31.05.2013 Views

di Carlo Cassola

di Carlo Cassola

di Carlo Cassola

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La oltrepassò, ma si senti chiamare: ((Bimba, per favore.<br />

aiutami N. Voleva che le accomodasse la fascina. che le era<br />

scivolata giù. Mara la aiuto <strong>di</strong> mala grazia, e la vecchia:<br />

«Ma chi sei? Mi pare <strong>di</strong> conoscerti. Sei la figliola <strong>di</strong> Gil-<br />

do? «No. » « E allora chi sei? insisteva la vecchia. Oh,<br />

maledetta lei. Volentieri Mara le avrebbe dato uno spinto-<br />

ne. Che viveva a fare, una vecchiaccia simile?<br />

Per tornare a casa, prese la strada più lunga, che sboc-<br />

cava sotto la canonica. Sul piazzale erboso della chiesa, il<br />

prete stava parlando con una donnetta. Passando davanti<br />

alla casa della zia, Mara ebbe l'idea <strong>di</strong> chiamare Liliana;<br />

ma poi non ne fece <strong>di</strong> nulla. Dalla finestra aperta <strong>di</strong> una ca-<br />

setta bassa, costruita <strong>di</strong> recente, veniva una musichetta al-<br />

legra. Mara rallentò il passo. Sapeva chi abitava in quella<br />

casa: una giovane siciliana, moglie <strong>di</strong> uno del paese. Mara<br />

li aveva visti, la domenica, andare a spasso tenendosi ab-<br />

bracciati. La zia <strong>di</strong>ceva: «La siciliana e il marito, non<br />

fanno che dare spettacolo. In presenza <strong>di</strong> tutti, si abbrac-<br />

ciano, si baciano, come al cinematografo)). In questo mo-<br />

do credeva <strong>di</strong> <strong>di</strong>rne male, e invece, pensava Mara, era la<br />

piu bella lode che si potesse fare a un giovanotto e a una ra-<br />

gazza, <strong>di</strong> sembrare una coppia del cinematografo. Forse<br />

che doveva succedere solo al cinematografo che due si vo-<br />

lessero bene? e non si saziassero mai <strong>di</strong> darsi baci? e fosse-<br />

ro felici, e lo facessero vedere a tutti?<br />

Mara sospirava. Lei doveva farne a meno, dell'amore; e<br />

chissà per quanto tempo avrebbe dovuto farne a meno.<br />

Per sfuggire al vuoto angoscioso del presente, si rifugiava<br />

nel passato: rievocando in tutti i particolari le poche ore<br />

d'intimità con Bube. Oppure cercava <strong>di</strong> immaginarsi il fu-<br />

turo. Anche loro due avrebbero avuto una casetta come<br />

quella che il muratore aveva costruito per la sua sposa sici-<br />

liana: con la camera e la cucina, niente altro: pero nuova,<br />

pulita, graziosa, con le mattonelle colorate in terra, le mat-<br />

tonelle bianche <strong>di</strong>etro l'acquaio, i vasi <strong>di</strong> gerani sui da-<br />

vanzali. Anche lei avrebbe tenuta aperta la ra<strong>di</strong>o quando

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!