Poesie di Ossian, antico poeta celtico

254 OSSERVAZIONI
d' un SLi'ùlinie e d'un mirabile propriamente divino
, ed in questa tvligione avrebbe ravvisato il
modello di quella perfetta morale, elisegli sapeva
ispirare senza riconoscerne i' autore. Ma se
Oìsian non potè dar alla sua poesia questa so-.^
prannauiralc sublimità , egli almeno non 1' infettò
con le stravaganze degli altri poeti del genlilesicno
, e ce la diede così pura e cosi perletla
, quanto e!l> potca prodursi coi semplici lumi
della natura : e l' essersi egli sostenuto con tanta
forza io tante diverse opere , senza i soliti puutflli
dell'epopea, è for»e l'ultimo sforzo del genio
veramente poetico.
(2) (Questi tratti son degni dei caratteri di Teofrasto.
Si scorge nell' andatura e nel fischio
di costui ut)' orgogliosa negligenza. La verità ,
r energia , e la precisione , souo Ire qualità per^
pctuj d'dle pitture di (issini.
(3) Fingal fa un sin4Ìle rimprovero a Conan
nel e. fj. del poema d' b^ingal , chiamandolo
guerriero daiC ii(nohU bracci'). Pure ne in quel
luogo né in qutito non si tratta del valore j m^
5,oia delle qualit;! dell' animo 5 e di piìi Aldo
Ira molto lontano dal meritar il rimprovero di
debolezza Sembra che Ossian voglia con ciò insinu-'tre
che il vero valore non deve mai andar
disgiunto dalla giustizia e dalla generositàj e che
quei io che se ne abusa è indegno del nome di
valoroso Un'altra cosa è degna d'osservazione
in questo ecceilenle discorso : Aldo s' era ribellalo
da Fingal andando ai servigi del suo nemico
; Fingal colla sua solila grandezza d'animo
non solo non lo rimprovera di ciò , ma non ne
fa pure alcun cenno. Egli si dimentica l' ofFcsci
propria , e njn sente se non quella dell' onore
e della giustizia.
(4) Non vorrei che il giusto e magnanimo Fiagal
si fosse lasciato scappar di bocca un^ tal sentimento.
Questo è 1' unico in tutti i poemi di.
©ssiuu che sembra far c^ualche torto al di lui