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di Carlo Cassola

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S'erano seduti sulla proda. Ai loro pie<strong>di</strong>, un'ape svolazza-<br />

va intorno a un cespo <strong>di</strong> minuscoli fiori azzurri.<br />

«Lo sai che ho un alveare? n <strong>di</strong>sse Mara.<br />

((Si, ho visto l'arnia vicino al f0rno.n<br />

a Quando sono in giro per i campi e vedo un'ape, mi do-<br />

mando sempre: "Sarà una delle mie?". Una volta, un'ape,<br />

ho cercato <strong>di</strong> seguirla. Sul serio: le sarò stata <strong>di</strong>etro un'ora<br />

almeno. Volevo vedere dove andava. Ma quando si fu rim-<br />

pinzata volò via alta e non la vi<strong>di</strong> più.»<br />

((Questa qui non è certo tua. »<br />

«Eh, no » ammise Mara ridendo. « Non può essere venu-<br />

ta cosi lontano. Quanto sarà lontano <strong>di</strong> qui il mio paese? n<br />

Mah. Un trenta chilometri. »<br />

«Dimmi: tu ci cre<strong>di</strong> al destino? »<br />

« Che inten<strong>di</strong> <strong>di</strong>re?<br />

«Al destino che ci ha fatto incontrare. »<br />

«Sono state ... le circostanze u <strong>di</strong>sse Bube. Cercò <strong>di</strong> spie-<br />

garsi meglio: «Io e per un caso che non sono andato coi<br />

partigiani qui <strong>di</strong> Volterra ... e sono finito invece dov'era tuo<br />

fratello ... Perché, se non avessi incontrato Sante, non avrei<br />

conosciuto nemmeno te ».<br />

a E invece noi due ci si doveva incontrare per forza n. Lo<br />

guardava: n E pensare che siamo cosi <strong>di</strong>versi. Voglio <strong>di</strong>re,<br />

tu sei bruno e io bionda ... e anche gli occhi, tu li hai neri,<br />

mentre io li ho gialli ... Come ho fatto a piacerti con questi<br />

occhi gialli? n.<br />

((Prima <strong>di</strong> tutto, non sono gialli ... semmai ver<strong>di</strong>. E poi,<br />

vuoi che te lo <strong>di</strong>ca? Sono stati proprio gli occhi che mi han-<br />

no fatto innamorare.<br />

« Dimmelo un'altra volta. »<br />

((Che cosa? N<br />

«Che sono stati i miei occhi a farti innamorare.))<br />

((Perché te lo devo <strong>di</strong>re un'altra volta?)) Aveva pau-<br />

ra che lei lo canzonasse. «Le cose, mica c'è bisogno <strong>di</strong> ri-<br />

peterle. »<br />

«Oh, Bubino, perché non vuoi farmi contenta? Non

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