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COMMENTO DI AN^ÔNrO BRVCIOLT
étî lddio la uoee di Manoah, ÔC uenne l'angelo d* ho noftra l'holocaufto, ôc PofTer ta,rie ci
Iddio di nuouo alla moglie.ÔC effafedeua nel cam moftrate tutte quefte cofe, ôc fecondo il t t t Q
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po,& Manoah marito fuo non erafeco.Etafîret- non ci harebbe fatto udire tali cofe. Et partorf i^
toffiladonna,8Ccorfe,8cnuntioal marito fuo, ÔC donna uno figliuolo,ôcchiamd il hoihe di qUe]i diffegli,ecco apparfo mi è l'huomo che uenne in 0
Simfon,ÔC crebbe fl fanciullo, ôc benediffe q U e ] I
quel di a me.Êtrizoflï, & ando Manoah dietro a il Signore. Et comincio lo fpirito del Sig n o r "
ïamogliefua,&uenneàrhuomo,ôidiiTegli,ohm uenirglita' uolta nelcampodi Dan/raZorajj'*
fei l'huomo chehai parlato à la donnafôc diffe fo fraEfthaol.
no.Et diffe Manoah,quando fara adempiuta lapa Dimoftra lo angelo di non hauere fcifogho d i c i b p,
rch, U Vh fgWic |if„a,lf ra„no, 5 C q Ua,ero £ S B S S  £ Œ R F T 8 & S
pera di quelIor-Et diffe 1 angelo del Signore a Ma i n t e nd e ndo effo con lo efemplo di Ghido ne uokre *
noah,da tutte le cofe che io diffi à la donna guar* re il facrificio,ammunifee che di neceffita non fi debbf
dilî.Di tutto quello che efee de la uite del uino nô crificare fe non à uno folo,8c uero Iddio.Et pen'auati?,
mandera ÔC non bera uino,ne ceruofîa ne man* «
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g»» °erf odi quello che gli p r e d J c c U i l -
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. > , • j ' • r ' u • u tobene,8cperqrcftoglidomandaflnome,onde*'H,
gieraalcuna cofa immonda, ogmeofa cheiogll
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(taioangelo.cnenonechiarnato fecondo gli huôn, °
comandai cuftodifca.Etdiffe Manoah alfangelo &effereffecutoredéliefpeciali,&mirabiliattionidiIdc&'
del Signore,ritereno priego te,ÔC preparereno Et ueggendo che piaceua al nuntio del Signore chc
nanti à te uno capretto dalle câpre. ofteriffellfacr*cio ,fuibto o ffcrfc uno capretto perilfa,
Defideraua qfto effere piu di certo ammaeftrato della pro cnficio,8c pofe o fopra h pieira in honore ai Signore, ,1
rnefradiu;na,pcrlaqua!epregaefroSi2nore,chelauërita quale fa miracc^, fuori dch ord.ne de la natura Et prodôt
della cofa diùegn, Piu chiar^Non è di leggieri da credere
aile femine.perchepiu facilmente fi beffano, 8e piu facile
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*?* * Ferumn d.uina ficcefuman ifatrfficii, ancho
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difparuelo angelo lalciando dietro a fe fegno di diu»
mente credano .Et per cbe Iddio uoleaa che lo angelo di
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denrcntaa,* de futur, ben, ficu,rifguardando quegli,*
nuouo apoarllîe alla confermatione del fatto,8ceffo incita noaUaterra,&ncaiofcanola W
e n d d S ,
âpparifee lo an>clo alla donnaJaquale non tarda, ma cor P
mione K m
*: âreudario al (ira marito.pcrche niente udiua piu grato, P
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angelo.tt (econdo la uulgareo*