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a Oh, Bubino, ma perché <strong>di</strong>venti rosso! Ormai è come se<br />
fossimo marito e moglie ... n<br />
h vennero a prendere alle due del pomeriggio. Avevano<br />
appena finito <strong>di</strong> mangiare. Bube chiuse in fretta lo zaino, lo<br />
afferro per le cinghie e scese per il viottolo. Mara gli corse<br />
<strong>di</strong>etro, seguita da Arnaldo. Al volante c'era un giovanot-<br />
to col berretto, mentre un uomo <strong>di</strong> mezza età e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a<br />
statura, piuttosto grosso, col cappello calato sugli occhi,<br />
camminava in su e in giu sul bordo della strada. Vedendo<br />
Bube, gli <strong>di</strong>sse: «An<strong>di</strong>amo, preston e Bube sali in mac-<br />
china senza nemmeno pensare a salutarla. Si <strong>di</strong>edero un<br />
bacio attraverso Io sportello. «Stai tranquilla; non ti preoc-<br />
cupare~ ebbe appena il tempo <strong>di</strong> <strong>di</strong>rle Bube. E l'uomo<br />
grosso: «Tu aspetta qui, non muoverti ... La macchina ti<br />
verrà a prendere e ti riporterà a casan. Montò accanto al-<br />
l'autista; le rivolse ancora la parola: « E se ti dovessero in-<br />
terrogare, tu non sai nulla e non hai visto nessuno».<br />
La macchina parti; e a lei rimase in mente l'espressione<br />
impotente e rassegnata che aveva Bube ... Era stor<strong>di</strong>ta.<br />
Torno nel capanno. «Ci vorranno due ore almeno prima<br />
che la macchina sia <strong>di</strong> ritorno le <strong>di</strong>sse Arnaldo «è meglio<br />
che ti butti sul letto, sto <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a i0.r<br />
Lei si butto sul letto, ma non le riusci <strong>di</strong> dormire; o forse<br />
si addormento anche un poco, ma non se ne accorse. Poi si<br />
mise sullo.scalino con Arnaldo; e gli fece una quantità <strong>di</strong><br />
domande, su Bube, sulla famiglia <strong>di</strong> Bube. E il ragazzo ri-<br />
spondeva a tono, come se invece <strong>di</strong> avere quin<strong>di</strong>ci anni ne<br />
avesse venti o venticinque.<br />
La macchina ricomparve.<br />
aAllora ad<strong>di</strong>o, Arnaldo; e grazie <strong>di</strong> tutto.)) ((Ad<strong>di</strong>o,<br />
Maraw <strong>di</strong>sse Arnaldo. Improvvisamente la abbraccio e le<br />
stampo con foga due baci sulle guance. E a Mara le venne<br />
da piangere.