Poesie di Ossian, antico poeta celtico

'U t)lSSERTAZIONS
cercano come ii oompiinento convehìehV)^
al poema epico (o).
Quel eh' ò più, la conclusione del
poema celtico Concilia ad esso una moralità
non inferiore a quella di verun poeta>
e tale che potrebbe soddisfare i rafìinatnenti
dello stesso P. le Bossu , poiché ne
risulta evidentemente la massima che la
vittoria più degna d' un eroe non è quel-
la che si riporta colla moderazione e colla
generosità , la quale disarma il cuore del
nemico vinto , e ne guadagna 1' affetto e
la gratitudine.
Quando Aristotile prescrive che il soggetto
dell' azione non sia storico ma fin-
to , non dcesi intender eh' ei voglia escludere
ogni soggetto che sia fondato sul vero,
cosa che repugnerebbe e alla ragione,
e all' esempio d' Omero stesso : egli intende
solo che il poeta non sia uno scrupo-
•loso cronista , ma ordini il piano dell' a-
(o) Si sono già Indicati gli arclficj delicatissimi di Ossian
per preparare e compire il felice sciogliinento del-
l' azione epica. Veggasi e. 5. oss. 7. e. 6. osst^rv. 4- 5- 6»
7. 8. La conclusione di Temeva h'a un carattere alquanto
diverso , e un non so che di più imponente ed augusto,
[.a morte di un eroe qual era Catuior turba 1' anima
sensibile di Finga), e rÌEveglia in esso pure le idee di
tristezza morale sulla caducicà delle cose umane , a cui
amava d' abbandonarsi anche nel mezzo de' suoi trioiitì,;
Vecchio , e già stanco del mestier di guerriero , la di
cui gloria costava trippe alla sua umanità , risolve di rinunziar
per sempre alle battai;lie ed al comando. Quindi
con una parlata sublimo cede hi lancia ch'era lo scettrr»
dell' eroe al suo hglio Os-ian, e dopo
trono d' Irlanda 1' ultimo rampollo della
a Ver costitn-lo sul'
stirpe d^'i Re caledonj
, Ciiiude la sua carriera militare colla più grandai
delle sua imprese e con un tratto di magnanimità , diròf.
così , filosofica, ^'lù glorioso delle kue pai.;a:ij vitconi;.
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