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COMMENTO Dl A
ifano ath radicc del monte parue Ja fpecie del Signore eo
tne di fuoco,che diuoraffe tutte ie cofe,ma agli altri iqua
ii erano al quanto faliti con Mofe,come opéra fatta di za
phiro,ne la qualcofa fi adôbrano due fpeci d'huomini,l'
na dequali fono quegli che il Signore fa degni dello fpi*
rito,chenonhanno paura delconforzio del Signore,l'ai
tra di quegli,che fono anchora di carne,a v
quali il Signo
te ëhornbile,la prefentia delquale ne poffano foppor*
tare. Et per quefto folo Mofcferuo di Iddio entra nella
nugola coperto dalla ineffabile gloria di Iddio.
CAP. XXV.
ET parlo' il Signore a' Mofe, dicendo .Parla a
figliuoli di Ifrael, che piglino a' me l'offerta,
da ognihuomo,il cuore del quale uolontariamé
te offerifcejpiglierete l'offerta mia.
Semprefonoflatitenuti gliEgytti i piu fuperfiitiofi di
tutte le genti,appreflb de quab' tutta quefta gente Ifraeliti
ca fenza la legge, haueua lungamente habitato, Se prefi
que coftumi,per laquale cofa liberato hora il corpo dalle
fatiche feruiIi,non era anchora libero l'animo dalle fuper
ftitioni. Era adunque neceffaria a v
quel popolo alcuna ce
Temoniale religione.Sc quella non lieue, ma graue , per
la quale fuffi premuto, in tanto che feorrendo nô ne défi
derafiï una altra.Inftitui adunque Mofe,per la uolcnta ;8c
precetto del Signore, il modo de! uenerare Iddio, non
perche molto piaceffe a' Iddio quel culto efteriore, ma
perche quefto popolo,per la fua fuperftitione, nô hareb
be potuto flare fenza taie uero culto di uno Iddio. Et que
fia taie offerta,della quale parla qui,3c difotto,non fi puo
proppriamente nominare primitie,ma certa contributio
ne a" edificare Topera del tabernacolo per il culto di Id*
dio,8c libère adunationi di oro,di argento,di gemme,8c
. di materie,delle quali fi faceflîno le cortine, i coprimen*
ti,Ie funi,8c gli altri molti uafi.
Et quefta e' l'offerta laquale riceuerete da quegli
cro,ôc argento,êcrame.Ethiacinto, ôeporpora,
ôcgrana,ôc biffo,ôcpeli dicapra.Etpelli di monto
ni roffegiate,ôCpelli di taffi,ôc legni di Sittim.Olio
per iîluminare, aromati per Polio délia untione,
ôc per Io incenfo di aromati.
Defcriue particularmente di che fi habbia à fare la raccol
ta,8c notafi l'oro,8c l'argêto.Et diffono gli antiqui,tutte
quefte cofe effere ftate fatte di quatro colori, accio che re
ferifehino le proprieta de quattro elemén.all'acqua apro
priando la porpora,il byffo alla terra,il Hiacinto all'aria,
Se la grana al fuoeo,0* al lume,perche uogliano gli ebrei,
tutto il tabernaculo raprefentare il mondo,'8c che come
fi conftituifee jl mondo di quattro elementi,cofi il taber*
naculo fi orna di quattro colori a"quegli conferenti.Offe
riuano anchora olio per le lucerne nel candeliere, lucenti
il di, 8c la notte nel tabernaculo, 8c aromati per lo olio
deila facra untione col quale fi unge{Iino,il tabernacolo,
8c i uafi fuoj co facerdoti, accio che fi acquiftino autorita
nel popolo per certa notabile fantimonia,Iaquale doue*
na monftrare una taie untione. Anchora mufchio di foa*
«iflîmo odore ufauano nelle cofe facre, 8c per quefto ufa
uano odoriferi incenfi,delle quali cofe,non tanto fi delet
taua Iddio,quantoil popolo. Etlequali cofenondime*
no,;l clçmentjffimo Signore , 8c padre benigno, proui*
de a fine di bene, accio che non feorreffino a v
NTONIO BRVClOLI.
cofe che io ti fo uedere,la fimilitudine del taberjs
nacolOjôc la fimilitudine di tutti i uafidi quello
ôccofifarete.
Et quefto dice,gche dodici piètre preciofehauieno p0jî fie nel pettorale,8c in ciafeuna fculpito,fecondo le decîi,
ci tribu, il nome di una tribu per pietra, 8c due onichinj
furno nel foprafpalle a" gloria,8c magnificentia delfom?
mo-pontefice . Et comanda che fegh faccia il fantuario
accioche fi ueggha in quelle, effere loro fempre prefentê
il Signore Iddio.piu certamente,8cpiu religiofamëte,ac
cio che lo temino fempre prefente, 8c reucriichii.o la foa prouidentia, rifguardantc tutte le cofe, accioche alcuno
non penfi effergli Icntano il padre , 8c giudice di tutte le
cofe,ma fia ammunito délia prefentia dello Iddio fuo. Ha
ueua il Signore dimoftrato a
facrilegii
degli idob',8c piu tofto benignamente le permeffe.che le
richiedeffe.
Pierre onychine, ôc piètre da legare per il fopra?
fpalie,ôcper il pettorale.Et farannomi il fanturio,
ÔC habitero nel meso di quegli. Secondo tutte le
v
Mofe l'efcmplare di tutta
ropera,effendo habitato quaranta di, 8c quaranta notti
col Signore nel monte,8c quefto accioche non faceiTe co
fa alcuna fecondo il fuo parère, 8c arbitra, accioche fa#
peiîino che quefte cofe fuffino accette al Signore.
Etfaranno Parca di legni di Sittim, due braccia,
ôc mezo fara la longitudine di quella,ôc uno brac '
cio,ôC mezo lalatitudine,ÔC uno braccio, ôc me?
zo l'altitudine fua. Et coprirrai quelia,d'cro line
di dentro,ôC di fuora, coprirrai quella, ÔC farai fo
pra quella unfregio d'oro intorno.Et fonderai a
quella quattro anelli d'oro, ÔC porrai ne quattro
anguli fuoi, ÔC due anelli nell'unolato di quella,
ÔC due anelli ne f altro lato di quella.Et farai le fia
ghe di legni di Sitim, ôc coprirale d'oro. Et farai
entrare le ftanghe ne gli anelli a lati de Parca per
portare Parca cô quegli. Negli anelli de l'arca fie
no le ftanghe,non faranno rimoffe da quella. Et
porrai ne Parca il tefiimonio che 20 ti daro.
L'arca di Iddio era nel fantuario, il principale facraruen
to deila prefentia diuina.laquale era tenuta come fgabel>
lo de piedi fuoi,8c il propitiatorio difopra non fi doue*
uaftimarc altro chefiededel Signore Iddio dcglieferci*
ti,onde fi dauanc i refpcnfi al fommo pontefice che fo*
lo,guardaua quella,ma diraro,8cnon fenon inneceffita
permettendolo Iddio. Et niente ë piu preciofo dell oro,
non perfe,ma per la opinione degli huomini, alla quale
acconfente Iddio per la fede degli eletti,aquaii quefte co
fe debbono profittare a v
reuerentia di Iddio.Et i quattro
aneli preffo a" quattro anguli anchora ei ano d'oro, per
iquali fi metteuano le ftanghe , accioche fuffe portata da
quattro facerdoti fopra le fpalle ,non pcrlagrandezza
del pefo,ma a'maggiore magnificentia. Et la teftificatio
ne che fi haueua a porre ncll arca fono le tauole del telta
mento,8c cîfi precetti del decalogo, ne quali Iddio pro*
mette di hauercifi a" rendere padre,8c Signore, 8c feam*
fcieuolmentenoi anchora ftudiamo a" bcneplaciti diquel
Io,8c conferuiamo la innocentia dclla uita fecondo i pre
cetti di effo.Et il propitiatorio fopra l'arca era una certa
tauola d'oro,a s
guifa di coperchio di Arca ,della medeli*
ma longitudine che l'arca,della altitudine non fi dice co
fa a!cuna. Ua ambedue le fue eflremita erano format! che
rubini d'oro,8c la figura délie alie, o N
degli aliatiangeli,
o" giouani,fcambieuolmente guardantifi,copriua difo>
pra con le a!ie,l'oraculo,o N
il propitiatorio cofi nomûia
to,perche di la il Signore rendcua i refponfi al fommo fa
cerdote onde dice.Et conuerro 8cc. Cioë dal mezzo di
efli due cherubini faro nota la mia uolonta, & di la par'
lero teco tutu i preçetrj che io uorro ,che tu dia al pop»
lodi Ifrael. . * . •