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di Carlo Cassola

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Memmo era tornato sulla strada, ma in mezzo al greto era<br />

venuto un.barroccio a caricare la ghiaia. Mara commento:<br />

«Proprio non ci riesce <strong>di</strong> rimaner soli.» Lo guardo:<br />

aMa mi pare che a te, mica ti preme tanto*.<br />

aChe cosa? n<br />

uDi rimaner solo con me.» Stavano seduti con le spalle<br />

appoggiate a un masso; lei infilo il braccio sotto il suo: a Se<br />

non ti piaccio, perchi ti sei fidanzato con me? ».<br />

a Ma che stupidaggini <strong>di</strong>ci? Certo che mi piaci..<br />

r Allora guardami. n Egli obbe<strong>di</strong>. «E ora dammi un ba-<br />

cio. n<br />

r Sei matta? Ci sono quegli uomini ...n<br />

a Ma non stanno mica a guardare noi! a esclamo Mara<br />

spazientita. Ritiro il braccio: r Del resto, fai come cre<strong>di</strong>;<br />

non voglio certo starti a pregare.. Si alzò: a E anzi, sai co-<br />

sa ti <strong>di</strong>co? Che me ne torno anch'io sulla strada)).<br />

Salto dall'altra parte del rigagnolo, e si avvio per il<br />

greto. Bube le andò <strong>di</strong>etro, ma poi si dovette fermare a ri-<br />

mettersi i calzini e le scarpe. « Aspettami » le <strong>di</strong>sse, ma lei<br />

nemmeno si volto.<br />

Memmo era già salito sulla strada. Mara rimase nel pra-<br />

ticello sottostante: prima con delle foglie, poi con uno stec-<br />

co, cercò <strong>di</strong> togliersi la mota dalle scarpe. Ma era sempre<br />

fresca, e non veniva via.<br />

Bube la trovò intenta in questa occupazione:<br />

«Guarda come ti sei conciata.»<br />

u Per forza, con tutto quel fango. Ohè, <strong>di</strong>co, ci sei voluto<br />

andare te sul fiume. »<br />

«Ma se non avevi <strong>di</strong>menticato quell'altro paio ... Ora ti<br />

presenti a casa mia con le scarpe in queste con<strong>di</strong>zioni.))<br />

uE a te che te ne importa? n<br />

a Non voglio fare una cattiva figura per causa tua. n<br />

a Sentimi bene: sei stato tu a volermi portare a Volterra;<br />

io, non avevo bisogno <strong>di</strong> scappare. E perciò non farmi tan-<br />

te storie, senno ti pianto e me ne torno a casa mia.n<br />

Bube non replico nulla. Fumo una sigaretta, poi <strong>di</strong>sse:

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