Poesie di Ossian, antico poeta celtico

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"^oì conducemmo Ostar tra plausi e canti
Alle sale di Selma: il Re la lesta
Delle conche dilTuse ; i cantor suoi
Feron alto sonar d' Oscarre il nome ^
E Morven tutta al nome suo rispose.
Era «olà la graziosa figlia («)
Del possente Toscarre , e avea la voce
Simile a tintinnìo d' arpa , che a sera
Leve leve ne vicn su le fresch' ale
Di dolce- mormorante venticello.
Voi , la cui vista V alma luce allegra (o) ,
Venite , conducetemi ad un poggio
Delle mie rnpi : il bel nocciuòl (/?) 1' ombreggi
Con le folte sue foglie , e non vi manchi
Di querele il susurrar : sia verde il luogo
Del mio riposo , e vi -s' ascolti il suono
Di torrente lontan. Tu prendi 1' arpa ,
< > figlia di Toscarre , e sciogli il gajo
Canto di Selma , onde soave il sonno
Tra la gioja n>ell' anima serpeggi ;
Onde allo spirto mio tornino i sogni
Della uiia gioventù , tornino i giorni
(?i) M,-rivJji2 : eila non può esser dimenticata, ove sì
parla di Oscar.
(o) L' azione del pofma è compita. Ora il poeta si rivolge
ai circostanti che i' ascoltavano.
(/') 11 paese de' Caledouj era ingombro da intere selve,
di nocciuoli ; e dal nome di qusst' albero che nel!' antica
lingua celtica chiamasi calden , crede il Bncanano che sia
stata denominata la nazione de' Caledonj , e la loro città
capiralp. 11 luogo ove si crede ch'ella fosse piantata, conscrvp.va
a( tempo di questo scrittore 1' antico nome di Dun-
caldfìi , cioè d coLc ilei nncciuoh. V edi ii prefato storico ,
1. I. e. 35, J. 3. e. 27. 1! si?;, Macpherson però «là un' altra
origine al nome di fiiie,sta nazione, lunie s'è veduto
nel ragionamento preliminare , ed egli merita di trovar più
fedr- dei Bncanano , il quale e verisimile chi posseàt.ssr
ìrnoìto più a latino che il celtico.