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un secolo.»

«Non so» commentò Alec timidamente. «A me così piaci.»

Magnus si illuminò, ma non cambiò idea. Non aveva certo

fantasticato che a strappargli i vestiti di dosso in quel viaggio sarebbe

stato lo schianto di un pallone aerostatico. Una puntata in rue Saint-

Honoré, dunque, per rinnovare il guardaroba.

Entrarono in diversi negozi aperti fino a tardi o che si fecero

convincere ad aprire per uno stimato cliente di lunga data. Magnus

scelse una giacca rossa di velluto a motivo cachemire da indossare

sopra una camicia pieghettata rosso ruggine, mentre Alec non fu

persuaso ad acquistare niente di più elaborato che una felpa a righe

scure con il cappuccio e un giubbotto di pelle di taglia abbondante e

con un po’ troppe cerniere.

Sbrigata la faccenda, Magnus fece qualche telefonata e comunicò

compiaciuto ad Alec che avrebbero cenato al tavolo dello chef in A

Midsummer Night’s Dining, il ristorante delle fate più in voga della

città.

Da fuori non era niente di che, con una facciata antiquata di

mattoni e intonaco. All’interno ricordava una caverna del Regno delle

Fate. Il pavimento era coperto da lussureggiante muschio verde

smeraldo, e le pareti e il soffitto erano fatti di pietre irregolari come

quelle di una grotta. I rampicanti spuntavano dagli alberi come

serpenti, insinuandosi tra i tavoli, e parecchi clienti stavano dando la

caccia alla cena, dato che il cibo era levitato dai piatti e si dava alla

fuga.

«Mi dà sempre una strana sensazione ordinare piatti delle fate al

ristorante» disse Alec meditabondo, dopo che ebbero chiesto

l’insalata. «Voglio dire, a New York lo faccio di continuo, ma quei

posti li conosco. Il Codice degli Shadowhunters dice di non mangiare mai

cibo delle fate, per nessuna ragione.»

«Questo posto è sicurissimo» replicò Magnus, addentando una

delle foglie che cercava di strisciargli fuori dalla bocca. «Più o meno. A

patto che paghiamo, non è considerata un’offerta, ma un acquisto. È la

transazione economica a fare la differenza. È una linea sottile, ma

d’altra parte non è sempre così con il Popolo Fatato? Non lasciar

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