Poesie di Ossian, antico poeta celtico

CRITICA 89
nato coti più arie per sollevarla , e con-
fortarla , quanto la storia clic Ossian riferisce.
iSei giovine e valoroso Fovargormo
viene introdotto un altro Oscar ; si cantano
le sne lodi , e si mette innanzi a Malvina
la felicità di quelli che niuojono nel-
la ior gioventù , quando la loro fama li
circonda , innanzi che il debole li vegga
nella sala , e sorrida alla tremante ter
mano.
Ma in nissun luogo il genio di Ossian
ap[)arisce con maggior vantaggio ,
quanto Jiell' ultimo poema di tutta la raccolta
, /' ultimo suono della voce di Cona.
Qucilìs olor noto positurus litore vitam
Inoeni'it, et niaectis mulce/is concentihus auras
Pretesalo queritur venienlìa funera canlu.
Tutta la serie delle idee è mirabilmente
conforme al soggetto. Ciascheduna
cosa è piena di quel mondo invisibile , in
cui l'antico Bardo si credeva già vicino ad
entrare. L'aerea sala di Fingal si presenta
alla sua vista ; egli vede la nuvola che
deve ricever la sua ombra : egli vede la
nebbia che dee formar la sua veste ,
quand' egli apparirà sopra i suoi colli.,
Tutti gli oggetti della natura , che lo circondano
, sembrano recar presagj del di
lui prossimo fine. Per recar un qualche
conforto alla sua immaginazione egli domanda
di Malvina , ed ecco eh' egli ha i'
avviso della di lei morte , la quale viene
a Ini riferita dal figlio d'Alpino in un
modo delicatissimo. Il suo lamento sopra