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la-mano-scarlatta

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«Sto scherzando» disse Magnus. «Cerco di farmi coraggio.» Guardò

in direzione dell’angolo vuoto del locale, dove la radice di un albero si

era fatta strada tra due pietre. Si avvicinò e diede uno strattone alla

radice. Niente. Lanciò un incantesimo di localizzazione nell’angolo.

Ancora niente.

«Dev’esserci altro» disse Shinyun. «Dove sono le tracce

dell’esecuzione di orribili riti? Dov’è il sangue sulle pareti?»

Alec prese in mano una statuetta e scosse la testa.

«C’è l’etichetta del fabbricante. Qualcuno l’ha comprata in un

negozio di souvenir. Se questa roba è magica, io sono l’Angelo

Raziel.»

«Gli Shadowhunters non approverebbero affatto se uscissi con

l’Angelo Raziel» commentò Magnus.

«Ma dovrebbero essere gentili con te» disse Alec brandendo la

statuetta «altrimenti li annienterei.»

«Riuscite mai a essere seri?» chiese Shinyun. Si avviò a grandi passi

verso l’altare improvvisato, poi inciampò e finì lunga e distesa. Ci fu

una pausa di silenzio durante la quale nessuno rise. Magnus e Alec

avevano gli occhi fuori dalle orbite. Dopo un lungo momento

Shinyun, ancora per terra, disse irritata: «Be’, almeno qualcuno

controlli in cosa sono inciampata».

Mentre lei si tirava a sedere spazzolandosi i vestiti, Magnus si

avvicinò e si inginocchiò. Nel pavimento di terra battuta vicino

all’altare c’era una minuscola capra di pietra. Magnus avvicinò la

bocca alla statuetta e mormorò la parola d’ordine che gli aveva dato

Johnny Rook. «Asmodeo.»

«Cosa?» disse Alec.

Magnus aveva parlato apposta a voce talmente bassa che nemmeno

uno Shadowhunter avrebbe potuto sentirlo. Evitò lo sguardo di Alec.

Nella stanza riecheggiò il boato delle pietre che sfregavano tra loro,

spazzando via qualunque momento di imbarazzo si stesse creando. Il

cubo di pietra dell’altare si aprì come un fiore. Si librò in aria e fluttuò

all’indietro, andandosi a incastrare nella pietra della parete

retrostante. La piattaforma su cui c’era il cubo si sbriciolò. Attorno alla

rosetta in cui si era trasformato il cubo comparve una luce rosso-

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