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di Carlo Cassola

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a Non sarebbe stato bene* rispose Bube continuando a<br />

non guardarla.<br />

*.Allora non e stato bene nemmeno che abbia dormito<br />

con Lidori. r<br />

«Che c'entra. Lidori non ti e niente; e poi è anziano.*<br />

« Mica tanto anziano. È ancora un giovanotto, invece. *<br />

Bube aveva acceso una sigaretta e s'era messo sulla<br />

porta. Scalza com'era, Mara gli andò accanto e gli mise<br />

una mano sulla spalla.<br />

«Non mi dai nemmeno un bacio?* Bube la guardo:<br />

aTutte le mattine, quando ci si sveglia, devi darmi un<br />

bacio. »<br />

Bube si curvo a baciarla, ma anche questa volta Mara<br />

non ebbe il tempo <strong>di</strong> avvertire il calore delle labbra che egli<br />

si tiro in<strong>di</strong>etro.<br />

a Perché stai scalza? Ti fa male, puoi prenderti un raf-<br />

freddore. N<br />

*.Oh, ma io ci sono abituata a stare scalza. L'estate, sto<br />

sempre scalza. Sono una conta<strong>di</strong>na, io; con chi credevi <strong>di</strong><br />

esserti fidanzato?~ Egli abbozzo una protesta, ma lei insi-<br />

ste: a Sono andata al campo fin da quando ero piccola. Ma<br />

mi piace piu la conta<strong>di</strong>na della serva. Un anno m'hanno<br />

mandato a servizio da una famiglia <strong>di</strong> Colle; ma ci sono ri-<br />

masta poco. Non mi piace venir comandata» concluse<br />

sorridendo.<br />

«Oh, ecco Lidoriu <strong>di</strong>sse Bube, con un'intonazione<br />

<strong>di</strong> sollievo, come se si sentisse a <strong>di</strong>sagio stando solo<br />

con lei.<br />

Mara, stizzita, rientrò nella stanza. Apri lo zaino, e tiro<br />

fuori la sua roba.<br />

« Salve » <strong>di</strong>sse Lidori entrando. « Vi ho portato la cola-<br />

zione » e poso sul letto un intero pane e un fagotto che si a-<br />

pri lasciando vedere alcune grosse fette <strong>di</strong> prosciutto e due<br />

uova. «Avanti: servitevi. » Affettando il pane, continuava<br />

a parlare: «Mi fa male il capo ... Stanotte non ho dormito<br />

per niente r.

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