Poesie di Ossian, antico poeta celtico

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K^h è il mio amore , è l' amor mio che scende,
E neir acciar risplende ,
ìtla tristo porta e nubiloso il ciglio.
Vive la forte schiatta di Fingallo?
Qua! afiliggc disastro il mio Gonallo ? (/)
CONALLO
Essi son vivi , o cara ;
Io ritornar poc' anzi
Dalla caccia gli vidi ,
Qual torrente di luce: il sol vibrava
Su i loro scudi , essi scendean dal colle
Come lista di foco. O mia Crimora
Già la guerra è vicina ,
E della gioventude alta la voce, [m)
Dargo , (n) Dargo feroce
Doinan viene a far prova
Della possanza della stirpe nostra.
Egli a battaglia sfida
La schiatta di Fingallo invitta e forte ,
Schiatta delle battaglie e della morte.
CHIMORA
E ver , Conallo , io vidi
Le vele sue , che qual nebbia stendevansi
Sul flutto azzurro , e lente s" avanzavano
Verso la spiaggia. O mio Gonallo , molti
Son di Dargo i guerrier.
CONALLO
Recami , o cara
(/) Gonna! , figlio di Diaran, divpvso dall' altro Conaal,
figlio di Ducaro, di cui s'è veduta la morte nel poema di
Teinora.
(m) La guerra invita naturalmente allo schiamazzo e alle
jtiJa.
nostri.
1[ grido di guerra è un'espressione anche de' tempi
(r) Questo è quel Dargo britann* , che fu poi ucciso da
Oscar figlio di Caruth.
Ossian T. ITI. 5
BS
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