Poesie di Ossian, antico poeta celtico

CRITICA 6i
ci vion finalmente picscntato , è lavorata
con una condotta così ben intesa che potrebbe
far onore a qualunque poeta dei
tempi i più raffinati. L'arte d' Omero in
magnificare il carattere d' Achille è stai.i
universahuente ammirata : Ossian certamente
non mostra minor arte nell' ingrandire
il suo Fingal (X). Non può immagi-
(h) La finezza di Ossian nel magnificar il suo eroe ,
ne!!' anminziaine , e sostenerne il carattere , nell" ingran-
dirlo coli' espettazione , nel presentarlo nel momento piiì
acconcio e ntl miglior piirjto divista furono già indicate e
sviluppate accuratamente in una serie di osservazioni al I.
e 2. canto di Finga!. Il poema di Temora non è meno raccomandabile
per questi pregi. Dopo Finga! , il priucipal
eroe di questo poema è Caimor , come Cuculliiio lo tri
dell' altro : ma Cacinor è nemico, non alleato d'I protagonista.
Pure , benché questo fosse così altamente in possesso
dell' ammirazione « del favor dei lettori , Ossian senza.
derogar in verun punto alla di lui superiorità , scope rendere
il personaggio di Catnior poco meno interessante dii
luì , e metter qua^i in dubbio chi legge se amasse meglio
eh' ei fosse vinto , o vincitore. Catmor non comparisce che
nel 2. canto , ma il poeta quasi per incidenza ce lo mostra
tosco in prospettiva nel lume il più favorevole, Cairba ,
meditando d' invitare Oscar al suo convito per poi proditoriamente
trucidarlo , si rinfranca nel suo disegno col pensiero
dell' assenza di Catmor , il quale avendo 1' anima !n~
e, da a par del ciiio , non avrebbe sofferta questa perfidia.
Che beilo , che vivo colpo di luce non è questo gittaro tosto
neglettamente sopra la persona dell' eroe principale ancora
lontano! Poco dopo i Caledonj sentono un grido d'allegrezza
nel campo di Cairba , e credono che ciò sia per
l'arrivo di Catmor, fratello di Cairba. Questo cenno occasionale
invita Ossian a indicar 1' estrema differenza di
carattere tra i due fratelli , di cai 1' uno era tanto genero-
1' altro odioso e feroce. Un tratto
so ed amabile , quanto
singolare d' ospitalità e di modestia che Ossian non può
astenersi dal rammemorare , raccomanda maggiormente
Catmor al cuor dei lettori. Nella seconda parte del i. canto
, il bardo Aitano , dopo aver descritta l' uccisione del
giovine Cormano fatta da Cairba , e l' imprigionamento suo
e degli altri cantori puniti da colui per la loro compassione
, soggiunge esser già sopravvenuto Catmor , per di cui
ordine furono posti in libertà , e gli mette in bocca uà»