Poesie di Ossian, antico poeta celtico

(,2j) CANTO Ut. 6S
Ed affronto il nemico , e non per tanto
I falconi del ciel non far mai tardi
A seguir il mio corso : essi dall' alto
Usan segnarlo , che fu loro in guerra
Sempre scorta alle prede. Arse a tai detti
II Re di sdegno ; contro il figlio V asta
Tre volte sollevò : pur si riscosse ,
La man rattenne , e via si volse. Appresso
Al torrente di Turtoro un' oscura
Grotta è riposta , che fu dianzi albergo
Di Conbacarla : ivi deposto l' elmo
De' regi , altro ne prese , (a) e a se di Lula
La donzella chiamò : nessun risponde ,
Ch' era fatta la bella abitatrice
Della sala di Loda, (b) Egli fremendo
D' ira e dispetto s' avviò laddove
Giacea solo Fingalio : il re posava
Sopra lo scudo, (e) Cacciator feroce
Di velluti cignal , non hai dinanzi
Fiacca donzella , o garzonetto imbelle ,
Che su letto di felci adagi il fianco
E al mormorio di Turtoro s' addorma :
Questo è letto d' eroi , donde ad imprese
Balzan di morte : alma feroce e vile ,
Non risvegliar dal suo riposo il prode.
Starno vien borbottando : (d) il re,di Selm*
bra. Io vi aggiunsi della frode, perchè tale deve esser il sen"
so di questo luogo. Svarano nel I. cauto di questo poerax
avea combattuto nell'ombre senza difficoltà.
(a) Si sono aggiunte le parole , alerò ne prese , perché
non si credesse che fosse ito senza elmo. Starno cambiò l'eJ
mo per non essere riconosciuto.
(i) Era già morta , e ita ad abitar con Od'n.
(e) Paròle di Ossian a Starno , come fosse presente,
(rf) Quest'era il modo di svegliar Fingal, Ossianpeiu*
pi* al carattere di Starno , che alla circostanza,
Ossian TML 5
,