghi, onde erano pre ë uerde,8c ë uerifimile,che quando l'acque fi partir*
ufcite nelle uifccre,8c rotture,della terrajuogo dell'ocea no ,quefto arbore hauefle anchora le foglie '. Vedefi di*
no,lequali fi chiamono fonti di acque. Anchora fi chia* poicome Noah pigliaffi giufta confolatione in tutte le
mano fenefire del cielo uulgarmente,onde pare che de* cofe, perche come fu recreato da buona fperanza,quaû
fcendala pioggia.
do la ritorno,portardo la foglia dello uliuo,cofi,8c hora
Et ritornorno le acque difopra la terra andando, quando ufcita,non ritorna gli fu grandiffimoindicio che
et tornando, et mâcorno le acque nel fine di cen efia hauefle ritruouato fufficiente recreamento , 8c che le
to, ôc cinquanta di. Etripofoffi l'arca nel mefe fet acque del tutto fuffino ceffate.
timo,a' diciafette d; deimefefoprai monti diAra Et fu nel fecétefino primo anno, ôc nel primo me
rath-Et le acque andauano,ôc mancauano infino fe,nel uno del mefe,fi feccorno le acque di fopra
al mefe decimo,nel decimo,nel uno del mefe fur la terra, ôc leuo Noah il coperchio delf arca,ôcui
no uedute le fommita de monti. Et fu nella fine de, ôc ecco feccata fi era la fuperficie délia terra.
di quaranta di, ôc aperfe Noah la feneftra dell'ar* Et nel mefe fecondo,Sc a'uentifette di del mefe fu
ca che fatta haueua.
feccata la terra. Et parlo' iddio à Noah dicendo #
Cio ç le acque fi partirno, mctaphora cauata da quegli,
che fi partono dalla pugna a" poco a' poco ritirandofi.
Poi che Mofe ha trattato di fopra del duplice inditio,per
Et dice nel mefe fcttimo, intendendo dellanno, 8c non
ilquale fu certificato Noah délia totale ceffatïone délie ac
del di.uuio.Et cofi nel fetitmo mefe del medefirrio anno,
que, comincia hora i trattarre del precetto dato a" efTo
allhora cominciorno primicramente a" apparire le fom*
Noah da Iddio, Adûque nelfecentefimo primo anno de
mita de gli alti monti.
la uita di Noah .nel primo mefe , nel primo di del mefe fi
diminuirno in tanto le acque,che :piu non appariuano ne
Et rnando* il Coruoet ufci ufcendo.et ritornan* la fuperficie délia terra,ma nondimeno la terra nô era an
do infino a tanto che li feccaffino le acque di fo* chora in modo feccata, 8c folida che la fufle atta a' eflere