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Bube ricomparve un mese dopo. Era una mattina che face-<br />
vano il pane: Mara aveva aiutato la madre a infornare, poi<br />
era tornata a casa. Ed ecco davanti alla porta, con la sua<br />
solita aria indecisa, c'era Bube.<br />
a Buongiornon <strong>di</strong>sse. E subito dopo domandò del padre.<br />
a È a Colle. n<br />
Bube fece un gesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sappunto:<br />
a Avevo proprio bisogno <strong>di</strong> vederlo ... Stasera torna? n<br />
*Credo <strong>di</strong> si. n<br />
a È che io non posso aspettare fino a stasera. n E spiego<br />
che era venuto in motocicletta con un amico, il quale ave-<br />
va proseguito: *Siamo d'accordo che ripassa a prendermi<br />
dopo mangiato n.<br />
Entrarono in casa. Bube indossava lo stesso vestito blu<br />
deii'altra volta, pero smacchiato e rassettato. Aveva anche<br />
qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso, nella faccia, neii'espressione ...<br />
*Perché si è tagliato i baffi?~<br />
uCome? Ah, si, è vero n e sorrise. a Erano un avanzo<br />
della vita alla macchia, aggiunse poi. *Tutti, alla mac-<br />
chia, c'eravamo fatti crescere i ba ffi... qualcuno anche<br />
la barba. n<br />
u Lei sta meglio senza. n<br />
a Eh w fece Bube, incerto.<br />
Rimasero in silenzio. Poi Mara ebbe un'idea:<br />
a Vado a mettermi la camicetta. Vedrà .come mi sta<br />
bene. n
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